Castello di Montébore
Montèbore è una piccola frazione di Dernice, posta su un arrotondato crinale che si spinge all’interno dell’alta Val Grue. Conta di due piccoli nuclei separati: il più grande (Costa di Montèbore) si trova sul costone meridionale del piccolo Bric della Cappelletta (717 m); l’altro, più piccolo ma più caratteristico, sorge a circa 200 metri di distanza, in un angusto intaglio tra il già nominato Bric della Cappelletta e una cima rocciosa senza nome, formata da dure rocce conglomeratiche. Il paese di Montèbore, minuscolo e isolato, è famoso più che altro per l’omonimo formaggio, tipico di questa zona e considerato una vera prelibatezza.
Sull’impervia rocca senza nome che sovrasta il nucleo più piccolo del paese, a quota 718, si trovano i pochi ruderi del Castello di Montébore. Di questo castello si hanno pochissime notizie: si sa solo che esisteva già nel 1176 (anno in cui si confermava l’appartenenza di Montébore alla giurisdizione di Tortona) e che nel XVIII secolo era già in rovina a causa delle frane che caratterizzano lo scosceso versante meridionale della cima su cui sorge. Il romanzo “Folchetto Malaspina”, scritto dal letterato tortonese Carlo Varese nel 1830, è ambientato proprio in questo castello.
Oggi del castello rimane solo un muro; è comunque interessante da visitare per la posizione inconsueta, in cima ad un’arcigna rupe che emerge dalle dolci colline circostanti, e per il vasto panorama che il luogo offre sulla Val Borbera, sulla catena montuosa dal Giarolo all’Ántola, sul Monte Gavasa, sulle colline tortonesi e sulla Pianura Padana.
Accesso stradale
a) Si esce dall’autostrada a Vignole e si rimonta la Val Borbera fino a Pertuso. Poco oltre si trova la diramazione a sinistra per Zebedassi, Vigoponzo e Dernice. Sorpassato Vigoponzo si gira a sinistra per Garbagna e Montébore, poi si gira ancora a destra e, trascurata la diramazione per Parogna, si giunge a Montébore.
b) Dal casello autostradale di Tortona si segue la SP99 per Rivanazzano Terme, quindi si svolta a destra sulla SP120 che rimonta la Val Grue. Poco prima di Garbagna si gira a sinistra e poi poco dopo a destra, salendo a Montébore (665 m).
Itinerario a piedi
Difficoltà: E; tempo: 10-15 minuti. Dall’intaglio tra il Bric della Cappelletta e la rocca del Castello di Montèbore si segue la strada provinciale verso nord in lieve discesa fino ad una curva a destra, praticamente al termine delle case. Qui si imbocca a sinistra una stradina sterrata (segni arancioni) che si restringe a mulattiera, supera un tratto in frana e sale ripidamente per una decina di metri. Si prende quindi a sinistra un sentierino che sale in diagonale nel bosco fino ad un panoramico pulpito roccioso, poi rimonta a destra l’aereo crinale che in breve porta al Castello di Montèbore (718 m). Seguendo il sentierino segnalato si scende lungo il costone opposto, quindi si piega a destra e si taglia in piano per alcune decine di metri tra boscaglia e radure. Si scende nuovamente verso sinistra fino a raggiungere la mulattiera che, seguita verso destra, si ricongiunge al percorso dell’andata e riporta in breve al paese.
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