Vallenzona – Passo Sesenelle – Monte Buio
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 684 m
Tempo: 1.45 – 2.15 ore
Ultima ricognizione: Aprile 2017
Percorso poco conosciuto, che sale al Monte Buio dalla Val Vóbbia. Si segue una vecchia mulattiera piuttosto dissestata tra boschi misti e radure, incrociando varie piste sterrate, quindi si raggiunge lo spartiacque Vóbbia-Borbera al Passo Sesenelle e lo si rimonta fino alla vetta della montagna.
Accesso
Si esce al casello autostradale di Isola del Cantone, quindi si risale la Val Vóbbia fino al paese omonimo, dove si trascura la strada per Crocefieschi. Al bivio successivo, si lascia a sinistra la strada principale, diretta a Mongiardino e Rocchetta Ligure, e si sale dritti per Vigogna e Vallenzona (718 m).
Un tempo Vallenzona era la frazione più popolata del comune di Vóbbia: nel 1911 contava 732 abitanti, con ben tre scuole e cinque mulini. Il toponimo deriva probabilmente da va-en-zòn, che in ligure indica una via che porta in alto.
Itinerario
Fino al Passo Sesenelle si segue il segnavia “quadrato giallo pieno”. Si imbocca una stradina asfaltata che passa accanto alla chiesa e sale tra le case. Ad un bivio si va a destra in piano, uscendo in breve dal centro abitato. Superate due case abbandonate in pietra ed un lavatoio, si guada il Rio del Fossato. Si continua lungo una vecchia mulattiera che sale tra boschetti e fasce abbandonate invase dalla vegetazione. A quota 835 ci si immette in una strada sterrata, che si rimonta in salita verso destra; si gira poi a sinistra lungo la vecchia mulattiera, che risale un ampio costone boscoso. Più in alto il bosco lascia spazio a radure arbustive che offrono bei panorami sulla Val Vóbbia e sulle Rocche del Reopasso; in questo tratto più ripido la traccia si restringe a sentiero. Si sbuca infine su un’altra stradetta sterrata, che si segue verso destra in dolce salita. Ad un bivio si va a destra e, poco dopo, si riprende a sinistra la mulattiera (attenzione, segnavia poco evidenti), che taglia dolcemente più o meno parallela alla sterrata, poi se ne allontana gradualmente. Si prosegue nel bosco ora più fitto lungo una traccia dissestata, quindi ci si congiunge ad una stradetta sterrata presso un crocevia. Si va a sinistra e, subito dopo, si imbocca ancora a sinistra la mulattiera che sale dolcemente fino al Passo Sesenelle (1257 m). Qui si incontra il sentiero con segnavia CAI 200, proveniente dal Valico di San Fermo.
Il Passo Sesenelle è una poco marcata sella boscosa posta tra il Monte Buio e una cima senza nome quotata 1299 m. Era un passaggio frequentato nell’antichità: un tempo i viandanti utilizzavano la mulattiera descritta in questo itinerario per salire dalla Val Vóbbia al Monte Ántola.
Si abbandona il segnavia FIE “quadrato giallo pieno”, che scende verso sinistra, per proseguire a destra sul percorso 200 (in questo tratto segnavia poco evidenti). Il sentierino rimonta una cresta boscosa con una ripida salita, poi scavalca una gobba che offre un bel panorama sull’alta val Vobbia. Si scende brevemente, poi con un’ultima salita si esce dalla faggeta e, superata una recinzione, si raggiunge il lungo dorso sommitale del Monte Buio (1402 m).
Discesa
Per scendere è possibile effettuare un piccolo anello. Si scende lungo l’ampio crinale erboso verso sud-est, fino ad una selletta dove si trova la vecchia croce di vetta del Buio (quota 1364). Qui si ritrova il sentiero segnalato con il quadrato giallo che a destra si dirige verso il Monte Ántola, mentre a sinistra riporta al Passo Sesenelle con un lungo traverso nel bosco.
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