Vulcano

Nella mappa interattiva sono mostrati solamente cime e itinerari descritti nel sito. Cliccando sulle tracce dei sentieri si può visualizzare il link alla relazione dell’itinerario.

L’Isola di Vulcano è la più meridionale dell’arcipelago delle Eolie, e la più vicina alla Sicilia, da cui è separata da 20 km di mare. A nord lo stretto delle Bocche di Vulcano la separa dalla vicinissima isola di Lipari, distante solo 750 metri.
La forma irregolare di Vulcano è data dall’unione di numerosi apparati vulcanici attivi in epoche diverse. L’apparato più antico è quello di Piano, che costituisce la parte meridionale dell’isola: un altopiano dalla pianta circolare, bordato da una cresta montuosa che all’esterno precipita sul mare. L’attività del Piano è iniziata circa 113000 anni fa, e si è conclusa con il collasso dell’antico vulcano e con la formazione di una vasta caldera. Ancora oggi il Piano costituisce la porzione più elevata dell’isola. Tra 15000 e 14000 anni fa si forma il secondo apparato vulcanico dell’isola, quello di Lentia. Anch’esso alla fine collassa, formando un’altra enorme caldera di cui ancora oggi si segue molto bene il limite occidentale.
A partire da 5500 anni fa, all’interno della grande caldera di Lentia, si è formato il cono del Gran Cratere (detto anche la Fossa), attualmente l’apparato vulcanico attivo dell’isola. L’attività del Gran Cratere si distingue per eruzioni esplosive, dette appunto “vulcaniane”, intervallate da lunghi periodi di quiescenza. L’ultima eruzione è avvenuta nel 1888-1890; da quel momento l’attività del vulcano è testimoniata dalla presenza di importanti campi di fumarole, sia nel cratere che sui fianchi, e anche presso l’abitato di Vulcano Porto.
La porzione settentrionale di Vulcano è costituita da una curiosa penisola, collegata al corpo principale dell’isola attraverso un esile istmo, in parte paludoso. Si tratta della penisola di Vulcanello, un piccolo edificio vulcanico formatosi nel 183 a.C. Originariamente Vulcanello era un isolotto a parte; l’ultima eruzione, avvenuta nel XVI secolo, ha portato alla formazione dell’istmo sopra citato, e all’unione di Vulcanello con l’isola principale.
​Gli antichi Greci chiamavano quest’isola Therasia (cioè “calda”). Il nome poi cambiò in Hiera (cioè “sacra”), poichè l’isola veniva considerata la dimora di Efesto, dio del fuoco. Secondo gli archeologi, l’isola era utilizzata per riti funebri: i morti, provenienti dalle isole circostanti, venivano trasportati in barca a Hiera, per essere purificati e consacrati al dio Efesto. I riti probabilmente si svolgevano nelle numerose grotticelle scavate nella roccia, presenti nei dintorni del Piano. Con l’arrivo dei Romani, il nome del dio cambiò da Efesto a Vulcano, e l’isola intera, sua dimora, prese il suo nome. Per questo, Vulcano è il vulcano per antonomasia, quello da cui tutti gli altri vulcani del mondo prendono il loro nome.
Al giorno d’oggi, l’isola è stata consacrata alla sua vocazione turistica, ovviamente balneare, con il valore aggiunto di alcune particolarità come la piscina dei fanghi vulcanici presso il porto. L’escursionismo, nonostante angoli di grande bellezza siano raggiungibili solo a piedi, non si è particolarmente sviluppato: con l’eccezione del frequentatissimo sentiero che sale al Gran Cratere, i sentieri dell’isola non sono segnalati, e manca una vera e propria rete escursionistica. Questo non deve intimidire; semplicemente, bisogna dotarsi di buone carte o descrizioni precise, e mettere in conto eventuali arbusti spinosi un po’ invadenti. In ultimo, vista la latitudine, le quote modeste e la quasi totale assenza di copertura boschiva, le escursioni offrono il meglio durante la stagione invernale. Durante la stagione estiva bisogna prendere qualche precauzione in più: portarsi molta acqua, crema solare, occhiali da sole e cappello, e possibilmente andare a camminare la mattina presto o il pomeriggio tardi, dedicando le calde ore centrali ad un piacevole bagno in mare.

Scheda tecnica

Arcipelago di appartenenza: Isole Eolie (Sicilia, Mar Tirreno Meridionale).
Vetta più elevata: Monte Aria (498 m).
Estensione dell’isola: circa 21 kmq.

Vette principali

Nome Quota Difficoltà
Vulcanello 120 E
Monte Saraceno 481 E
Gran Cratere 389 E

Galleria

Elenco completo degli itinerari

  1. Vulcano Porto – Vulcanello – Valle dei Mostri (T o E)
  2. Vulcano Porto – Gran Cratere (E) 
  3. Vulcano Porto – Valle di Grotta dei Palizzi – Valle Roja (EE) 
  4. Vulcano Porto – Monte Saraceno (E)