Vobbietta – Marmassana – Bric delle Camere

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 750 m circa
Tempo: 2.30 – 3 ore
Ultima ricognizione: Giugno 2016

Partendo da Vobbietta si risale dapprima un versante boscoso, transitando per il piccolo paese di Marmassana, poi si giunge sull’ampio crinale spartiacque tra Vobbia e Spinti, che si rimonta fino alla poco appariscente vetta del Bric delle Camere.

Accesso

Si esce al casello autostradale di Isola del Cantone, da cui si imbocca la strada che risale la Val Vóbbia. In pochi minuti si giunge a Vobbietta (324 m).

Subito a valle di Vobbietta si trova il Lago di Savio, piccolo invaso artificiale ottenuto sbarrando il Torrente Vobbia con una diga alta 16 m. Il lago, dalle acque di un bellissimo colore turchese, viene utilizzato come riserva di pesca.

Itinerario

Il percorso è stato segnalato dalla FIE con un cerchio giallo vuoto. Si attraversa il Torrente Vóbbia su un ponte, poi si imbocca un sentiero che sale dritto attraversando un ampio prato a sfalcio. Entrati nel bosco, il sentiero si trasforma in una mulattiera rovinata dall’erosione, che a tratti conserva ancora l’antico lastricato. Giunti ad un bivio si gira a destra e, con alcune svolte, si sale alla diroccata Cascina dello Strinà (497 m), posta su un costone alberato. La mulattiera rimonta il costone in salita, poi piega sul lato sinistro e, con un traversone, esce dal bosco e si congiunge con una stradina sterrata. Si gira a sinistra e, ormai su asfalto, si entra nel paese di Marmassana (631 m).

Il paese si trova su un ampio dorso erboso pianeggiante, proprio di fronte all’imponente Monte Reale. Il toponimo è di origine controversa: potrebbe indicare una pietra da costruzione, una proprietà terriera o un terreno ricco d’acqua.

Si prosegue lungo la stradina asfaltata per Casissa che, oltre la chiesa di Marmassana, riprende a salire. Usciti dal paese si imbocca a sinistra una diramazione sterrata, poi si va ancora a sinistra per riprendere la vecchia mulattiera acciottolata, che si innalza tra boschetti e terrazze invase da arbusti. Si incontra poi una carrareccia che si segue verso sinistra, superando una zona disboscata; oltre un piccolo rio si ritrova la mulattiera, che taglia in lieve salita fino a raggiungere il crinale spartiacque tra Vóbbia e Spinti, percorso da una carrareccia proveniente dal vicino Passo della Serra. Si piega a destra seguendo la carrareccia, che sale decisamente lungo il costone, prima all’aperto, poi nel castagneto. Giunti su un ripiano si trova un bivio.

Andando brevemente a destra si può raggiungere la tondeggiante sommità dell’Alpe di Casissa (950 m), da cui si gode di un vasto panorama. Sulla cima si trova un pilone sacro eretto il 9 giugno 1999.

Si prosegue lungo la dorsale, che ora si presenta ondulata ed erbosa, poi si rientra nel bosco, salendo dolcemente. Si scavalca l’ampio dorso del Monte Lerta (998 m), la cui cima coperta dagli alberi è indicata da un ometto di pietre, poi si scende brevemente alla selletta successiva. Il sentiero percorre quindi l’ultimo tratto di cresta, al limite tra il bosco che copre il versante nord e gli scoscesi prati del versante sud, e guida alla piccola vetta del Bric delle Camere (1018 m).

Il Lago di Savio, nei pressi di Vobbietta
Il Lago di Savio, nei pressi di Vobbietta (10 giugno 2016)
Marmassana e il Monte Reale
Marmassana e il Monte Reale (10 giugno 2016)
Sul sentiero nello splendido bosco del Monte Lerta
Sul sentiero nello splendido bosco del Monte Lerta (10 giugno 2016)

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