Capanne di Cósola – Monte Cavalmurone – Monte Legnà
Caratteristiche
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 250 m circa
Dislivello in discesa: 70 m circa
Tempo: 1 – 1.15 ore
Ultima ricognizione: Giugno 2018
Bella e facile traversata per panoramici costoni pascolivi. Si scavalcano le due cime gemelle del Monte Cavalmurone, poi, per carrareccia si sale al più conosciuto Monte Legnà. Vista la brevità del percorso, si può accoppiare tranquillamente questa escursione all’anello che sale ai monti Chiappo ed Ebro, ottenendo così un panoramicissimo tour delle vette che circondano il valico delle Capanne di Cósola. Oppure, in alternativa, la si può unire a quest’altra escursione ottenendo una suggestiva traversata di crinale dalle Capanne di Cósola alle Capanne di Carrega.
Accesso
a) Dal casello autostradale di Vignole Borbera si risale la val Borbera. Si sorpassano Cantalupo e Cabella, poi ad un bivio si va a sinistra superando Cósola e raggiungendo le Capanne di Còsola.
b) Da Voghera si imbocca la SS461 che risale la Valle Stáffora. Giunti a Varzi si imbocca a destra la diramazione che sale al Passo del Giovà da cui in breve si è alle Capanne di Cósola.
c) Da Piacenza si raggiunge Bobbio e si risale la Val Trebbia (SS45). Pochi km prima di Ottone si devia a destra risalendo la Val Boreca e raggiungendo il Passo del Giovà, da cui, a sinistra, si sale alle Capanne di Cósola (1493 m).
Si tratta di un piccolo gruppetto di case posto su un’ampia insellatura tra i monti Chiappo e Cavalmurone, sullo spartiacque tra Boreca (affluente del Trebbia) e Borbera.
Nel 1900 la Sezione Ligure del CAI costruì sul valico il Rifugio L. Pareto, poi abbandonato. Adesso sul valico sorge l’albergo-ristorante Capanne di Cosola (tel. 0143.999126).
Itinerario
Dal valico, sul lato del Borbera, si diparte una stradina (cartello CAI per il sentiero 101, cartelli in legno per “via del sale”) che taglia in piano attraversando il cortile del sovrastante albergo-ristorante. Si piega a destra e, contornata un’ultima villetta si entra nel bosco e si scende dolcemente fino ad una selletta erbosa dove si trovano una villetta ed una panca. Trascurata la stradina asfaltata a sinistra, diretta ad Artana e a Bogli, si continua sul sentiero segnalato. Esso corre prima in piano, poi scende ripido andando ad incontrare una carrareccia in corrispondenza di una seconda selletta (1485 m). Si segue la carrareccia verso destra quasi in piano sul costolone tra boschetti e radure, poi si supera una recinzione e si inizia una salita decisa.
Scavalcata una gobba il costolone si fa erboso e più ripido; le tracce di sentiero lo seguono fedelmente fino a sbucare sul dorso quasi pianeggiante da cui emerge l’aguzza cima settentrionale del Cavalmurone. Il sentiero principale la evita a sinistra, tagliando in piano per prati, ma il suo culmine (1667 m) può essere raggiunto con una brevissima deviazione. Contornata la crestina sommitale si riprende a scendere tra i prati, raggiungendo in breve una selletta. Si prosegue lungo l’ampio filo di cresta, scavalcando comodamente la cima meridionale del Monte Cavalmurone (1671 m).
Si scende in breve alla selletta successiva (quota 1610), da cui si imbocca una carrareccia che sale in diagonale verso destra e si porta a superare una recinzione. La si attraversa e, abbandonando la carrareccia, che scende verso il Passo del Legnà, si piega a destra risalendo la cresta erbosa che, in poche decine di metri, porta alla piccola croce di vetta del Monte Legnà (1669 m).
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