Strada della Lombarda – Colle dei Morti – Monte dell’Aver
Caratteristiche
Difficoltà: E/EE
Dislivello in salita: 470 m circa
Tempo: 1.30 – 1.45 ore
Ultima ricognizione: Giugno 2022
La via normale al Monte dell’Aver sale per il ripido versante sud-est e non presenta particolari difficoltà. Per una buona mulattiera si raggiunge il Colle dei Morti, da cui un ripido sentierino porta alla cresta sommitale e poi alla vetta.
Accesso
Da Cuneo si sale a Borgo San Dalmazzo, da cui si seguono le indicazioni per la Valle Stura. Si superano i paesi di Demonte e Vinádio, poi si imbocca a sinistra la diramazione per Sant’Anna di Vinádio. Dopo circa 13 km, si abbandona la strada principale per deviare a sinistra verso il Colle della Lombarda (indicazione per: Francia). Superato il Lago d’Orgials Inferiore, si procede sulla strada ancora per 800 metri, fino al valloncello da cui parte il sentiero per il Colle dei Morti e il Colle d’Orgials. Qui si parcheggia (quota 2270 circa).
Itinerario
Sul fondo del valloncello, si imbocca il sentiero per il Colle d’Orgials, che sale con alcune svolte fino ad un bivio. Seguendo le indicazioni per il Colle dei Morti, si gira a sinistra; la diramazione taglia con brevi saliscendi, passando nei pressi di alcune pozze temporanee. L’antico sentiero, delimitato da due file di pietre, si addentra nell’avvallamento compreso tra il Monte dell’Aver (a sinistra) e il Monte della Valletta. Salendo dolcemente, si raggiunge il Colle dei Morti (2475 m).
Si tratta di una sella molto marcata, situata sullo spartiacque tra il Vallone di Riofreddo e il Vallone d’Orgials (o della Lombarda). Deviando a sinistra, si può salire al Monte dell’Aver per la via normale.
Si piega a sinistra, lungo una traccia all’inizio poco evidente (ometti) che sale nei pressi dello spartiacque. Effettuato un diagonale sul lato sinistro per aggirare un affioramento roccioso, si guadagna una spalla pianeggiante e panoramica. Seguendo gli ometti, si prosegue per alcune decine di metri sul dorso poco marcato del contrafforte; quando riprendono gli affioramenti rocciosi, il sentierino si sposta nuovamente a sinistra tra erba e massi. La ripida salita porta alla cresta sommitale del Monte dell’Aver, in corrispondenza della forcella (2710 m circa) tra la cima centrale e la cima nord-est. Si piega a destra e, salendo per il facile pendio erboso, si raggiunge in breve la vetta principale del Monte dell’Aver (2743 m).
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