Pállare – Montefreddo – Santa Teresa – Pállare
Caratteristiche
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 300 m circa
Tempo: 2.30 – 3 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Febbraio 2024
Si tratta di un piacevole percorso che si svolge all’interno di folti boschi a prevalenza di castagno, sui dolci crinali tra le Bórmide di Pállare e di Mállare. Meta dell’anello è il paese di Montefreddo, situato su un soleggiato versante esposto a sud, in buona posizione panoramica. Il percorso può essere effettuato anche in mezza giornata; non vi sono difficoltà, ma bisogna prestare un po’ di attenzione ai bivi non segnalati lungo il percorso di salita.
Accesso
Usciti dall’autostrada ad Altare, si gira a destra in direzione di Cárcare. Prima di arrivarci, si svolta a sinistra sulla diramazione che porta a Pállare (401 m).
Il paese di Pállare giace in una conca dal fondo pianeggiante, nella parte inferiore dell’omonima valle. Il toponimo potrebbe derivare dalla denominazione dialettale data ad un tipo di quercia (le pallere) che cresceva nei dintorni.
Itinerario
Poco ad est della chiesa, accanto al Punto Moto Pállare, si imbocca una stradina che scende verso sud. Si gira a sinistra in via IX novembre, che taglia in direzione est ed esce dall’abitato. Dopo alcune decine di metri si svolta ancora a destra, attraversando la piana alluvionale e giungendo al ponte metallico pedonale che permette di superare la Bórmida di Pállare. Sulla sponda opposta, di fronte alla borgata Mallarini (394 m), si incontra una stradina asfaltata e la si segue in piano verso sinistra.
Passato un ponticello sul Rio Bo, si giunge alla borgata Malagatti, dove si svolta a destra imboccando la strada per Montefreddo. Alla prima curva si abbandona l’asfalto per imboccare a destra una diramazione sterrata (segnavia CAI 457) che si addentra nel vallone del Rio Bo. Oltrepassata una villetta isolata, la pista fiancheggia il rio sulla destra idrografica, e procede in lievissima salita fino al Prato dello Stallo (Pro du Stal; 411 m), dove sorge una cappelletta.
La cappelletta è stata eretta nel 1937, in una bella radura dove sorgeva già un pilone votivo. Accanto, si trova una grande tettoia con tavoli e panche per il picnic. Nei pressi, sulla sponda opposta del rio, si trova una sorgente.
Lasciata a sinistra la cappelletta, si prosegue lungo la stradina sterrata a fianco del torrente. Un centinaio di metri più avanti, quando la pista piega a sinistra, si imbocca a destra un sentiero che guada il Rio Bo due volte (segnavia assenti). Salendo dolcemente nel bosco misto, si giunge ad un bivio dove si va a sinistra su una pista sconnessa. Si rimonta un tratto ripido, quindi si contornano dall’alto alcune terrazze invase dagli arbusti. Attraversato un valloncello, la carrareccia passa nei pressi della Cascina Strella (484 m).
Si sale con alcune svolte nel bosco diradato, quindi si costeggia una recinzione (punto panoramico) e si incontra nuovamente la stradina asfaltata che collega Pállare a Montefreddo. Si rimonta la rotabile, che sale con due tornanti, quindi raggiunge una sella (604 m) sullo spartiacque tra le valli Bórmida di Pállare e di Mállare. Trascurando le indicazioni CAI per la Colla del Bresca, si gira a sinistra, sempre lungo la rotabile. Poco più avanti, ad un bivio, si svolta ancora a sinistra e, con un tornante, si sale al paese di Montefreddo (622 m; 1.10-1.20 ore da Pállare).
Il piccolo paese è situato sul versante sud del Poggio, in bella posizione panoramica sulla sottostante Val Bórmida di Mállare e sulle dolci cime boscose che la circondano.
Si prosegue dritti lungo la viuzza principale, che passa oltre la chiesa e attraversa il piccolo borgo, con tratti a fondo piastrellato. Usciti dall’abitato, la stradina ritorna asfaltata e porta in breve alla chiesetta di San Bernardo (624 m) e all’adiacente cimitero. Subito prima della chiesetta, si devia a destra lungo un largo sentiero sconnesso (segnavia bianco-verdi del percorso Bórmida Natura) che si abbassa in diagonale nel bosco. In breve si giunge sotto ad una casa isolata, e si prosegue a destra lungo una pista sterrata.
In corrispondenza di un altro edificio isolato (cantiere a febbraio 2024) si confluisce in una sterrata più larga. Si va brevemente a sinistra e si trova subito un bivio; si prende ancora la diramazione a sinistra, che taglia quasi in piano nel castagneto. Doppiato un costone con rocce affioranti, si attraversano alcuni valloncelli; si lascia a sinistra una diramazione e, con una breve salita, si giunge alla Cappella di Santa Teresa. La pista gira a sinistra e, in pochi metri, porta ad un crocevia sullo spartiacque tra le valli Bórmida di Mállare e di Pállare (località Greva; 578 m).
Il percorso Bórmida Natura prosegue a destra alla volta delle Case Crocetta e di Altare. Dal percorso si distaccano altre diramazioni che portano a Vispa e a Cárcare.
Si piega decisamente a destra lungo una pista che sale molto dolcemente in direzione ovest, nei pressi del crinale. Ricevuta da sinistra una carrareccia, si giunge ad un bivio dove si va a destra (indicazioni del percorso MTB “Toboga Rosso”); da qui in poi il percorso è indicato da segnavia bianchi. Tagliando in piano si raggiungono i ruderi della Cascina del Cis (580 m circa), dove il sentiero si biforca. Si scende a destra in diagonale, quindi, al bivio successivo, si svolta decisamente a destra.
Il sentiero, a tratti incavato a causa dell’erosione, attraversa una zona dal caratteristico suolo rossastro, sempre immerso nel bosco a prevalenza di castagni. Si giunge quindi su un costone pianeggiante (quota 495) tra le vallette del Rio Surie a sinistra e Rio Rondone a destra. Poco più avanti si giunge ad un bivio, dove si lascia a sinistra la pista principale per proseguire dritti in piano nei pressi del crinale.
Il sentiero si sposta quindi sul versante sinistro per aggirare il Bric Restugio e il Bric delle Surie. Ad un certo punto si svolta a sinistra, si passa accanto alla diroccata Cascina Surie e si scende con alcuni tornanti. Lasciando a destra una villetta isolata, se ne raggiunge la sterrata di accesso e in breve si scende sul fondovalle del Rio Surie. Seguendo la stradina, si guada il torrentello, quindi si taglia in piano fino allo sbocco della valle, dove si incontra una sterrata proveniente da Cárcare (quota 391). Si svolta a sinistra e, percorrendo la stradina che diventa asfaltata, si giunge in breve alla borgata Malagatti, da cui si ritorna a Pállare (1.20-1.40 ore da Montefreddo).