Crocefieschi – Biurca Nord – Carega do Diao

Caratteristiche

Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 280 m circa
Dislivello in discesa: 60 m circa
Tempo: 1.15 – 1.30 ore
Ultima ricognizione: Marzo 2018

È il percorso più breve per salire sulle Rocche del Reopasso. Non è un percorso facile, perchè per salire si devono superare passi di arrampicata sia sul costolone ovest della Biurca Nord, sia sulla paretina finale della Carega do Diao (dove è consigliabile portare cordini e moschettoni per assicurare i meno esperti).

Accesso

Si esce al casello di Busalla, si entra nel paese e si imbocca a destra la diramazione che sale a Crocefieschi (742 m).

Il paese, di antiche origini e ormai centro di villeggiatura prediletto dai genovesi, si trova su un’ampia sella sullo spartiacque tra Scrivia e Vóbbia, tra la boscosa Costa Suia e la tormentata costiera delle Rocche del Reopasso. Il toponimo deriva dalla posizione del paese, che si trovava presso un importante crocevia di mulattiere; al toponimo originario di “croce” venne poi aggiunto il nome dei signori della zona, appunto i Fieschi.

Itinerario

Il percorso è stato segnalato con un quadrato giallo vuoto. Dal parcheggio di Crocefieschi si sale brevemente sulla strada principale fino a Piazza della Libertà, dove si trova via XX settembre che si stacca a sinistra (cartelli per la Carega do Diao e Minceto). La stradina attraversa il paese prima con un tratto lastricato in piano, poi scende alla piazzetta centrale. Si prosegue su una ripida stradina asfaltata che sale piegando a sinistra e portando alla piccola Cappella della Madonna della Guardia (768 m). Si imbocca quindi una stradina campestre che, lasciata a sinistra una diramazione, procede in leggera salita sul versante ovest del Monte Castello. La stradina alterna tratti sterrati a tratti cementati. Ad un certo punto si abbandona la stradina per prendere a sinistra un sentiero che guida ad una selletta con panchine (825 m).

A destra un sentiero segnalato con bolli arancioni sale all’attacco del primo tratto della via ferrata “Deanna Orlandini”, che scavalca l’ardito spuntone del Grillo. Il percorso più facile per raggiungerne la vetta è descritto tra poche righe.

Il sentiero segnalato scende a sinistra in diagonale aggirando il Grillo sul versante ovest. Si contorna il bordo superiore di una paretina di conglomerato, poi si raggiunge il Colletto (815 m), selletta con tavolo e panche posta ai piedi della piramide della Biurca Sud.

Dritto lungo lo spigolo della Biurca Sud sale la seconda tratta della Ferrata Orlandini. Sulla destra, invece, si diparte il bellissimo Sentiero dell’Acquapendente (scritta in vernice bianca), che porta a visitare l’appartatissima valle del Rio delle Scabbie.
Girando a destra di 180 gradi, invece, si può imboccare la diramazione per il Grillo, che segue un brevissimo tratto della Ferrata Orlandini. Il tratto è molto facile, per fare un confronto è più facile dell’ultimo passaggio prima della vetta della Carega do Diao. Si imbocca un sentierino segnalato con bolli arancioni che sale ripido a svolte fino su un dosso roccioso. Si scende brevemente ad una selletta, quindi si sorpassa l’inizio del cavo metallico e si rimonta qualche metro di cresta ampia e abbattuta. Vinto un muretto verticale alto neanche un metro, si sale per ripidi lastroni inclinati fino sul Grillo (detto anche Lumaca del Reopasso o Anchise; 883 m).

Si piega a sinistra lungo un aereo sentierino che taglia in diagonale il dirupato versante sud-ovest della Biurca con qualche passo leggermente esposto (cavi metallici). Superato un boschetto si raggiunge il costolone ovest della montagna, dove si incontra il sentiero segnalato con un rombo giallo pieno proveniente da Camarza. Si piega a destra e, seguendo i segnavia, si rimonta il ripido ed aereo costolone. Alternando brevi passi di arrampicata (cavi metallici) a tratti più facili in cui si cammina, si raggiunge la vetta della Biurca Nord (940 m), dove si trovano una piccola croce e una targhetta di marmo dell’UCAM.

Poco sotto la vetta nord, appeso alle rocce del versante sud-est, si trova il piccolo Bivacco Città di Busalla, raggiungibile con una breve deviazione molto esposta.

Si scende verso sinistra tra gli alberi con qualche gradino, poi si prosegue lungo la cresta tra Biurca e Carega do Diao scavalcando due dossi rocciosi. Arrivati alla base del pilastro sud della Carega si traversa a sinistra per un lastrone roccioso esposto (cavi metallici) e si incontra il sentiero proveniente da Minceto, segnalato con due X gialle. Si gira a destra, sempre seguendo il quadrato giallo vuoto, lungo un ripido sentiero che si innalza tra gli alberi fino all’aereo “sedile sud” della Carega do Diao. Si piega bruscamente a sinistra e si traversa per rocce inclinate e leggermente esposte, poi si sale un breve muretto verticale attrezzato con cavo metallico (II) che porta sul ripiano inclinato che costituisce la vetta della Carega do Diao (958 m).

La Madonna della Guardia di Crocefieschi
La Madonna della Guardia di Crocefieschi (13 marzo 2018)
La Biurca e la Carega do Diao che spunta poco a destra, viste salendo al Grillo
La Biurca e la Carega do Diao che spunta poco a destra, viste salendo al Grillo (13 marzo 2018)
La Carega do Diao vista dalla cima nord della Biurca
La Carega do Diao vista dalla cima nord della Biurca (4 luglio 2011)

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