Rondanina – Boestre – Bric di Rondanina – Rondanina
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 360 m circa
Tempo: 2.30 – 3 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Maggio 2020
Percorso ad anello breve e piacevole, tra prati e boschetti, che porta a visitare il panoramico Bric di Rondanina. La gita può essere allungata effettuando una deviazione fino alla vicina vetta del Monte su Propata.
Accesso
a) In corriera (autolinee ATP) si raggiunge Torriglia, da cui si prosegue per Rondanina.
b) Da Genova o da Piacenza, mediante la SS45 della Val Trebbia, si raggiunge il paese di Montebruno. Subito a monte del centro abitato, si imbocca la diramazione con indicazioni per Rondanina e Propata. Giunti alla grande Cappella di Sant’Anna la strada si biforca e si gira a destra, scendendo a Rondanina (995 m).
Si tratta del comune meno popoloso della Liguria, che secondo il censimento ISTAT del 2019 conta solamente 62 abitanti. Il paese sorge isolato sul fianco destro idrografico della Val Cassingheno, ai piedi del Bric omonimo. Vi si trovano un rifugio e un centro visite del Parco Naturale dell’Antola, sul tema “il lupo in Liguria”.
Itinerario
Dalla piazzetta-parcheggio all’inizio del paese, si torna leggermente indietro lungo la strada asfaltata, trovando un cartello escursionistico che indica il Bric di Rondanina. Si imbocca quindi a destra una carrareccia (segnavia: linea e cerchio giallo pieno) che sale tra boschetti e radure, ma poco più avanti la si abbandona per prendere a sinistra un sentiero meno evidente. Il sentiero taglia tra vecchie terrazze abbandonate invase dalla boscaglia, passando ai piedi dell’imponente parete stratificata detta la Riva. Si passa poco sotto ad un dosso sormontato da una croce (notevole punto panoramico), nei pressi del quale si trovano alcuni calanchi rossastri. Il sentiero risale una vallecola e giunge ad una sella dove si trova un bivio (quota 1090 circa).
Seguendo le indicazioni, si piega a destra e si sale tra i prati, poi si gira a sinistra e si procede orizzontalmente con brevi saliscendi. In questo modo si giunge in vista delle case di Boestre (o Baestre; 1125 m). Senza entrare nel gruppetto di case, si seguono i segnavia che svoltano bruscamente a destra, quasi a 180 gradi. In corrispondenza di un prato la traccia si fa poco evidente, ma salendo dritti ci si innesta in breve in una buona mulattiera che sale tra gli alberi. Effettuato un tornante, si sale in diagonale superando un cancello e giungendo ad un bivio; si prende la diramazione di destra e si trova un’altra biforcazione, dove si incontra il segnavia “cerchio giallo pieno” proveniente da Rondanina.
Il sentiero di destra può essere utilizzato per ritornare in fretta a Rondanina. Il sentiero di sinistra invece si ricongiunge al percorso qui descritto presso la sella di quota 1240, evitando così la vetta del Bric di Rondanina.
Si gira a destra lungo la diramazione per Rondanina, ma pochi metri dopo la si abbandona per prendere una traccia poco evidente che sale a sinistra. In questo modo ci si innesta sul dorso meridionale del Bric di Rondanina, e lo si rimonta lungo la massima pendenza per prati e tracce di bestiame. Dopo un tratto ripido, il panoramico costone si addolcisce, e si guadagna la vetta del Bric di Rondanina (1341 m; 1.15 – 1.30 ore da Rondanina), in parte coperta da un boschetto di faggi.
Piegando a sinistra, si segue in discesa il crinale nord-occidentale della montagna, costeggiando una recinzione (segni gialli). Dopo poche decine di metri le tracce si fanno più evidenti, e compaiono alcuni vecchi segnavia “tre punti gialli”; si supera un tratto ripido tra i faggi, poi si continua più dolcemente tra boschetti e radure fino all’ampia sella prativa della Costa della Rivetta (1240 m), dove si trova un crocevia.
Da qui è possibile effettuare una deviazione fino all’adiacente Monte su Propata, caratterizzato da una parete rocciosa stratificata (45-50 minuti a/r). Si prosegue dritti lungo il sentiero segnalato, che continua lungo il crinale. Incrociato il tracciato di una vecchia mulattiera, ci si sposta sul versante di sinistra, e si effettuano alcuni brevi saliscendi. Giunti quindi presso un intaglio (ometto di pietre), si incontra una pista proveniente dalla vicina Cappella di San Rocco. Si svolta a destra e, pochi metri dopo, si supera il cancello di una recinzione; qui si abbandona il sentiero e, salendo a destra per prati lungo la recinzione, si raggiunge la cima del Monte su Propata (1353 m).
Si imbocca a destra una traccia evidente ma non segnalata, che scende in diagonale in direzione della parete del Monte su Propata. Entrati nel bosco si supera una recinzione e si effettua un’ampio tornante verso destra. L’ampia mulattiera percorre in leggera discesa il versante nord del Bric di Rondanina, coperto da una bella faggeta, incontrando altre piste forestali. Nonostante non ci siano segnavia, non si presentano problemi di orientamento in quanto basta proseguire dritti. In alcuni tratti la traccia conserva l’originario fondo selciato. Più in basso la faggeta lascia spazio alle terrazze abbandonate e alla boscaglia mista; superata una presa dell’acquedotto, si giunge alla cappella della Madonna della Guardia (1005 m), posta subito a monte rispetto alle case di Rondanina. Si entra nel paese e si trova un bivio: trascurando le indicazioni per la chiesa e il municipio, si gira a destra e, con una breve salita, si ritorna al parcheggio.
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