Faggio – Passo di Cassimoreno – Rocca di Malagrana – Passo Pianazze – Faggio
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 350 m circa
Tempo: 2 – 2.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Aprile 2024
Si tratta di un percorso breve che sale dall’appartato paese di Faggio alla Rocca di Malagrana, un caratteristico “groppo” ofiolitico situato sullo spartiacque tra Val Nure e Val Ceno. A causa della natura del suolo, la salita da Case Romei al Passo di Cassimoreno può essere assai malagevole e fangosa dopo le piogge. Il resto del percorso, invece, non presenta difficoltà.
Accesso
a) Usciti dal casello di Fornovo di Taro dell’autostrada Parma-La Spezia, si imbocca la provinciale che risale la Val Ceno, passando da Varano de’ Melegari, Varsi e Bardi. Si prosegue lungo la strada principale in direzione di Ponteceno e, poco prima di giungervi, si gira a destra per Pione. Poco dopo il paese, si imbocca a sinistra la stretta diramazione per Faggio.
b) Si esce dall’autostrada Genova-Livorno a Lavagna e si va a destra per salire a Carasco. Si prosegue a destra verso Borzonasca ma, giunti a Mezzanego, si gira ancora a destra per il Passo del Bocco. Si scende in territorio emiliano fino a Bedonia, da cui si svolta a sinistra per Bardi: si scavalca il Passo di Montevacà e si entra in Val Ceno. Poco dopo Ponteceno si gira a sinistra per salire a Pione, poi si prende ancora a sinistra la diramazione per Faggio.
c) Provenendo da Piacenza, si risale la Val Nure passando per Béttola e Farini, poi si imbocca a sinistra la strada che sale al Passo Pianazze. Si scende in Val Ceno verso Pione e, poco prima di giungervi, si svolta a destra per Faggio (786 m).
Itinerario
Si continua a piedi lungo la strada asfaltata, che si restringe ulteriormente. Si attraversa il Torrente Porcellana su un ponte, quindi si sale ripidi fino alla chiesa di Sant’Ilario (829 m).
La grande chiesa di Sant’Ilario è situata su una bella spalla erbosa, a metà strada tra il paese di Faggio e il nucleo, più piccolo, di Romei. Venne fondata nel XVI secolo come oratorio, per poi assumere la forma attuale nella seconda metà del XIX secolo.
La strada prosegue in salita fino ad un bivio, dove si gira a sinistra sulla sterrata che conduce a Romei (871 m). Seguendo la pista principale, si passa tra le poche case, poi si entra nel bosco. Ad un bivio si piega a destra in ripida salita; dopo le piogge il fondo può diventare assai fangoso e malagevole. In ogni modo, si guadagna lo spartiacque tra Nure e Ceno in corrispondenza del Passo di Cassimoreno (998 m).
Al valico si incontrano: la pista di crinale, che collega il Passo Pianazze al massiccio del Monte Rágola, e una stradina sterrata che sale da Cassimoreno, in Val Nure.
Si piega a destra lungo la pista di crinale in direzione del Passo Pianazze. Attraversato un boschetto di faggi, la pista si sposta sul lato della Val Nure per aggirare la Rocca di Malagrana, e passa sotto alcuni torrioni affioranti. Tornati sul crinale (quota 1017), si trova a destra la diramazione per salire sulla rocca (cartello indicatore). Si imbocca una pista di esbosco, poi, dopo pochi metri, si devia ancora a destra su un sentierino che rimonta il crinale tra faggi e rocce affioranti. Il sentierino sbuca all’aperto su una spalla sotto alle rocce sommitali. Si gira a destra, sul lato del Nure, e, con un tratto ripido, si guadagna la cima della Rocca di Malagrana (1066 m; 0.50-1.10 ore da Faggio).
Si tratta di un caratteristico “groppo” ofiolitico, costituito da peridotiti, che emerge dal larghissimo spartiacque tra la Val Nure e la Val Ceno. Su una roccia affacciata sulla conca di Faggio si trova una statua della Madonna. Nei pressi della cima si notano i pochi resti di un’antica fortificazione databile al XIII secolo. Del resto, la Rocca di Malagrana è molto panoramica, e sorge nei pressi di una via di comunicazione già frequentata in antichità, cioè la strada del Passo Pianazze. Il panorama spazia sulla media Val Ceno, sulla Val Nure fino alla pianura, sul gruppo dei monti Menegosa e Lama, e sul Monte Camulara con il suo imponente “arco”.
Si ritorna indietro fino alla pista di crinale e la si riprende in direzione nord-est. Camminando sull’ampia dorsale, si attraversano lembi di bosco misto e piccole radure, quindi si aggira a sud il Groppello, un piccolo affioramento ofiolitico (eventualmente raggiungibile con una breve deviazione). Una breve discesa porta infine al Passo Pianazze (973 m; 25-30 minuti dalla Rocca di Malagrana).
Sella pianeggiante sullo spartiacque tra Ceno e Nure, che qui si abbassa notevolmente rispetto all’adiacente massiccio del Monte Rágola, ed assume forme più dolci. L’area circostante è costellata da piccoli e arcigni affioramenti di rocce ofiolitiche: Rocca di Malagrana, Monte Burrasca, Groppo di Cassimoreno, Roccia Cinque Dita e altri.
Si segue la provinciale verso destra per pochi metri, quindi si gira ancora a destra sulla diramazione sterrata per Faggio. Con un breve saliscendi si raggiunge un costone secondario, dove si lascia a destra la diramazione per le vicine Case Ini. La rotabile continua in discesa tra boschetti e radure, riportando al bivio nei pressi di Romei. Scendendo a sinistra su asfalto si passa nuovamente dalla chiesa di Sant’Ilario e si ritorna a Faggio (45-50 minuti dal Passo Pianazze).
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