Piano della Casa – Rifugio Remondino

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 750 m circa
Tempo: 1.45 – 2.15 ore
Ultima ricognizione: Ottobre 2017

Possibili ascensioni e traversate dal Rifugio Remondino: Lago e Cima di Nasta.

L’accesso al Rifugio Remondino si svolge lungo un frequentatissimo sentiero che, partendo dal Piano della Casa, risale con numerosissimi tornanti il Vallone Assedras. Il rifugio è già ben visibile dai pressi del punto di partenza, e l’imponente Cima di Nasta fa da alpestre sfondo all’escursione.

Accesso

Da Cuneo ci si porta a Borgo San Dalmazzo e si va verso Valdieri, entrando in Val Gesso. Lasciata a sinistra la diramazione per Entracque si sale fino alle Terme di Valdieri, dove si gira a sinistra lungo la stradina che sale in un maestoso vallone; essa diventa sterrata e prosegue fino al Piano della Casa (1735 m).

Il nome del vasto pianoro di origine glaciale deriva probabilmente dal fatto che il re Vittorio Emanuele II vi aveva fatto costruire una casa di caccia.

Itinerario

Dal piccolo parcheggio all’inizio del Piano della Casa si prosegue lungo la stradina sterrata, ora assai dissestata, e in pochi minuti si giunge allo spiazzo al suo termine (quota 1765). Qui si imbocca a sinistra il sentiero segnalato per il Rifugio Remondino, che taglia l’ampia conca sul lato destro idrografico, poi sale costeggiando il rio che scende dal Vallone Assedras. Qui appaiono alla vista il Rifugio Remondino e la Cima di Nasta che incombe su di esso. Si prende quota con alcuni tornanti, poi si attraversa il rio presso un guado dove il sentiero è franato; poco più avanti si incontra un bivio (quota 2045) dove si lascia a destra la diramazione per il Colle Est di Mercantour (o Colle Ghiliè).
Si ritorna a sinistra riattraversando il torrentello, poi si sale a tornanti tra enormi massi e radi larici. Sempre in vista della meta, e con bei panorami su tutto il Vallone della Casa, si sale tra praterie cosparse di massi con numerose svolte, quindi ci si infila in una valletta detritica sulla sinistra del rifugio. Si lascia a sinistra il sentierino per il Rifugio Bozano, quindi si sale ad un bivio dove si presentano due possibilità: con una ripida scorciatoia sulla destra, oppure con un semicerchio più ampio e agevole, si raggiunge l’ormai vicino Rifugio Remondino (2485 m).

Il rifugio si trova in bella posizione panoramica, su un dosso roccioso posto all’inizio della conca superiore del Vallone Assedras. È sovrastato da un circo di montagne di grande bellezza. Alle spalle si innalzano i torrioni della Cima di Nasta e la mole massiccia dell’Argentera, mentre ai lati si innalzano dentellate costiere secondarie. È stato inaugurato nel 1965 al posto del bivacco omonimo, poi è stato ristrutturato e ampliato nel 2000; oggi dispone di 53 posti letto (più 12 nel locale invernale) ed è gestito con servizio di alberghetto durante il periodo estivo. È dedicato al sottotenente degli alpini Franco Remondino, caduto alla Rocca Gialéo (Val Màira) nel 1931.

Colori autunnali salendo al Rifugio Remondino
Colori autunnali salendo al Rifugio Remondino (15 ottobre 2017)
Luci e ombre sulla catena della Madre di Dio
Luci e ombre sulla catena della Madre di Dio (15 ottobre 2017)

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