Catena del Monte Ántola


Nella mappa interattiva sono mostrati solamente cime e itinerari descritti nel sito. Cliccando sulle tracce dei sentieri si può visualizzare il link alla relazione dell’itinerario.

I fiumi Scrivia e Trebbia, entrambi affluenti del Po, nascono a pochissima distanza l’uno dall’altro, sul versante sud del Monte Prelà. Per un tratto scorrono paralleli verso sud, poi divergono curvando verso nord, e arrivano alla pianura ormai molto distanti fra di loro. Tra i due fiumi è compresa una vastissima catena montuosa a forma di cuneo, con il vertice rivolto a sud; essa si origina dallo spartiacque principale appenninico presso il nodo del Monte Lavagnola, poi si sviluppa sul lato padano, alzandosi al Monte Àntola e poi dividendosi in vari contrafforti che si sviluppano a ventaglio verso la Pianura Padana. Su questa catena montuosa si trovano alcune delle vette più alte dell’Appennino Ligure.
La parte più cospicua del gruppo montuoso è intagliata nella Formazione di Monte Ántola: calcari e calcari marnosi bianchissimi, fittamente stratificati e generalmente abbastanza resistenti all’erosione. Queste rocce formano in genere montagne piuttosto arrotondate, dai fianchi ripidi, con una quasi totale assenza di pareti rocciose. Quindi, se le valli si presentano spesso incavate e impervie, coperte da estese foreste di castagni e faggi, i crinali dei monti più alti sono invece dolci, in genere erbosi, e coperti da splendide fioriture nella stagione primaverile.
Vista la relativa dolcezza dei crinali rispetto agli impervi fondovalle, le vie di comunicazione dell’antichità tendevano a tenersi sulle creste e sulle linee di displuviale, al riparo da frane, alluvioni e boschi fittissimi in cui il pericolo dei briganti era all’ordine del giorno. Sui monti della Catena dell’Ántola passava un’importantissima “via del sale“, su cui transitavano mercanti, pellegrini e viandanti, diretti dall’Oltrepò al mare e viceversa. Oggi questa “via del sale” (chiamata anche “via del mare”) è stata trasformata in un interessante trekking di quattro-cinque giorni, che vanta una certa frequentazione.
​Il Monte Ántola non è la cima più alta della catena, ma ne rappresenta il nodo principale, ed è indubbiamente la più nota e conosciuta. La parte più alta del gruppo montuoso si sviluppa più a nord-est, con una serie di panoramicissime vette erbose che raggiungono i 1700 metri di quota. Su queste montagne corrono i confini regionali tra Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia, in una situazione che pare piuttosto artificiale. Una volta queste montagne univano piuttosto che dividere le valli contigue, e oggi si assiste alla curiosa situazione in cui numerosi paesi che portano l’aggettivo “ligure” (Cantalupo Ligure, Rocchetta Ligure, Cabella Ligure, Albera Ligure, Carrega Ligure…) si trovano in territorio piemontese.
Il versante occidentale della catena, affacciato sulla Valle Scrivia, è invece caratterizzato dal cospicuo affioramento dei Conglomerati di Savignone. I conglomerati sono rocce sedimentarie costituite da ciottoli cementati da pasta più fine e, essendo molto resistenti, tendono ad erodersi solo lungo le superfici di frattura. Per questo le montagne di conglomerato sono caratterizzate da pareti verticali, torrioni rocciosi, profonde forre e canaloni; i toponimi evidenziano quanto questi monti siano impervi (Rocche del Reopasso, Monte Cravì (=delle capre), Castello della Pietra, la Ripa, Pertuso…). Il contrasto tra i conglomerati e le rocce tenere circostanti è evidente nelle valli Vobbia e Borbera; usciti dai calcari dell’Àntola, questi torrenti incontrano formazioni arenaceo-argillose, e formano valli ampie e aperte; nel tratto inferiore invece si addentrano nei conglomerati, e improvvisamente si inforrano in veri e propri canyon profondi, chiusi tra pareti rocciose.
Un’altra curiosità geologica che si riflette sul paesaggio è caratterizzata dai piccoli affioramenti ofiolitici che si trovano nella parte nord-orientale della catena, dove essa ormai digrada lentamente verso la pianura. Le ofioliti sono rocce magmatiche, provenienti da un’antica litosfera oceanica, molto resistenti all’erosione. Questi piccoli affioramenti appaiono come veri e propri “sassi” (Pietra di Corvo, Pietra Parcellara, Pietra Perduca, Monte Pradegna…) che contrastano con le circostanti colline argillose a causa delle loro forme ardite e del loro colore scurissimo.
La parte ligure della catena è quasi completamente protetta dal Parco Naturale Regionale dell’Antola, istituito nel 1995, che copre un’area di 4837 ettari; sul lato piemontese è invece ormai realtà, dal 2019, il Parco Naturale dell’Alta Val Borbera, incentrato sul territorio di Carrega Ligure.

Scheda tecnica

Limiti geografici: Buffalora, Torrente Laccio, Fiume Scrivia, Pianura Padana, Fiume Trebbia.
Catena montuosa di appartenenzaAppennino Ligure (Appennino).
Vetta più elevata: Monte Lésima (1724 m).
Estensione del gruppo montuoso: circa 2210 kmq.

Vette principali

Galleria

Elenco completo delle escursioni

  1. Torriglia – Monte Spigo – Colletto di Péntema – Donetta – Torriglia (E)
  2. Torriglia – Donetta – Passo delle Rocche di Mantega – Péntema (T/E)
  3. Péntema – Sella di Gherfo – Monte Liprando (E)
  4. Montoggio – Costa – Brava di Piani – Monte Liprando (E/EE)
  5. Péntema – Buoni – Colletta delle Cianazze – Monte Ántola (E)
  6. Torriglia – Casa del Piccetto – Colletta delle Cianazze – Monte Ántola (E)
  7. Bavastrelli – Rifugio Parco Antola – Monte Ántola (T/E)
  8. Caprile – Fontana d’Ántola – Monte Ántola (E)
  9. Casa del Romano – Passo delle Tre Croci – Monte Ántola (T)
  10. Croso – Sella Banchiera – Monte Ántola (E)
  11. Valico di San Fermo – Passo Sesenelle – Monte Buio – Capanno di Tonno – Monte Ántola (T/E)
  12. Vallenzona – Passo Sesenelle – Monte Buio (E)
  13. Cappella di Crebaia – Monte Proventino (T)
  14. Savignone – Castello Rosso – Monte Pianetto – Savignone (E) 
  15. Casella – Montemaggio – Ex Colonia Montana – Monte Maggio (T/E)
  16. Sorrivi – Monte Maggio (E)
  17. Crocefieschi – Case Martellone – Monte Maggio (E)
  18. Crocefieschi – Monte Castello – Crocefieschi (E)
  19. Crocefieschi – Biurca Nord – Carega do Diao (EE)
  20. SP8 per Vóbbia – Sentiero dell’Acquapendente – Colletto del Reopasso – Crocefieschi (EE)
  21. Camarza – Biurca Nord – Carega do Diao (EE)
  22. Bastia – Carega do Diao (EE)
  23. Minceto – Colletta di Minceto – Carega do Diao (EE)
  24. Minceto – Colletta di Minceto – Monte Reale (E)
  25. Ronco Scrivia – Cascine – Monte Reale (E)
  26. Vobbietta – Marmassana – Bric delle Camere (E)
  27. Ponte di Zan – Caprieto – Bric delle Camere (E)
  28. Borassi – Camere Vecchie – Bric delle Camere (T/E)
  29. Chiesa di Montessoro – Borgo – Bric Castellazzo (E)
  30. Pertuso – Costone della Ripa – Roccaforte Ligure (EE)
  31. Rondanina – Boestre – Bric di Rondanina – Rondanina (E)
  32. SP16 – Pian della Cavalla – Monte della Cavalla (T)
  33. Fontanarossa – Monte della Cavalla – Pian della Cavalla – Fontanarossa (T/E)
  34. Capanne di Carrega – Monte Carmo (T)
  35. Alpe – Capanne di Carrega – Monte Carmo – Alpe (E)
  36. Bertassi – Monte Busasca – Passo Maddalena – Monte Carmo (E)
  37. Capanne di Carrega – Passo Maddalena – Monte Alfeo (E)
  38. Gorreto – Bertone – Monte Alfeo (E)
  39. Ottone – Truzzi – Campi – Monte Alfeo (E)
  40. Capanne di Carrega – Passo del Legnà – Monte Legnà (E)
  41. Capanne di Cósola – Monte Cavalmurone – Monte Legnà (T)
  42. Capanne di Cósola – Monte Chiappo – Monte Ebro – Capanne di Cósola (T)
  43. Bruggi – Colle della Seppa – Pian dell’Armà – Monte Chiappo – Bruggi (E)
  44. Forotondo – Monte Carmo – Monte Bagnolo – Forotondo (E)
  45. Póbbio Superiore – Colle Trappola – Monte Ebro (T/E)
  46. Caldirola – Monte Giarolo – Passo di Brusamonica – Monte Ebro – Rifugio Orsi – Caldirola (E)
  47. Bocchetta di Barilaro – Monte Barilaro (T)
  48. “Strette” del Borbera – Rivarossa – Monte Barilaro (E)
  49. San Lorenzo (Sorli) – Castello di Sorli – Monte Ronzone – San Lorenzo (Sorli) (T)
  50. San Ponzo Semola – Grotte di San Ponzo – Monte Vallassa – Osservatorio di Cà del Monte – San Ponzo Semola (T/E)
  51. Passo del Giovà – Monte Lésima (E)
  52. Piani del Lésima – Passo la Colla – Monte Lésima – Piani del Lésima (E)
  53. Lago – Groppi del Lago – la Ca’ – Lago (E)
  54. Anello del Monte Pradegna (E)
  55. SP461 – Passo dei Sassi Neri – Monte Pan Perduto – Pietra di Corvo (E)
  56. Cadelmonte – il Groppo – Pietra di Corvo – Cadelmonte (E) 
  57. Praticchia – Giardino Botanico di Pietra Corva – Pietra di Corvo (E)

Curiosità e altri siti d’interesse

  1. Pietra Perduca e Oratorio di Sant’Anna
  2. Castello della Pietra
  3. Castello di Montébore
  4. Cascate di Górdena