Ponte Arma – Passo Camulà – Monte Rama (“via direttissima”)
Caratteristiche
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 968 m
Tempo: 2.45 – 3.30 ore
Ultima ricognizione: Gennaio 2015
La “via direttissima” al Monte Rama è un percorso bellissimo e parecchio impervio, che risale la gigantesca montagna per il versante sud, tra balze rocciose e ripidissimi pendii erbosi. L’ultima parte del percorso è riservata ad escursionisti esperti: non richiede esperienza alpinistica, ma una buona dose di dimestichezza con facili passi di arrampicata e terreni impervi.
Accesso
Dal casello autostradale di Arenzano o da quello di Varazze si raggiunge Cogoleto, da cui si imbocca la diramazione che sale a Sciarborasca. Si parcheggia in località Ponte Arma (182 m), lungo la provinciale, poco a est del vero e proprio centro di Sciarborasca.
Itinerario
Partendo dal ristorante “in Sciu Punte” in località Ponte Arma, si prende la strada per Lerca, ma subito dopo si devia a sinistra su una rotabile cementata (segnavia: rombo rosso vuoto), che si segue per poche decine di metri. Andando a destra su una mulattiera, prima scalinata, poi parzialmente lastricata, si sale con due tornanti, poi si costeggia un canale. Si sbuca su una strada asfaltata che subito si divide; si va a sinistra in ripida salita e, giunti su un costone, si piega a destra. Così si raggiunge un serbatoio dell’acquedotto (quota 301), “decorato” da numerosi graffiti.
Si imbocca quindi una stradina sterrata che presto effettua un tornante; qui si stacca a sinistra il sentiero segnalato, che risale il vallone del Rio Scorza sul lato sinistro idrografico. Giunti ad un bivio si lascia a sinistra la diramazione che guida alla curiosa struttura rocciosa dello Scaggiun da Lellua, poi si raggiunge una seconda biforcazione. Bisogna ora abbandonare il rombo rosso vuoto, che sale verso la Colletta Montebello, per imboccare a destra il sentiero della “via direttissima”, segnalato con una linea rossa. Si sale in diagonale sulla mulattiera dell’acquedotto del Monte Rama, che in parte conserva il lastricato originario.
La mulattiera, spesso sconnessa, passa ai piedi dei costoni rocciosi del Bric Camulà, poi prosegue nella salita tra arbusti, piccoli boschetti, rocce ed erba. Dopo alcune svolte si passa tra i detriti prodotti dallo scavo della galleria dell’acquedotto, per poi salire un’ultima ripida rampa. Si raggiunge così il sentiero della “via diretta”, proveniente da Lerca (segnavia: cerchio rosso pieno), e lo si segue verso sinistra in salita. Con una curva verso destra, il sentiero scavalca il contrafforte che collega il Monte Rama al Bric Camulà; ci troviamo sul Passo Camulà (785 m), che si trova un po’ più in alto del punto di massima depressione tra le due cime.
Subito oltre il passo, si abbandona la “via diretta” per imboccare il tratto superiore della “direttissima” (cartello indicatore). I segnavia guidano lungo vaghe tracce lungo la massima pendenza tra erba e pini. Si piega poi a sinistra lungo un’esile traccia che taglia in diagonale in direzione del Canale di Rama. Se ne raggiunge quindi il fondo, percorso da un piccolo rio; risalendolo verso destra si raggiunge la sorgente, che sbuca da una stretta spaccatura rocciosa (Sorgente della Scaffagna).
Si risale la balza rocciosa a destra della spaccatura (I grado), poi si prosegue lungo il fondo del canale, che presto si esaurisce contro le balze rocciose del versante. I segnavia portano a salire tra erba e roccette fino sotto ad un risalto che si supera grazie ad una cengetta diagonale sulla sinistra. La salita ripidissima prosegue in ambiente spettacolare, e porta ai piedi di una paretina. La si supera tramite una cengia a sinistra, e ci si porta sul filo di un contrafforte, che si rimonta zigzagando per rampe erbose e balzette rocciose.
L’ultima difficoltà è costituita da una crestina di rocce gradinate (I grado) che va risalita direttamente; oltre il pendio si fa meno ripido e in prevalenza erboso. Si piega lievemente a destra ritrovando un esile sentierino, che sale lungo la massima pendenza fino a congiungersi al sentiero della “via diretta”, a pochi metri dalla vetta del Monte Rama (1150 m).
Discesa
Si può scendere a Ponte Arma seguendo il segnavia “rombo rosso vuoto“, oppure a Lerca seguendo la “via diretta” o il giro più lungo per la valle del Rio di Lerca.
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