Cerisola – Passo del Cerighetto – Monte Aiona – Passo Prè de Lame – Cerisola

Caratteristiche

Difficoltà: EE la salita, E la discesa
Dislivello in salita: 870 m circa
Tempo: 5 – 6.15 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Giugno 2023

Lungo percorso escursionistico, che prima risale tra zone ancora coltivate, poi si addentra nei boschi percorrendo i versanti del Monte Cerighetto, fino all’omonimo passo. L’ultimo tratto dell’escursione si svolge sulla spettacolare cresta nord del Monte Aiona, un sottile ed aereo costolone roccioso che si percorre con facili passaggi su roccia, sbucando sulla cima nord. L’ultimo tratto, tra la cima nord e la croce di vetta si svolge senza segnavia in mezzo all’altopiano sommitale della montagna, per cui in caso di nebbia si possono avere notevoli problemi di orientamento (oltretutto sull’Aiona la bussola è inutilizzabile).

Accesso

a) Da Genova si va in val Fontanabuona. Giunti a Monleone si gira a sinistra scavalcando il Passo della Scoglina e scendendo in val d’Áveto fino a Rezzoaglio. Da qui si sale a destra per Magnasco e Cerisola.
b) Da Chiavari si sale a Borzonasca e al Passo della Forcella, da cui si scende in val d’Áveto a Rezzoaglio, dove si gira a destra per Magnasco e Cerisola.
c) Da Piacenza si va a Bobbio e si continua fino a Marsaglia, da cui si risale la val d’Áveto fino a Rezzoaglio dove si svolta a sinistra per Magnasco e Cerisola (840 m).

Salita

Si attraversa il paese lungo uno dei numerosi viottoli che poi si riuniscono in corrispondenza di un lavatoio. Iniziano qui i segnavia (tre punti gialli), che guidano lungo una mulattiera lastricata; la si segue in salita, lasciando a destra una diramazione pianeggiante e risalendo un tratto scalinato ripido che guida ad un’edicola sacra. Si entra quindi nell’ampio ripiano delle Cerreie, ancora coltivato, superando alcuni casoni in pietra. Trascurando tutte le diramazioni secondarie che si dipartono a destra e a sinistra, ci si tiene sul tracciato principale, che esce dal ripiano. La mulattiera, a tratti lastricata, sorpassa una canaletta per l’irrigazione e, oltre una rampa più ripida, raggiunge un bivio nei pressi del Torrente Rezzoaglio (quota 960 circa).

Il sentiero proveniente da destra, con segnavia A1 e “linea gialla“, porta in 20-25 minuti al Lago delle Lame; lo si utilizzerà come parte del percorso di discesa.

Qui terminano i segnavia “tre punti gialli”. Seguendo ora i segnavia “A1 rosso” e “linea gialla”, si imbocca una mulattiera acciottolata fiancheggiata da muretti a secco, che sale tra terrazze abbandonate, arbusti e boscaglia. Poco più in alto ci si congiunge con una carrareccia e la si segue dritti in salita. Si lascia a destra una diramazione inerbita, poi si abbandona la carrareccia per imboccare a destra un sentiero che sale tra gli arbusti fino al bivio (paline) per la Cascata della Ravezza.

Deviazione n. 1 – Cascata della Ravezza. Si prende a destra il sentiero segnalato con la linea gialla, che si avvicina man mano al torrente. Lasciata a destra una cascatella, una ripida salita porta sul dosso di fronte alla spettacolare Cascata della Ravezza (1080 m circa; 5 minuti dal bivio), dove sorge una panca in legno. La cascata, alta quasi una trentina di metri, è formata dal Torrente Rezzoaglio, che precipita rumorosamente da una balza di basalti. Un breve sentierino permette di scendere alla sua base. Il termine “ravezza” è dialettale, diffuso in tutta la Liguria, e significa appunto “cascata”.

Si prosegue seguendo il sentiero di sinistra, marcato dal segnavia “A1 rosso”. Si attraversa in lieve salita un tratto di boscaglia intricata, poi si passa accanto ad un rudere e si lascia a destra una diramazione. Raggiunti due casoni abbandonati, il sentierino si unisce ad una vecchia mulattiera acciottolata che sale nella boscaglia. Ad un bivio si lascia a destra la mulattiera, per imboccare a sinistra un sentiero che attraversa un rio ed entra nella faggeta.
Passati sopra ad un altro casone diroccato, il sentiero si innalza più decisamente, fiancheggiando una mulattiera abbandonata. Si piega poi a sinistra e ci si inerpica lungo la massima pendenza, fino ad un dosso dove sorgono faggi plurisecolari. Un’altro tratto in salita porta ad un ripiano, dove il sentiero sembra perdersi. Si sale in diagonale verso destra, poi in ultimo si gira a sinistra e si sbuca su un costone; qui si incontra il sentiero segnalato con due quadrati gialli pieni proveniente da Villanoce. Si gira a destra e si taglia con brevi saliscendi il versante est del Monte Cerighetto, solcato da numerosi piccoli ruscelli. Salendo tra boschetti e radure si incontra un ampio sentiero che taglia in piano (quota 1460 circa).

Seguendo a destra la mulattiera pianeggiante (segnavia A1), si transita per lo spettacolare Canyon dell’Aiona, poi ci si congiunge con il percorso di discesa proveniente dal Passo Prè de Lame, segnato con un uguale giallo.

Seguendolo verso sinistra, in pochi minuti si è al Passo del Cerighetto (1475 m).

Il Passo del Cerighetto è una stretta sella boscosa che divide il monte omonimo dal Monte Aiona. Dal passo ha inizio la cosiddetta “Strada delle Guardie”, una sterrata forestale che taglia il versante nord-est del Monte Aiona e porta al Quadrivio del Dragonale (1389 m), dove si incrociano: il segnavia “rombo giallo vuoto“, che sale da Grámizza, e il “Sentiero Ofiolitico“, proveniente dal Passo dell’Incisa.

Deviazione n. 2 – Monte Cerighetto. Dal Passo del Cerighetto, si sale a sinistra per un sentierino che percorre il crinale boscoso verso nord (ometti di pietre). Giunti alla base del dirupo sommitale, si gira a sinistra costeggiandolo. Dopo pochi metri, si può salire a destra per facili rocce gradinate (I) fino alla calotta sommitale; altrimenti si continua a costeggiare le rocce fino a trovare, sul versante nord-ovest un più facile pendio che porta in vetta (difficoltà: EE). L’ampia cima erbosa del Monte Cerighetto (1528 m) offre una bella vista frontale sul versante nord del Monte Aiona, con ai lati i monti Penna, Cantomoro, Lame e Abeti.

Una ventina di metri prima del valico, in corrispondenza di un costoncino, si piega a destra per risalire un ripido costone alberato (ometti di pietre). Si superano alcune roccette e si esce all’aperto, all’inizio della cresta nord del Monte Aiona. Si risale il primo tratto, ripido e ampio, senza particolari difficoltà, con bella vista sull’anfiteatro roccioso che caratterizza il versante nord della montagna. Risalendo il crestone man mano più ripido e aereo, si guadagna un dosso detritico quasi orizzontale.
Si superano alcune roccette un po’ esposte, in piano o in lieve discesa, fino alla base del successivo risalto della cresta. Lo si attacca direttamente, superando alcune roccette comunque aggirabili sui due lati. Man mano che si sale, il costolone si perde nel ripido pendio di erba e detriti che fa capo alla cima nord del Monte Aiona (1692 m), punto trigonometrico. Si percorre l’ampio altopiano sommitale senza sentiero, tra erba e rocce affioranti, superando le successive elevazioni e raggiungendo a vista l’evidente croce di vetta del Monte Aiona (1701 m; 2.30 – 3.15 ore da Cerisola), posta più o meno al centro del gigantesco altopiano.

Discesa

Il percorso di discesa fino al Lago delle Lame è marcato dal segnavia “uguale giallo”. Dalla vetta dell’Aiona si taglia verso ovest, seguendo i numerosi segnali dipinti sui massi affioranti; scendendo dolcemente, la distesa lunare di massi lascia spazio alle praterie, che si attraversano giungendo presto al limite del primo lembo di faggeta. Lo si costeggia verso sinistra e in breve ci si congiunge con il percorso dell’Alta Via dei Monti Liguri, che si segue verso destra quasi in piano, tra i boschetti e le radure del Pian delle Pumme.
Giunti presso un paletto in legno che indica questa località si piega a destra, scendendo in un impluvio nella faggeta; presto il sentiero si allontana dall’impluvio e conduce comodamente al Passo Prè de Lame (1537 m). Qui si abbandonano l’Alta Via dei Monti Liguri, diretta al Passo delle Lame, e il segnavia “rombo rosso pieno“, diretto a Bertigaro, per scendere a destra lungo il sentiero con l’uguale giallo. Il sentiero scende ripido nella faggeta, passando nei pressi di una sorgente, quindi giunge ad un bivio (quota 1435).

Qui si incontra il sentiero proveniente dal Passo del Cerighetto, che poteva essere utilizzato per chiudere l’anello senza passare dalla vetta del Monte Aiona.

Si scende a sinistra e, in breve, si è ad un secondo bivio con panca (quota 1425), dove si lascia a sinistra il percorso PNX diretto al Re della Foresta e ai Laghi delle Agoraie. Si continua per un tratto nel bosco, poi si contorna sulla destra un poggio panoramico. Lasciata a sinistra una seconda diramazione PNX che sale al Lago Agoraie di Fondo, si rientra nella faggeta e si sorpassa un masso che porta la scritta “la montagna è fede”. La mulattiera, a tratti acciottolata, prosegue nel bosco con un tratto ripido, quindi ritorna dolce e contorna piccole conche che ospitano zone umide stagionali. Continuando la discesa, la fitta faggeta lascia spazio a boschetti misti e radure; si raggiunge quindi un importante crocevia (quota 1042).

Il sentiero di sinistra guida in breve al Lago delle Lame, grazioso specchio d’acqua naturale sulle cui sponde si trova un albergo-ristorante. Il sentiero segnalato con l’uguale giallo invece prosegue dritto e conduce a Magnasco, attraversando più volte la stretta rotabile che collega il paese al Lago delle Lame.

Si piega a destra (segnavia: linea gialla) lungo una carrareccia che si abbassa dolcemente in una valletta. La pista prosegue in dolce discesa tra boschetti e radure e attraversa alcuni piccoli ruscelli. Ad un bivio si lascia a destra la pista per piegare a sinistra lungo una bella mulattiera dal fondo acciottolato. La mulattiera passa accanto a due casoni e riceve da sinistra una traccia poco evidente. Si gira a destra e si attraversa il Torrente Rezzoaglio su un ponticello in cemento (quota 950 circa). Subito oltre, si è al bivio di quota 960 incontrato in salita: si gira a sinistra e, seguendo il segnavia “tre pallini gialli”, si ritorna a Cerisola (2.30-3 ore dal Monte Aiona).

Sulla cresta nord del Monte Aiona
Sulla cresta nord del Monte Aiona (24 luglio 2018)
Panorama sulla Foresta delle Lame, con il Monte delle Lame e il Monte degli Abeti
Panorama sulla Foresta delle Lame, con il Monte delle Lame e il Monte degli Abeti (23 maggio 2014)
Un tratto impervio del crestone
Un tratto impervio del crestone (24 luglio 2018)
Il Monte Penna visto dalla cima nord dell'Aiona
Il Monte Penna visto dalla cima nord dell’Aiona (24 luglio 2018)
La discesa verso il Passo Prè de Lame
La discesa verso il Passo Prè de Lame (24 luglio 2018)
Il Monte Cerighetto visto dalla Foresta delle Lame
Il Monte Cerighetto visto dalla Foresta delle Lame (23 maggio 2014)

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