Apuane Meridionali

Nella mappa interattiva sono mostrati solamente cime e itinerari descritti nel sito. Cliccando sulle tracce dei sentieri si può visualizzare il link alla relazione dell’itinerario.

In questo gruppo montuoso è compresa la parte meridionale della catena delle Alpi Apuane, che, a partire dal Colle del Cipollaio, digrada lentamente verso le pianure della Toscana Centrale. A est e a sud il gruppo montuoso è lambito dal Fiume Serchio; a ovest, invece, si affaccia direttamente sul Mar Ligure, separato dalla costa dalla sottile pianura della Versilia. Si tratta di un settore apuano poco conosciuto e frequentato, se si escludono pochi luoghi molto noti; le montagne sono mediamente meno elevate rispetto alla porzione settentrionale, ma in compenso sono più integre e solitarie.
I due massicci più importanti si trovano proprio a ridosso del Colle del Cipollaio, in continuità con la parte più elevata delle Alpi Apuane. Si tratta del Monte Corchia e, soprattutto, della Pánia della Croce, la “regina delle Apuane”, una delle montagne più rinomate della catena montuosa. L’ambiente è simile a quello del Gruppo del Monte Pisanino: forme grandiose e imponenti, enormi pareti rocciose, versanti altissimi e scoscesi.
A sud della Pánia della Croce le quote si abbassano repentinamente, e si trovano le Apuane Meridionali propriamente dette, a volte denominate anche “Apuane Minori”.
Si tratta di una serie di vette comprese tra i 1100 e i 1300 m di quota, e caratterizzate da una curiosa asimmetria dei versanti, dovuta a motivi geologici. Il versante occidentale delle Apuane Minori, affacciato sulla Versilia, è ripidissimo e roccioso, caratterizzato da notevoli strutture: ad esempio l’arco del Monte Forato, le pareti verticali dei monti Nona e Matanna, il torrione del Monte Procinto. Il versante orientale, che dà sulla Garfagnana, è dolce e ondulato, in gran parte coperto da folti boschi. Procedendo verso meridione, le Apuane Minori digradano in un reticolo di colline, che si spingono fino alla pianura del Fiume Serchio e al Lago di Massaciùccoli.
Si tratta, nel complesso, di un gruppo montuoso molto remunerativo per la pratica dell’escursionismo, anche perchè l’ambiente si è preservato relativamente integro. Il motivo principale è legato alle attività estrattive: il classico marmo apuano affiora solo sul Monte Corchia, che infatti è assediato su più versanti dalle cave. Anche la Pánia della Croce è costituita da marmo: un marmo che, a causa di un diverso grado metamorfico, è privo delle qualità che ne renderebbero vantaggiosa l’estrazione. Per questo, nell’area montuosa della Pánia della Croce è preservato il primordiale paesaggio apuano, privo dell’ingombrante industria estrattiva. L’area è parecchio interessante anche dal punto di vista speleologico: tra le centinaia di cavità note agli speleologi, si trovano anche due famose grotte turistiche, l’Antro del Corchia e la Grotta del Vento. Il complesso dell’Antro del Corchia è uno dei più vasti dell’intera Italia, esplorato per uno sviluppo totale che si avvicina ai 70 km.
Le Apuane Minori sono invece costituite dalla serie sedimentaria della Falda Toscana, analoga a quella che affiora nell’Appennino Tosco-Emiliano: rocce senza particolari interessi estrattivi. Il terreno mediamente meno accidentato permette escursioni in genere più facili che sulle vette più alte delle Apuane. Una fitta rete di sentieri permette di combinare camminate per tutti i gusti: oltre ai percorsi che raggiungono le vette, sono stati risistemate e segnalate le mulattiere che collegano le incantevoli frazioni poste a mezza costa. In zona si trova anche la più antica via ferrata italiana, realizzata nel 1884 sull’imponente torrione del Monte Procinto.
Analogamente al Gruppo del Monte Pisanino, gran parte delle Apuane Meridionali è compresa all’interno del Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane, istituito nel 1985 e con sede a Stazzema. Dal 2012 il parco naturale è entrato a far parte della Rete Globale dei Geoparchi UNESCO.

​Scheda tecnica

Limiti geografici: Colle Cipollaio, Canale del Freddone, Torrente Túrrite Secca, Fiume Serchio, Versilia, Fiume Versilia, Fiume Vezza, Canale del Giardino.
Catena montuosa di appartenenza: Alpi Apuane (Appennino).
Vetta più elevata: Pánia della Croce (1858 m).
Estensione del gruppo montuoso: circa 530 kmq.

Vette principali

Nome Quota Difficoltà
Monte Corchia 1678 EE
Pánia della Croce 1858 E
Pizzo delle Saette 1722 EE
Monte Forato 1230 EE
Monte Matanna 1318 E

Galleria

Elenco completo degli itinerari

  1. Passo Croce – Monte Corchia – Rifugio Del Freo – Fociómboli – Passo Croce (EE) 
  2. Levigliani – Passo dell’Alpino – Foce di Mosceta – Pánia della Croce (E)
  3. Pruno – Cascata dell’Acquapendente (E)
  4. Cardoso – Case Colombara – Collemezzana – Orzale – Cardoso (E/EE)
  5. Cardoso – Foce di Petrosciana – Monte Forato – Cardoso (EE)
  6. Trescolli – Foce di San Rocchino – Monte Matanna – Foce del Crocione – Grotta all’Onda – Trescolli (E) 
  7. Rifugio Alto Matanna – Callare del Matanna – Monte Matanna – Foce del Pallone – Rifugio Alto Matanna (E)
  8. Cásoli – Candalla – Cascate di Candalla – Cásoli (E)
  9. Metato – Caverne della Penna – Grotta del Tambugione (E/EE)

Curiosità ed altri siti d’interesse

  1. Miniere dell’Argento Vivo