Passo del Giovà – Monte Lésima
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 390 m circa
Dislivello in discesa: 40 m circa
Tempo: 1.15 – 1.30 ore
Ultima ricognizione: Luglio 2012
È uno degli itinerari più brevi per salire sul Monte Lésima: si rimonta la cresta ovest, prima tra gli alberi, poi tra le praterie sommitali.
Accesso
a) Si esce dal casello di Vignole Borbera e si risale la Val Borbera fino al valico delle Capanne di Còsola, da cui in breve si scende al Passo del Giovà.
b) Dal casello di Voghera si risale la Valle Stàffora. Giunti a Varzi si sale a destra per il Passo del Giovà.
c) Da Piacenza si risale la Val Trebbia (SS45) fino poco oltre Ponte Organasco. Quindi si devia a destra, risalendo la solitaria Valle Boreca, con i paesi di Zerba, Vèsimo e Pei, fino al Passo del Giovà (1367 m).
Ampia insellatura in parte boscosa posta tra i monti Chiappo e Lésima, sullo spartiacque tra i torrenti Boreca e Stàffora. Nei pressi si trova il villaggio di Pian del Poggio, da cui parte la seggiovia per il Monte Chiappo.
Itinerario
Si imbocca la stradina asfaltata per il paese di Brallo di Pregola, che sale dolcemente verso ovest mantenendosi poco sotto il boscoso spartiacque tra Boreca e Stàffora. Raggiunta la selletta del Colle di Pei (1377 m) si abbandona la rotabile per imboccare il sentiero 101, che sale lungo il costone boscoso, aggirando alcuni dossi sul versante nord. Sorpassata una selletta dove si trascura un sentiero che scende a destra, la traccia segnalata prosegue con brevi saliscendi seguendo fedelmente il filo di cresta, che prima è ampio e dolce, poi si fa più stretto e con i versanti ripidi. Con una discesa più decisa ci si porta ad una selletta erbosa (1459 m) che offre una bella vista sulla Val Boreca. Il sentiero segnalato prosegue in salita a tratti ripida nel bosco fino a raggiungere un bivio. Seguendo a destra il segnavia 101z si esce dal bosco in corrispondenza di una vallecola rocciosa.
Un invitante sentiero sale a sinistra lungo il costone che delimita l’avvallamento a nord e raggiunge con una ripidissima salita il crinale sommitale. Qui si descrive il sentiero segnalato, meno evidente ma più suggestivo.
Si rimonta la valletta per qualche metro (paletto segnavia), poi si risale il dosso sulla destra, portandosi su un panoramico costone. L’esile traccia lo rimonta, prima in dolce salita, poi con una ripidissima rampa che porta a raggiungere la stradina asfaltata di servizio per l’impianto radar posto in vetta al Monte Lésima. Si può seguire la stradina che taglia in diagonale oppure proseguire lungo il sentiero, che rimonta l’ampio crinale ondulato del Monte Tártago (1683 m), poi scende brevemente e raggiunge comunque la rotabile. Con un’ultima rampa ripida la stradina si porta alla base dell’impianto radar posto in vetta al Monte Lésima (1724 m). La croce di vetta si trova subito dietro.
Torna a: Catena del Monte Ántola