Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 400 m circa
Tempo: 4 – 5 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Gennaio 2024

La fitta rete sentieristica che attraversa la Foresta demaniale della Déiva permette varie combinazioni di percorsi. Uno dei più suggestivi è il cosiddetto “anello alto”: partendo da Sassello si sale per boschi di querce, pini e castagni fino alla panoramica Cima di Déiva, poi si effettua un ampio ritorno passando per il Passo della Caghetta e il Rifugio Casa Ressia.

a) Si esce dall’autostrada ad Albisola e si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Sassello. La strada scavalca il Colle del Giovo e scende sul versante padano. Poco prima di giungere a Sassello, si trova l’indicazione per la Foresta della Déiva: si gira a sinistra su una diramazione sterrata che supera il Rio del Giovo su un ponte e giunge al parcheggio della foresta demaniale.
b) Da Acqui Terme si imbocca la SP334, che rimonta la valle dell’Erro fino a Sassello. Giunti nel centro del paese si prosegue a destra per Albisola. Appena oltre le case, si imbocca a destra la breve diramazione sterrata con indicazioni per la Foresta della Déiva, che porta al parcheggio all’ingresso della foresta demaniale (356 m).

La Foresta Demaniale della Déiva si trova sulle propaggini settentrionali dell’omonimo sottogruppo montuoso, ed è inclusa nel Parco Naturale Regionale del Béigua. Alle quote più basse la foresta è costituita in prevalenza da roverelle e castagni, con pini e rimboschimenti di abeti rossi e di Douglas. Più in alto, e anche al di fuori dei veri e propri limiti dell’area demaniale, si trova un bosco a netta prevalenza di pini, con macchie di roverelle e, negli angoli più freddi e umidi, anche faggi.

Si prosegue a piedi lungo la strada sterrata che entra nella Foresta Demaniale della Déiva (segnavia: linea gialla). Si passa poco sotto al centro visite per ipovedenti, raggiungibile con una brevissima deviazione, quindi si lascia a destra una diramazione per Casa Ressia. La pista forestale sale con alcune curve, poi si innalza in diagonale verso nord-ovest. Si trascura una seconda diramazione a destra per il Lago dei Gulli, quindi si effettua un ampio semicerchio per contornare l’altura su cui sorge il Castello Bellavista. Salendo dolcemente, si raggiunge la sella a monte (471 m).

Il Castello Bellavista (478 m) è raggiungibile con una breve deviazione a sinistra. Si tratta di una palazzina ottocentesca, un tempo dimora della famiglia Bigliati, proprietaria della foresta prima che passasse al demanio. Dalla collina si aveva un bel panorama su Sassello; oggi, tuttavia, la vista è disturbata dalla vegetazione.

Si lascia a sinistra il castello e, dopo pochi passi, si giunge ad un trivio. Si prende la diramazione al centro, seguendo l’indicazione per “Anello Deiva (Caghetta)”. La sterrata sale tra radi pini, contorna una gobba e giunge alla selletta successiva (507 m). Qui si abbandona la stradina per imboccare a sinistra un sentiero segnalato con una T orizzontale gialla (indicazioni per Rocche Turchine e Cima di Déiva). Il comodo sentiero sale a mezza costa, aggirando ad est il Bric Rocche Turchine con bella vista su Sassello. Si riguadagna il crinale a quota 580 circa e si passa sul versante opposto per aggirare il Bric della Croce.
Ritornati sul costone, si sale con ampi tornanti tra rocce e pini in direzione del più cospicuo Bric della Rama. Il sentiero taglia a sinistra per evitarne la cima, quindi guadagna il Passo Rama (679 m), situato tra il Bric della Rama e la Cima di Déiva. Si va a sinistra lungo il sentiero di crinale (segnavia: triangolo giallo vuoto), poi, poco dopo, si lascia a destra una diramazione per le Sorite del Groppè.

Seguendo questa diramazione, indicata dalla T orizzontale gialla, ci si raccorda con la sterrata che collega il Passo di Salmaceto e il Passo della Caghetta.

Proseguendo a sinistra nel bosco misto, si giunge in breve ad un altro bivio. Si trascura il sentiero principale, che taglia a destra, per salire dritti lungo il crinale: una ripida rampa porta sulla Cima di Déiva (707 m; 1.15-1.30 ore dal parcheggio), indicata da un cartello.

Dalla Cima di Déiva è possibile effettuare una variante un po’ più lunga. Continuando dritti verso sud lungo il sentiero di crinale, si aggira l’ampio rilievo del Bric di Salmaceto e si giunge al Passo Salmaceto (649 m). Si gira a destra e, seguendo la strada sterrata marcata con una linea gialla, si scende dolcemente al Passo della Caghetta (1.15-1.30 ore dalla Cima di Déiva).

Tornati indietro fino al Passo Rama, si imbocca a sinistra il sentiero marcato con un triangolo giallo vuoto, con indicazioni per Caghetta. Si scende a mezzacosta sul versante nord-ovest del Bric della Rama, immersi in un bel bosco misto, assecondando le pieghe della montagna. Giunti nei pressi del contrafforte nord del Bric della Rama, si aggira il tondeggiante rilievo del Bric Riondo. Si scende poi lungo il costone e, passati sotto ad un traliccio, si giunge al Passo della Caghetta (575 m; 25-30 minuti dalla Cima di Déiva). Qui si incontra la strada sterrata proveniente dal Passo Salmaceto.

Il toponimo, comune all’adiacente Bric Caghetta, non ha niente a che vedere con disturbi intestinali: è un’errata italianizzazione di scagetta, cioè piccola scaglia di roccia. Su molte carte si trova anche il toponimo “Caglietta”.
Da qui, per effettuare un ritorno più breve, si può seguire a destra la strada sterrata, che riporta direttamente al Castello Bellavista e al parcheggio (1-1.10 ore dal Passo della Caghetta).

Si attraversa la strada e si prosegue dritti lungo il sentiero segnalato con un triangolo giallo vuoto, che contorna a est il Bric Caghetta. Giunti su un crinale, tra arbusti e pini (quota 563), si trova un bivio dove si scende a sinistra. Il sentiero perde quota con alcune svolte nel bosco, poi incontra un’ampia traccia pianeggiante indicata da un rettangolo giallo vuoto. Si gira a destra, poi, dopo alcune decine di metri si piega di nuovo a sinistra riprendendo il triangolo giallo. A quota 410 circa si incontra l’ampia mulattiera che collega Sassello con Pontinvrea.

Da qui è possibile effettuare un’interessante deviazione al Lago dei Gulli (50 minuti circa a/r). Si gira a sinistra lungo la mulattiera, poi, dopo alcune decine di metri, si svolta a destra seguendo le indicazioni (segnavia: triangolo giallo pieno, triangolo giallo vuoto, punto e linea gialli). Giunti nei pressi di una cascina si gira a sinistra e, scendendo nel bosco, si incontra la strada sterrata proveniente da Sassello. Si svolta a sinistra e si attraversa il ponte sul Torrente Erro, quindi si gira a destra e in breve si raggiunge la spiaggetta del Lago dei Gulli (325 m).

Si piega a destra lungo l’ampia mulattiera che taglia in dolcissima salita nel bosco a prevalenza di pini; a tratti si aprono belle viste sulla sottostante valle del Rio Ciua, caratterizzata da prati a sfalcio, cascine isolate, rocce e pini. Doppiato un contrafforte, si entra nel vallone laterale del Rio Giumenta, e lo si percorre a mezza costa. Si lascia a destra un raccordo per Casa Giumenta, poi si guada il Rio Giumenta e si superano alcuni tratti scavati nella roccia.
Giunti su un contrafforte boscoso, si incontra un altro bivio (quota 440 circa): si abbandona il sentiero principale, che comunque riporta al parcheggio della foresta demaniale, per scendere a sinistra. Alcuni ripidi tornanti portano su una stradina sterrata: con una breve deviazione a sinistra si può raggiungere il Rifugio Casa Ressia (385 m).

Il rifugio è stato realizzato ristrutturando un edificio ottocentesco. È gestito, con servizio di ristorante, ed è dotato di 22 posti letto (per informazioni: rifugidelladeiva@gmail.com).

Invece, seguendo la sterrata verso destra, con percorso quasi pianeggiante si ritorna in breve al parcheggio da cui si era partiti (1.20-1.40 ore dal Passo della Caghetta).

Il Castello Bellavista
Il Castello Bellavista (14 gennaio 2024)
Panorama su Sassello dai versanti del Bric Rocche Turchine
Panorama su Sassello dai versanti del Bric Rocche Turchine (14 gennaio 2024)
Salendo tra i pini verso il Bric della Rama
Salendo tra i pini verso il Bric della Rama (14 gennaio 2024)
Paline al Passo della Caghetta
Paline al Passo della Caghetta (14 gennaio 2024)
La valle del Rio Ciua, con l'altopiano del Bric Berton sullo sfondo
La valle del Rio Ciua, con l’altopiano del Bric Berton sullo sfondo (14 gennaio 2024)
Il Rifugio Casa Ressia
Il Rifugio Casa Ressia (14 gennaio 2024)

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