Fontanarossa – Monte della Cavalla – Pian della Cavalla – Fontanarossa

Caratteristiche

Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 480 m circa
Tempo: 3 – 4 ora
Ultima ricognizione: Giugno 2020

Percorso ad anello piacevole e relativamente breve, che raggiunge il frequentato Pian della Cavalla dal versante nord. Si cammina per comodi sentieri e carrarecce, poco evidenti solo nell’ultimo tratto del percorso di salita.

Accesso

Da Genova o da Piacenza ci si porta in Val Trebbia seguendo la SS45. Poco a valle di Rovegno si trova la deviazione che sale a Fontanarossa (938 m).

Si tratta di un paese relativamente grande, in bella posizione sul dolce versante nord del Monte della Cavalla, immerso tra radure e folti boschi. Secondo alcuni, vi nacque Susanna, nonna di Cristoforo Colombo. Numerose notizie su questo paese si possono ritrovare sul sito dedicato.

Itinerario

Dal parcheggio, si prosegue lungo la strada asfaltata giungendo in breve alla piazza della chiesa. Seguendo un cartello in legno che indica il Pian della Cavalla, si piega a sinistra lungo una ripida stradina asfaltata (segnavia: linea gialla). Entrati nel bosco, la stradina si trasforma in carrareccia, a tratti sterrata, a tratti acciottolata; si incontrano due bivi dove bisogna andare a sinistra, quindi si sbuca in una bella radura con fonte, tavoli e panche per il picnic (quota 1130 circa). Si attraversa la radura e, sul lato opposto, si trovano gli imbocchi di due piste.
Abbandonando il segnavia, che taglia direttamente verso il Pian della Cavalla, si imbocca la pista di sinistra. Si effettua un’ampia curva, poi si taglia in piano tra boschetti e belle radure erbose in direzione sud-est. La traccia si fa poco evidente e piega a destra, effettuando un’altro ampio curvone. Attraversati gli ultimi boschetti, si sbuca nelle ampie praterie sotto al crinale del Monte della Cavalla, punteggiate di faggi solitari. Con una decisa salita ci si porta nei pressi del crinale; si piega a sinistra e, seguendo un evidente sentiero, si sale sulla vetta del Monte della Cavalla​ (o Monte Costalta; 1328 m; 1.15 –1.30 ore da Fontanarossa).

Si ritorna indietro lungo il sentiero di salita per alcune decine di metri, poi si abbandona la traccia principale che scende a destra per seguire un sentiero che si tiene nei pressi del crinale. Si passa sotto ad una teleferica, quindi si attraversa un’ampia sella prativa e si sale su una panoramica cima senza nome (1312 m). Scendendo sul versante opposto, il sentiero raggiunge in breve le ampie praterie ondulate del Pian della Cavalla, notissime per le spettacolari fioriture di narcisi, quindi contorna sulla destra una caratteristica depressione erbosa.

Si tratta di una “pseudodolina”, cioè una forma simile ad una dolina ma impostata su rocce non propriamente carsificabili (come il calcare marnoso che forma queste montagne). Può capitare che, dopo abbondanti piogge, sul fondo della conca si formi un laghetto effimero.

Sul bordo della conca, si ritrova il segnavia “linea gialla” che avevamo abbandonato in precedenza (quota 1280 circa). La pista piega a sinistra ed entra nel bosco; trascurando la diramazione per Fascia, si gira a destra e si sale ripidamente sul primo dosso della Costa del Fresco (1311 m). Si continua lungo il crinale boscoso, scavalcando alcuni dossi o aggirandoli sul lato della Val Terenzone. Più avanti si costeggia una recinzione, che delimita i pascoli del versante meridionale. Con una ripida discesa, si raggiunge una sella dove si trova un bivio (quota 1220; cartelli in legno). Si abbandona la pista di crinale, che poco più avanti si congiunge alla strada asfaltata per Casa del Romano, e si piega decisamente a destra seguendo le indicazioni per Fontanarossa.
Si rimonta un buon sentiero, indicato sempre dalla linea gialla, che taglia nel bosco con alcuni saliscendi. Più avanti il sentiero riceve da sinistra una mulattiera e scavalca un ampio costone; si prosegue sempre dritti, congiungendosi con altre diramazioni provenienti da destra e da sinistra. Ad un certo punto si lascia a sinistra una diramazione che, in un quarto d’ora, conduce ad una fonte. Proseguendo, il sentiero si allarga diventando una pista forestale, e scende dolcemente tra muretti a secco e castagni plurisecolari. Si incontrano le prime case isolate e si passa accanto ad una cappelletta, quindi si rientra nel paese di Fontanarossa. La stradina diventa asfaltata e riporta alla piazza della chiesa, da cui in breve si ritorna al parcheggio.

Panorama sui monti Busasca e Alfeo
Panorama sui monti Busasca e Alfeo (24 giugno 2020)
La croce di vetta del Monte della Cavalla
La croce di vetta del Monte della Cavalla (24 giugno 2020)
Le praterie ondulate di Pian della Cavalla
Le praterie ondulate di Pian della Cavalla (24 giugno 2020)
Cappelletta nei pressi di Fontanarossa
Cappelletta nei pressi di Fontanarossa (24 giugno 2020)

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