Camogli – San Rocco di Camogli – Sella Toca – Semaforo Nuovo

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 470 m circa
Tempo: 1.30 – 1.45 ore
Ultima ricognizione: Maggio 2023

La camminata da Camogli al Semaforo Nuovo di Portofino è un classico del promontorio, uno dei sentieri più frequentati della zona. L’itinerario può essere abbreviato giungendo in automobile a San Rocco di Camogli.

Accesso

a) In treno fino a Camogli.
b) In automobile si esce al casello autostradale di Recco e si seguono le indicazioni per Camogli (30 m).
c) Per raggiungere in automobile San Rocco di Camogli, da Recco si sale lungo la via Aurelia fino a Ruta, da cui si imbocca a destra la diramazione per San Rocco.

Itinerario

Dalla stazione ferroviaria si segue verso sud-ovest via XX Settembre, poi si imbocca a destra viale Nicolò Cuneo, dove hanno inizio le segnalazioni FIE (cerchio rosso vuoto e due pallini rossi) per San Rocco di Camogli. Giunti presso un ampia curva, i segnavia guidano a sinistra, lungo un viottolo che costeggia il Torrente Gentile. Si attraversa il rio su un ponticello, poi si piega a sinistra lungo un viottolo che in breve confluisce in una stradetta più ampia (via San Rocco). Dopo un centinaio di metri si gira a destra lungo la creusa che, con tratti scalinati e tratti mattonati, sale ripida fino a San Rocco di Camogli (221 m).

Il paesino si trova su uno spallone che ad ovest precipita direttamente sul mare con falesie di calcari stratificati alternati a ripidi versanti boscosi. Tutto questo versante è interessato da lenti movimenti franosi, causati sia dalla natura della roccia, sia dalla continua opera di scalzamento operata dal mare:«Negli anni compresi tra il 1960 e il 1964 i dissesti hanno colpito anche gli insediamenti di San Rocco e di la Mortola, rendendo necessarie opere di consolidamento adatte ad assicurare al versante una maggiore stabilità. A tal fine è stata costruita, circa trenta metri al di sotto della strada pedonale, una robusta traversa in calcestruzzo con la funzione di sostenere al piede la massa dei terreni pericolanti, ed il pendio è stato ripristinato con file di gabbionate di sassi che ne regolano la pendenza.» (A. Girani, Guida al Monte di Portofino, pag. 67).

Si trascura il cerchio rosso vuoto che sale verso Gaixella e si prosegue seguendo via Mortola (segnavia: due pallini rossi e due triangoli rossi vuoti), un percorso pedonale che taglia in piano. Ad un bivio si va a sinistra, trascurando la diramazione che scende a Punta Chiappa, e si superano i piccoli insediamenti di Poggio e Mortola, giungendo alla Sorgente Vegia (quota 200 circa), una delle tante della zona. Si prosegue su mulattiera nella boscaglia fino ad un importante bivio in località Fornelli (227 m).
Qui si lascia a destra il sentiero per San Fruttuoso e si sale a sinistra seguendo il segnavia “due triangoli rossi vuoti”. Il sentiero si innalza ripido nel bosco, prima con molti tornanti, poi con lunghi tratti in diagonale, e si porta alla panoramica Sella Toca (451 m), che si affaccia sul selvaggio vallone di Cala dell’Oro e sul mare. Qui si trova un crocevia: andando a destra (segnavia: triangolo rosso pieno), si scavalca un costone boscoso e, scendendo tra gli arbusti, si raggiunge in breve il Semaforo Nuovo (432 m).

Qui si trovano le postazioni semaforiche di segnalazione, costruite in sostituzione di quelle del Semaforo Vecchio (in vetta al Monte di Portofino), un atterraggio per elicotteri ed una casermetta della forestale. Il Semaforo Nuovo si trova in splendida posizione panoramica su tutta la costa ligure.

Panorama dal Semaforo Nuovo verso la costa e Genova
Panorama dal Semaforo Nuovo verso la costa e Genova (21 marzo 2010)

Escursioni sul Promontorio di Portofino
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