Péntema – Sella di Gherfo – Monte Liprando

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 350 m circa
Dislivello in discesa: 70 m circa
Tempo: 1.50 – 2.10 ore
Ultima ricognizione: Maggio 2016

Si sale tra i folti boschi della Val Pentemina per un’antica mulattiera lastricata, poi si raggiunge lo spartiacque tra Pentemina e Brevenna e lo si rimonta fino al panoramico Monte Liprando.

Accesso

Da Genova o da Piacenza si percorre la SS45 fino a incontrare la deviazione per Torriglia. Si prosegue in direzione di Propata, poi, più in alto, si gira a sinistra sorpassando Donetta e seguendo la stretta stradina che scende a Péntema (838 m).

Si tratta di uno dei paesi più belli della zona dell’Ántola, arrampicato su un ripido versante boscoso rivolto a sud, nell’alta Val Pentemina. A causa dell’isolamento, il borgo ha conservato l’impianto urbanistico originale, con le case addossate l’una all’altra e le ripide creuse che si irradiano a pettine. Tra dicembre e febbraio, nelle stradine e nelle case del paese viene allestito un famoso presepe: vengono ricostruiti ambienti e mestieri di fine ‘800 con manichini a grandezza naturale che indossano costumi d’epoca.

Itinerario

Dalla piazzetta a monte del paese, dove termina la strada asfaltata, si imbocca una ripida mulattiera acciottolata (segnavia: tre punti gialli). Essa supera le ultime case, poi taglia quasi in piano nella boscaglia, attraversando un rio e sorpassando una croce in legno. Si taglia un pendio boscoso ripidissimo da cui emergono potenti stratificazioni rocciose, poi, sorpassato un rudere e attraversati alcuni rii, si riprende a salire e si raggiungono i diroccati Casoni della Scurtega-a (quota 920). La bella mulattiera continua in diagonale, poi risale brevemente un costone e, piegando a sinistra, porta alla cappella della Madonna della Guardia (1036 m).

La cappella è posta su un piccolo crinale secondario, in località Pian di Teglia. Fu costruita nell’Ottocento per volere di un sacerdote che si era smarrito nei boschi a causa della nebbia. Il 29 agosto vi si celebra la festa popolare, con grande partecipazione della gente della zona.

Con una breve discesa ed un traverso in piano, la mulattiera si porta sullo spartiacque tra la Val Pentemina e la Val Brevenna; qui si trova un crocevia (località Ballo della Gallina; 1024 m).

Il curioso nome della località si deve al fatto che, un tempo, durante le feste patronali, vigeva il divieto di ballare nei paesi presso le chiese; allora i giovani si radunavano su questa selletta, dove ballare era permesso.

Trascurando i sentieri per Cerviasca e per il Monte Àntola si gira a sinistra (segnavia: due quadrati gialli pieni). Subito dopo si lascia a destra la mulattiera per Carsi e si prosegue lungo il crinale in lieve discesa; il sentiero si sposta quindi sul lato della Val Brevenna per aggirare il Monte Penzo.

Il Monte Penzo (1064 m) può anche essere facilmente scavalcato, seguendo sentierini non segnalati che seguono fedelmente il crinale. Sull’erbosa cima di questa piccola montagna si trova una cappelletta, eretta dagli abitanti di Carsi.

Con percorso pressochè pianeggiante si ritorna nei pressi del crinale, e, lasciata a sinistra una diramazione per Costapianella, si scende dolcemente toccando la Sella di Gherfo (992 m), poi ci si riporta sul versante della Val Brevenna e si raggiunge un bivio. Si lascia a destra la mulattiera principale, che scende al vicino paese di Gherfo, e si sale a sinistra, portandosi presto ad un’altra biforcazione. Trascurando i due quadrati gialli si va ancora a sinistra (segnavia: tre punti gialli) in diagonale tra gli alberi. Si lascia a destra una diramazione non segnalata, quindi ci si riporta sul crinale e, con un’ultima ripida salita si arriva in vetta al Monte Liprando (1122 m).

Il paese di Péntema
Il paese di Péntema (8 maggio 2016)
La cappelletta sul Monte Penzo
La cappelletta sul Monte Penzo (8 maggio 2016)
Prati presso la Sella di Gherfo
Prati presso la Sella di Gherfo (30 novembre 2019)
Panorama dal Monte Liprando verso la bassa Val Brevenna; sullo sfondo le Alpi
Panorama dal Monte Liprando verso la bassa Val Brevenna; sullo sfondo le Alpi (30 novembre 2019)

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