Ruta – Gaixella – Monte di Portofino – Pietre Strette – Semaforo Nuovo – Ruta

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 400 m circa
Tempo: 3 – 3.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Febbraio 2019

Interessante percorso ad anello nella zona sommitale del Monte di Portofino; camminando lungo questi sentieri ci si accorge perfettamente del contrasto tra il versante settentrionale del monte, umido e ombroso, e il versante meridionale, arido, solare e dirupato. L’itinerario può essere abbreviato salendo in macchina a Portofino Vetta.

Accesso

a) In treno fino alla stazione ferroviaria di Recco, quindi con la corriera (www.atpesercizio.it) fino a Ruta. La corriera può essere presa anche dalla stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino.
b) Si esce dall’autostrada a Recco e si gira a destra entrando nell’abitato. Si svolta a sinistra seguendo la via Aurelia in direzione di Rapallo e si sale al valico di Ruta.
c) Usciti dall’autostrada a Rapallo, si svolta a destra salendo a San Martino di Noceto e alla Chiesa Millenaria di Ruta. Con una breve discesa si raggiunge la via Aurelia subito a ovest rispetto alla galleria di valico di Ruta (256 m).

Il paese di Ruta, frazione di Camogli, si trova adagiato nell’ampia sella tra il Monte di Portofino e il Monte Ésoli, in splendida posizione panoramica. Il toponimo ha il significato di “strada”, e indica l’importanza del valico come luogo di passaggio e collegamento tra il Golfo Paradiso e il Golfo del Tigullio.

Itinerario

Dalla chiesa parrocchiale di Ruta (255 m) si segue il segnavia “quadrato rosso pieno”, imboccando una scalinata che si dirige verso sud. Si esce dal paese e si prosegue lungo una comoda mulattiera, che rimonta un ampio costone boscoso. Aggirato il dosso boscoso detto Monte di Ruta, la mulattiera transita nei pressi dell’albergo di Portofino Vetta (421 m), poi sorpassa due giganteschi ripetitori e si dirige verso il vicino crocevia di Gaixella (408 m). Si trascura il sentiero che scende a destra verso San Rocco e si giunge in breve ad un trivio. Si va al centro (segnavia: tre pallini rossi) su un’ampia mulattiera, che si innalza con regolari tornanti per un ripido versante boscoso. Passata accanto ad enormi roccioni affioranti di conglomerato, la mulattiera guida alla vetta del Monte di Portofino (608 m).

La vetta è costituita da un ampio spiazzo erboso circondato dagli alberi, che purtroppo coprono tutto il panorama. Sul limite occidentale della radura si trovano gli edifici del Semaforo Vecchio, oggi trasformati in rifugio dall’ente parco. Nei pressi si trovano tavoli e panche per il picnic.

Sul lato opposto dello spiazzo rispetto al Semaforo Vecchio si diparte il sentiero segnalato con due triangoli rossi vuoti, che scende verso est lungo un costone boscoso, con tratti ripidi. Ad un bivio in località Prato Lungo (519 m) si lascia a destra il sentiero segnalato con due linee rosse.

Il detto sentiero può essere utilizzato per abbreviare l’anello; esso taglia il versante meridionale del Monte di Portofino tenendosi prevalentemente nel bosco. Si lascia a destra una diramazione segnalata con tre punti rossi, che riporta in cima al monte e, dopo un tratto panoramico su Cala dell’Oro, si giunge al crocevia di Sella Porcile (531 m). Si scende a destra (segnavia: tre pallini rossi) e ci si innesta sul sentiero segnalato con punto e linea rossi, che riporta a Gaixella.

La discesa si fa più comoda, e guida in breve alle Pietre Strette (464 m), crocevia di numerosi sentieri.

Si tratta del principale crocevia sentieristico del Promontorio di Portofino, posto sul crinale principale tra il Monte di Portofino e il Monte delle Bocche. Il nome del valico deriva dalla sua conformazione: è costituito da uno stretto passaggio tra grossi roccioni di conglomerato affioranti nel fitto bosco. Sul valico si trovano tavoli, panche e una fontanella.

Si gira bruscamente a destra, seguendo il segnavia “triangolo rosso pieno”, che taglia il versante meridionale del Monte di Portofino. Si supera un primo costone, poi si taglia l’alto Vallone dei Fontanini con alcuni saliscendi nella boscaglia. Il sentiero, a tratti su fondo roccioso, supera poi l’importante costolone di Buca dei Corvi (431 m) presso uno stupendo punto panoramico affacciato contemporaneamente sui valloni di San Fruttuoso e di Cala dell’Oro. Rientrati nella boscaglia, si contorna dall’alto quest’ultimo vallone, poi, con una lieve salita, si raggiunge il crocevia della Sella Toca (451 m).

Con una breve deviazione a sinistra si può raggiungere il Semaforo Nuovo, affacciato sul mare in splendida posizione panoramica.

Si gira a destra lungo il sentiero segnalato con due triangoli rossi vuoti, che poco dopo si biforca nuovamente. Abbandonando i triangoli rossi, che tornano in vetta al Monte di Portofino (vedi itinerario precedente), si continua a sinistra seguendo il segnavia “punto e linea rossi”, che taglia il boscoso versante nord-ovest della montagna. Si lascia a sinistra la breve deviazione che porta al belvedere di Rocca del Falco e si giunge alla casetta rosa in località Paradiso (521 m); qui si riceve da destra un sentiero proveniente dalla Sella Porcile.

La casetta in località Paradiso fu edificata contestualmente all’hotel di Portofino Vetta, come punto di ristoro per gli ospiti dell’albergo che si avventuravano sui sentieri del Monte di Portofino.

Il sentiero segnalato attraversa il versante settentrionale del Monte di Portofino, poi scende con alcune svolte e ritorna a Gaixella. Da qui si ritorna in breve a Portofino Vetta seguendo il percorso dell’andata.

La radura del Semaforo Vecchio, in cima al Monte di Portofino
La radura del Semaforo Vecchio, in cima al Monte di Portofino (15 maggio 2016)
Il contrafforte di Buca dei Corvi
Il contrafforte di Buca dei Corvi (21 febbraio 2019)

Escursioni sul Promontorio di Portofino
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