Costa di Sóglio – Passo del Dente – Cappelletta del Ramaceto

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 870 m circa
Tempo: 2.45 – 3.15 ore
Ultima ricognizione: Novembre 2021

Si parte dal paese abbandonato di Costa di Sóglio e, seguendo antiche mulattiere, si rimontano i contrafforti montuosi fino alla Cima Sud-ovest del Monte Ramaceto, dove si trova l’omonima cappelletta. Il percorso si svolge tra folti boschi; solo l’ultima parte è all’aperto, su un’aerea e panoramicissima cresta di erba e rocce.

Accesso

a) Si esce dall’autostrada a Genova Est e si svolta a sinistra in direzione di Piacenza. Si risale la Val Bisagno fino a Eo, poi si gira a destra e si attraversa il tunnel che immette in Val Fontanabuona. Si scende lungo la valle fino a Pian dei Ratti, dove si imbocca a sinistra la diramazione che sale a Sóglio. Dopo alcuni tornanti, un’ulteriore stretta deviazione a sinistra porta a Costa di Sóglio.
b) Da Chiavari o Lavagna si va a Carasco, da cui si risale la Val Fontanabuona fino a Pian dei Ratti. Si gira a destra per Sóglio, poi si effettuano alcuni tornanti e si trova a sinistra la stretta diramazione che porta a Costa di Sóglio ​(472 m). Qui c’è un piccolo spiazzo con pochi posti auto; se non si trovasse parcheggio, bisogna cercare una piazzola lungo la strada di accesso e poi percorrere a piedi l’ultimo tratto di asfalto.
c) Arrivati in corriera a Pian dei Ratti, è possibile salire a piedi a Costa di Sóglio. Si imbocca la strada asfaltata per Sóglio, poi si devia a sinistra sulla mulattiera segnalata che si innalza nel bosco. Raggiunta nuovamente la strada asfaltata, è consigliabile trascurare il segnavia, che più in alto passa attraverso proprietà private e tratti infrascati, per seguire la rotabile. Si passa da Sóglio (225 m), poi si prosegue con lunghi tornanti attraverso le case sparse di Villa di Sóglio.
Giunti sul costone a valle di Costa di Sóglio (quota 384) il segnavia si stacca di nuovo a sinistra; purtroppo, ancora una volta bisogna trascurarlo perchè il passaggio attraverso il paese di Costa di Sóglio è interdetto e transennato a causa di edifici pericolanti. Bisogna quindi proseguire lungamente sulla rotabile e poi girare a sinistra lungo la stretta diramazione che porta a Costa di Sóglio nel punto più alto del paese (472 m; 1.15 – 1.30 ore da Pian dei Ratti).

Costa di Sóglio, le cui case sono ormai ridotte a ruderi, era un paese di discrete dimensioni, aggrappato ad un ripido costone del Monte Bello. L’abbandono è iniziato probabilmente nella seconda metà dell’Ottocento: le famiglie, che vivevano grazie all’attività contadina, cercarono maggiore fortuna altrove. La gran parte emigrò nelle Americhe, altri invece si spostarono semplicemente nei centri di fondovalle. Nella parte alta del paesello si trova l’unica casa recente: una villetta frequentata ancora oggi come casa di campagna.

Itinerario

Dal piccolo spiazzo dove termina l’asfalto si va dritti, lungo un’ampia pista che passa ai piedi dell’unica casa abitata del paese. Dopo pochi metri, si incontra il segnavia “quadrato rosso vuoto”, proveniente da Pian dei Ratti, subito a monte rispetto al tratto interdetto al passaggio. Questo segnavia andrà seguito fino alla Cappelletta del Ramaceto. Si gira a destra e si passa sotto ad una vecchia teleferica. Oltre gli ultimi ruderi, la mulattiera entra nel bosco, e sale dolcemente in diagonale sul versante ovest del Monte Bello, caratterizzato da terrazze abbandonate.
Si passa sotto ad un’altra teleferica, poi si incontra un casotto di captazione dell’acqua. Superata anche una fonte, la mulattiera transita fra i ruderi dei Casoni (550 m), quindi supera una terza teleferica. Ridotta a sentierino, la traccia sale ripida sulla destra, fra boscaglia e radure invase da arbusti. Essa ritorna poi più agevole e, oltre una recinzione, guida alla Sella dei Fagiolari (654 m), tra il Monte Bello e il Monte Mignano.

Si tratta di una marcata sella che divide il Monte Bello dal Monte Mignano. Sul versante opposto si dipartono: la stradina che scende verso Casareggio e il sentiero che taglia a mezza costa in direzione del Passo Pozza del Lupo e del Passo di Romaggi.

Girando a sinistra, si scavalca una curiosa impalcatura e si riprende la mulattiera, che rimonta il soprastante costone con tratti panoramici tra gli arbusti. Piegando a sinistra, si taglia lungamente il versante ovest del Monte Mignano tra boschi di querce e macchie di pini; ogni tanto il bosco si apre regalando bei panorami sul Monte Cáucaso, sulla Val Fontanabuona e sul mare. Si passa sotto ad un elettrodotto, poi si superano alcuni tratti con fondo scavato nella roccia. Si piega a destra e si sale più decisamente fino al Passo del Dente (900 m); qui si incontra il segnavia “due pallini rossi” proveniente dal Passo di Romaggi.

Il Passo del Dente è un intaglio che divide il Monte Mignano dal Dente e dall’anticima sud-ovest del Monte Ramaceto. Il percorso proveniente dal Passo di Romaggi è parte di un’antichissima via del sale, nominata “via di Piacenza”; essa saliva da San Colombano Certenoli, arrivava in Val d’Àveto mediante il Passo Ventarola Sud, poi proseguiva verso il piacentino. Alcuni tratti lastricati della vecchia mulattiera si conservano nel tratto tra il Passo del Dente e il Passo Ventarola Sud.

Seguendo il sentiero segnalato ci si porta sul versante ovest della cresta, passando ai piedi di un enorme lastrone inclinato di arenaria ed entrando in un bosco di querce. Con brevi saliscendi il sentiero, che a tratti conserva l’antico fondo lastronato, aggira ad ovest il Dente del Ramaceto; superate alcune piccole vallette, fino a raggiungere un bivio in località Pian dei Baci (922 m). Si abbandona la mulattiera principale che taglia verso il Passo Ventarola Sud e si imbocca a destra un ripidissimo sentierino (ometti di pietre) che si inerpica tra gli alberi. Usciti all’aperto, si raggiunge nuovamente la cresta in corrispondenza della selletta a monte del Dente del Ramaceto (quota 1070).
Qui si incontra il segnavia “due linee rosse” che sale da Villagrande di Cichero. Il sentiero ora rimonta il panoramico costolone, in gran parte erboso, con percorso non sempre evidente per aggirare i pochi tratti rocciosi. Oltre un tratto meno ripido ed erboso si arriva ai piedi del groppo sommitale, che si risale direttamente per facili rocce fino alla Cappelletta del Ramaceto, posta sulla cima sud-ovest della montagna (1320 m).

Tra le case di Costa di Soglio
Tra le case di Costa di Soglio (11 settembre 2017)
Il Dente del Ramaceto visto dal Passo del Dente
Il Dente del Ramaceto visto dal Passo del Dente (11 settembre 2017)
Panorama sul mare dall'ultimo tratto di cresta
Panorama sul mare dall’ultimo tratto di cresta (11 settembre 2017)
La cresta sommitale del Ramaceto vista dalla cappelletta
La cresta sommitale del Ramaceto vista dalla cappelletta (11 settembre 2017)

Torna a: Nodo della Scoffera