Cappella della Maddalena – Colle dei Ferri – Bric del Dente

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 760 m circa
Tempo: 2.45 – 3.15 ore
Ultima ricognizione: Marzo 2017

È un percorso poco frequentato che si svolge in ambiente assai suggestivo, prima lungo il selvaggio Vallone di Masca (= strega) e in seguito lungo il contrafforte nord del Monte Dente, che offre ampi panorami.

Accesso

Si esce al casello autostradale di Masone-Campo Ligure e si scende in direzione di Campo Ligure per circa 1 km, giungendo alla Cappella della Maddalena (369 m).

Itinerario

Si imbocca una stradina (segnavia: punto e linea gialli) che oltrepassa il Torrente Stura su un ponte e passa sotto all’autostrada. Ad un bivio si va a sinistra, attraversando il Rio Masca e costeggiandolo per circa un chilometro.

Il termine “masca”, diffuso più nelle Alpi occidentali che nell’Appennino Ligure, indicava una figura femminile dotata di poteri magici, tendenzialmente cattiva (solo in rare volte benigna), che abitava nei boschi di montagna. Il toponimo spesso indica luoghi impervi e inospitali, di solito ripidi e selvaggi.

Ad un certo punto la strada piega a sinistra; si imbocca quindi una mulattiera che prosegue parallela al torrente, per poi andare ad attraversarlo. Si passa nei pressi di una casa isolata, poi si giunge ad un bivio dove si va a destra, allontanandosi dal rio. Si entra poi nel “Demanio Forestale regionale Tiglieto” e ci si attraversa nuovamente il Rio Masca (quota 450) presso una passerella in legno. Il sentiero sale poi sul versante destro idrografico lungo una mulattiera assai sconnessa e malagevole. Attraversato per l’ultima volta il Rio Masca (quota 660 circa), si sale sul versante opposto verso nord, per poi effettuare un tornante ed innalzarsi in diagonale verso sud-ovest fino al Colle dei Ferri (o Colla di Masca, o Passo Fruia; 821 m), dove si incontrano i segnavia “triangolo giallo vuoto” proveniente da Campoligure, “rombo giallo pieno” proveniente da Rossiglione, “due quadrati gialli vuoti” proveniente dalla Crocetta di Tiglieto e “due quadrati gialli pieni” proveniente da Masone.

È un’importante insellatura sul contrafforte divisorio tra le valli Stura e Orba, crocevia di antiche mulattiere. Il toponimo più utilizzato, cioè Colle dei Ferri, deriva dal fatto che qui transitavano i portatori di ferro provenienti dalle ferriere della Valle Stura. Il toponimo “Fruia” invece deriva dal termine dialettale früa, cioè la castagna secca che si consuma bollita.

Si segue verso sinistra la mulattiera principale, che raggiunge in breve una selletta dove si incontra il segnavia “tre punti gialli” proveniente da Masone. Si prosegue quindi lungo l’ampia dorsale spartiacque, tra radure e boschetti, scavalcando la poco pronunciata sommità della Rocca Giana (902 m), poi si scende dolcemente alla sella del Prato della Saliera (869 m), dove si incontra un altro sentiero segnalato proveniente da Masone.

Nei pressi della sella si possono ancora vedere i ruderi degli edifici di un’antica saliera: qui veniva depositato il sale che transitava dalla Riviera ligure verso il Piemonte.

Proseguendo verso meridione, si aggira a sinistra il roccioso Bric Dentino, poi si taglia in piano un bosco cosparso di massi e, con alcune svolte, ci si riporta sullo spartiacque tra Orba e Stura.

Una breve deviazione verso destra, segnalata con tre punti gialli, guida prima in lieve discesa, poi in salita tra rocce, arbusti e alberelli fino alla panoramica cima del Bric Dentino (o Bric della Saliera; 972 m).

Il sentiero principale continua a seguire l’arrotondata dorsale, tra radure e faggi. Giunti ad un bivio si lascia a sinistra il segnavia “rombo giallo pieno”, che taglia verso la Porta del Dente e la Sella del Barnè, per continuare dritti lungo il sentiero segnalato col triangolo giallo. Poco più avanti si lascia a destra un’altra diramazione che conduce al Colle Cerusa, quindi si sale ripidamente tra prati e macchie di bosco, fino a sbucare improvvisamente sul dorso erboso ai piedi del dente roccioso sommitale. Si gira a sinistra e, salendo a zigzag per facili rocce, si arriva in vetta al Bric del Dente (1109 m).

Passerella in legno sul Rio Masca
Passerella in legno sul Rio Masca (30 marzo 2017)
Panorama dalla Rocca Giana verso la Valle Stura e il gruppo del Monte delle Figne
Panorama dalla Rocca Giana verso la Valle Stura e il gruppo del Monte delle Figne (25 luglio 2010)

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