Massiccio dell’Argentera

Nella mappa interattiva sono mostrati solamente cime e itinerari descritti nel sito. Cliccando sulle tracce dei sentieri si può visualizzare il link alla relazione dell’itinerario.

Questo settore montuoso, vasto e articolato, comprende il tratto di spartiacque alpino che va dal Colle di Tenda al Colle della Lombarda; al suo interno si trovano le cime più alte delle Alpi Marittime: i poderosi massicci granitici del Monte Gelás, dell’Argentera e del Monte Matto. Queste montagne sono incise a est dalla Val Vermenagna e dalla Val Roya, a nord dai rami del ventaglio della Valle Gesso e dalla profonda incisione della Valle Stura di Demonte, e a sud dalle più solari vallate francesi della Tinée e della Vésubie.
Le montagne più alte sono intagliate in durissime rocce cristalline: in prevalenza gneiss, in cui sono intruse grandi masse di granito. Si presentano parecchio impervie e dentellate, articolate in creste complesse e difese da altissime pareti e scarpate. Nonostante le quote siano minori rispetto ad altri settori alpini, i dislivelli sono notevoli: le vallate sono generalmente brevi e ripide, parecchio profonde. Quelle sul lato italiano, essendo rivolte verso nord, tendono ad essere ombrose e fresche, e la toponomastica riflette curiosamente queste caratteristiche ambientali.
Nelle porzioni periferiche del massiccio affiorano invece rocce sedimentarie quali quarziti, calcari e dolomie. I paesaggi sono generalmente più aridi, con dorsali erbose, belle pareti di roccia chiara e boschetti di faggi; si tratta ad esempio delle cime che circondano la conca di Valdieri e il lato orientale della valle di Entracque, oppure dei contrafforti che chiudono le basse valli Roya e Bévera.
Tutta la parte più elevata è caratterizzata da evidenti tracce del glacialismo quaternario. Oltre che i classici valloni a “U” e i depositi morenici, tra le creste delle montagne si trovano numerosissimi laghetti naturali. Si passa dai laghi a quote relativamente basse, circondati da prati e boschetti, a quelli alle quote più elevate, nascosti tra enormi ghiaioni e ghiacciati per gran parte dell’anno. Il gruppo montuoso ospita inoltre i ghiacciai più meridionali dell’arco alpino, appollaiati negli alti circhi del Monte Gelás e del Monte Clapier, e ormai ridotti ai minimi termini a causa del cambiamento climatico. Il Monte Gelás è anche noto come “Monte Bianco delle Marittime”, nome che fino a qualche tempo fa era giustificato, mentre oggi purtroppo appare un po’ enfatico.
​La parte italiana del massiccio ospita il Parco Naturale delle Alpi Marittime, mentre sul lato francese si trova il Parc National du Mercantour. La presenza di queste aree protette ha fatto sì che l’ambiente sia ancora integro e che la fauna sia parecchio abbondante. Non è assolutamente raro imbattersi in camosci, stambecchi e marmotte, ormai abituati al passaggio degli escursionisti e per questo non particolarmente paurosi.

Scheda tecnica

Limiti geografici: Colle di Tenda, Fiume Roya, Torrente Bévera, Col de Turini, Riou de la Bollène, la Vésubie, le Var, la Tinée, Vallon de Chastillon, Colle della Lombarda, Vallone di Sant’Anna, Fiume Stura di Demonte, Pianura Padana, Torrente Vermenagna.
Catena montuosa di appartenenza: Alpi Marittime (Alpi).
Vetta più elevata: Cima Sud dell’Argentera (3290 m).
Estensione del gruppo montuoso: circa 1520 kmq.

Accesso ai rifugi

Bivacco Guiglia – dal Gias delle Mosche / dal Piano della Casa
Refuge de Fontanalbe – da Castérino
Rifugio Genova-Figari – dal Lago della Rovina
Rifugio Remondino – dal Piano della Casa

Vette principali

Nome Quota Difficoltà
Rocca dell'Abisso 2756 EE
Rocca della Bastera 2614 EE
Monte Láusa 1371 EE
Cima di Nasta 3105 F
Testa Sud di Bresses 2824 EE
Testa di Tablasses 2853 EE
Cima Cialancia 1880 E
Monte la Piastra 1837 EE
Monte della Valletta 2749 EE
Monte dell'Aver 2743 E/EE

Galleria

Elenco completo delle escursioni

  1. Colle di Tenda – Laghetto dell’Abisso – Rocca dell’Abisso (E o EE)
  2. Limonetto – Passo del Diavolo – Lago dell’Oro – Rocca della Bastera (EE)
  3. Palanfrè – Laghi del Frisson – Lago degli Albergh – Palanfrè (E/EE) 
  4. Entracque – Colletto della Láusa – Monte Láusa – Vallone Costabella – Entracque (E o EE)
  5. Castérino – Refuge de Fontanalbe (T)
  6. Lago della Rovina – Bacino del Chiotàs – Rifugio Genova-Figari – Lago Brocan (E)
  7. Piano della Casa – Rifugio Remondino (E)
  8. Rifugio Remondino – Lago di Nasta – Cima di Nasta (F)
  9. Gias delle Mosche – Laghi di Fremamorta – Bivacco Guiglia (E) 
  10. Piano della Casa – Laghi di Fremamorta – Bivacco Guiglia (E)
  11. Vacherie de Salèse – Col de Salèse – Camp Soubran – Colle di Fremamorta – Bivacco Guiglia (E)
  12. Bivacco Guiglia – Colletto di Bresses – Testa Sud di Bresses – Testa di Tablasses (EE)
  13. Vacherie de Salèse – Col de Salèse – Lac Nègre – Passo di Prefouns – Testa Sud di Bresses (EE) 
  14. San Bernardo (Desertetto) – Colle dell’Arpione – Cima Cialancia (E)
  15. San Bernardo (Desertetto) – Rocca Speron – Monte la Piastra (EE)
  16. Strada della Lombarda – Colle dei Morti – Monte della Valletta – Colle d’Orgials – Strada della Lombarda (EE)
  17. Strada della Lombarda – Colle dei Morti – Monte dell’Aver (E/EE)