Castello della Pietra
Chi risale la Val Vòbbia da Isola del Cantone in direzione di Vòbbia non può fare a meno di notare, nel punto più stretto e selvaggio della gola, i due imponenti torrioni di conglomerato che si innalzano sul versante a nord della strada asfaltata. Tra i due enormi roccioni (il più alto si eleva per circa 120 metri) si trova uno stretto intaglio in cui, in posizione improbabile e spettacolare, si trova il Castello della Pietra, fortezza medievale molto caratteristica e decisamente impressionante.
Il castello viene citato per la prima volta nel 1252 negli Annali di Caffaro. Era stato costruito in data ignota per controllare l’antica via della Val Vòbbia, arteria secondaria che collegava la via romana di Arquata Scrivia alla via del sale che percorreva i crinali della Catena dell’Àntola; probabilmente serviva anche come postazione di dazio. Vista la posizione arroccata era praticamente inespugnabile, e grazie a grandi riserve di acqua e cibo poteva resistere a lunghissimi assedi; in ogni caso fu protagonista di vicende militari molto raramente.
Nel 1252 il castello era di proprietà di Opizzone della Pietra, ma in seguito passò agli Spinola e infine agli Adorno. Feroci banditi lo occuparono nel 1579, che però vennero scacciati dall’esercito della Repubblica di Genova. Nel 1620, infine, il castello perse la sua autonomia venendo annesso al marchesato di Pallavicino. I castellani lo presidiarono fino al 1797 quando, con il dominio Napoleonico, venne abbandonato per poi subire un grave incendio. Quando, nel 1979, venne infine donato al Comune di Vòbbia, il castello era ormai ridotto ad un rudere. Dopo lunghi lavori di restauro, venne poi riaperto al pubblico nel 1994.
L’attuale visita guidata si sviluppa attraverso il castello e per il corridoio di guardia del torrione inferiore. Esso si affaccia a strapiombo sulla Val Vobbia, offrendo un bellissimo panorama. Qualche anno fa era anche aperta l’ardita via d’accesso alla postazione di guardia sulla vetta del torrione superiore (620 m), ad oggi chiusa per restauri.
Fino a pochi anni fa i torrioni del Castello della Pietra erano una frequentata palestra di arrampicata. Tuttavia ad oggi l’arrampicata è vietata su tutta la struttura rocciosa.
Accesso
Si esce al casello autostradale di Isola del Cantone e si sale verso Vobbia. Poco oltre il Ponte di Zan compaiono alla vista i torrioni del Castello della Pietra, e si trova sulla sinistra un parcheggio (indicazioni). Continuando a piedi lungo la strada asfaltata per qualche centinaio di metri, si trova sulla sinistra l’imbocco del sentiero d’accesso (segnavia: pallino giallo). Si risale una vallecola fino alla costruzione in legno del bar, quindi si gira a sinistra e, con qualche tornante, si va a superare un piccolo contrafforte roccioso. Appare quindi alla vista lo spettacolare castello; si sale in diagonale e, attraversata una valletta, si sale ancora a tornanti su fondo roccioso. Si incontra il sentiero segnalato con una croce gialla proveniente da Vòbbia e si raggiunge la scalinata d’accesso al castello (quota 550 circa; 15 – 20 minuti dal parcheggio; difficoltà: T/E).


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