Pòbbio Superiore – Colle Trappola – Monte Ebro
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 583 m
Tempo: 1.45 – 2 ore
Ultima ricognizione: Settembre 2007
Si segue il panoramicissimo contrafforte ovest del Monte Ebro, camminando per carrarecce e scavalcando l’ampia anticima del Monte Cosfrone.
Accesso
Dal casello di Vignole Borbera si imbocca la strada per Borghetto, Cantalupo e Cabella. Si risale la val Borbera superando le “Strette” e, giunti al paese di Cabella Ligure, si gira a sinistra lungo la ripida e tortuosa stradina per Pòbbio. Si supera il nucleo inferiore del paese e si raggiunge Pòbbio Superiore (1136 m), dove termina l’asfalto.
Pòbbio è un paese composto da due gruppi di case posti a poca distanza l’uno dall’altro in un ampio ripiano sul versante sud-ovest del Monte Roncasso. Secondo Clelio Goggi (Toponomastica ligure dell’antica e nuova Liguria, pag. 85) il toponimo deriva dal termine prelatino poblo, che significa pioppo. Esiste un vecchio percorso segnalato con un triangolo giallo ma non più mantenuto che sale direttamente da Cabella Ligure a Pòbbio.
Itinerario
Si prosegue lungo la strada ora sterrata che sale dolcemente tra boschetti e campi abbandonati. Effettuato un ampio tornante si trova un bivio dove si incontra il segnavia CAI 220 e lo si segue in salita verso sinistra La pista sterrata sale ripida sorpassando un cancello e raggiungendo la Fontana da Lübbia (1204 m), poi, con una ripida salita si porta al Colle Trappola (1291 m).
È una poco marcata sella sul costolone ovest del Monte Ebro, spartiacque tra Liassa e Albirola (entrambi tributari del Borbera).
Sul colle si trova un crocevia. Si prende la diramazione più a destra, che sale con alcune svolte sul crestone in prevalenza erboso, giungendo poco dopo ad un trivio.
La ripida sterrata centrale costituisce una variante al percorso descritto. Si sale per cresta sorpassando l’arrotondata vetta del Monte Roncasso (1539 m) e ricongiungendosi col percorso descritto in corrispondenza della Bocchetta di Fontana Gura.
La sterrata a sinistra, lungo cui proseguono i segnavia, effettua un lungo giro sul versante nord del Monte Roncasso per poi ricongiungersi al percorso descritto alla Bocchetta di Fontana Gura. È una variante consigliabile in giornate calde in quanto si svolge nel bosco e tocca una fresca sorgente (la Fontana Gura; quota 1460).
Si prende a destra una sconnessa carrareccia che sale in diagonale sul versante sud del Monte Roncasso. Proseguendo in salita non particolarmente ripida per prati si riguadagna lo spartiacque in corrispondenza dell’ampia sella della Bocchetta di Fontana Gura (1522 m); qui si ritrovano i segnavia bianco-rossi. Seguendo le tracce tra i prati si risale il successivo risalto dell’ampio e panoramicissimo crestone, al cui termine si arriva sull’ampia vetta erbosa del Monte Cosfrone (1665 m).
Su molte carte, tra cui anche la nuova edizione dell’IGM, questa cima è erroneamente nominata Monte Oserone o Coserone.
Qui si incontra il percorso di crinale proveniente dal Monte Giarolo (segnavia 200). Costeggiando una recinzione si segue l’ampia cresta erbosa scavalcando una gobba e raggiungendo una selletta (quota 1646). La sterrata risale quindi un’ultima ripida rampa lungo la cresta, portando alla croce di vetta del Monte Ebro (1700 m).
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