Lago dei Gulli
Il Lago dei Gulli è un piccolo specchio d’acqua che si trova nelle vicinanze del paese di Sassello; non è un vero e proprio lago, ma piuttosto una larga ansa del Torrente Erro, che proprio in questo punto riceve le acque del Rio Ciua, suo affluente. A fianco dell’ampia pozza si trova una bella spiaggetta. Per questo il Lago dei Gulli è un sito molto frequentato, specialmente durante la stagione calda.
Evitando le afose giornate estive, in cui l’affollamento può essere grande, il Lago dei Gulli costituisce comunque una bella meta per una tranquilla escursione pomeridiana. L’ambiente circostante è molto suggestivo, nonostante la quota modesta (il lago si trova a 325 metri sul livello del mare, e i monti circostanti non raggiungono i 600 metri). In questo tratto l’Erro scorre in una valletta selvaggia, scavata tra colline rocciose, praticamente disabitata e priva di infrastrutture umane. Le rocce peridotitiche donano a questi monticelli un caratteristico colore bruno-rossastro. Permettono la crescita solo di radi pini e sparuti arbusti: un ambiente curioso, che ricorda da vicino certi scorci da Far West.
Presso il Lago dei Gulli si trova anche una curiosità geologica, indicata anche dai pannelli del Béigua Geopark. L’ansa è sovrastata da una piccola parete rocciosa di serpentiniti, rocce metamorfiche dal caratteristico colore verde. In questa parete sono inglobati curiosi sferoidi di peridotiti lherzolitiche, vere e proprie “bocce” del diametro di alcuni metri, il cui colore brunastro contrasta decisamente con il verde delle serpentiniti.
Vie d’accesso
La strada d’accesso qui di seguito può essere percorsa sia a piedi che in automobile – in quest’ultimo caso bisogna tenere conto che l’ultimo tratto è sterrato.
Da Albisola o da Acqui Terme si raggiunge Sassello. Presso l’estremità settentrionale del paese, lungo la strada per Acqui Terme, si imbocca la diramazione segnalata per il Lago dei Gulli e per lo Stadio degli Appennini. A due bivi si va a sinistra, costeggiando lo stadio. Si raggiunge un terzo bivio, presso l’azienda agricola Romano Francesco (377 m).
Si va a sinistra lungo la stradina che taglia in lieve discesa avvicinandosi alla valletta del Rio Ciua, e diventando presto sterrata. Sorpassate le due isolate Case Erro si trova un bivio: si va a sinistra e si guada il Rio Ciua su una briglia in cemento, quindi si sale con un tornante lasciando a sinistra la diramazione per il Bed & Breakfast le radici. La sterrata giunge quindi all’imbocco del grande ponte in legno che attraversava il Torrente Erro, impraticabile dall’alluvione del 2021.
Scendendo a sinistra del ponte, si guada l’Erro (impossibile in caso di piena). Giunti sull’altra sponda, si gira a destra e si raggiunge la spiaggetta presso l’ansa (15-20 minuti a piedi).
Se dal bivio presso le Case Erro si va a destra, si sale in breve agli sferoidi di peridotite, situati sulla scarpata a picco sul Lago dei Gulli. Da lì si ha un bel panorama comprendente anche una parte della Foresta della Déiva e il Monte Béigua.
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