Capanne di Marcarolo – Monte Pracabán

Caratteristiche

Difficoltà: T
Dislivello in salita: 230 m circa
Dislivello in discesa: 40 m circa
Tempo: 1 – 1.30 ore
Ultima ricognizione: Marzo 2024.

È la via più comoda per salire sull’ampio Monte Pracabán. Partendo dai pressi delle Capanne di Marcarolo, si seguono stradine e sentieri nelle vicinanze dello spartiacque tra le valli Stura e Piota, fino all’ampia e panoramica vetta.

Accesso

a) Dal casello di Campo Ligure-Masone si gira a sinistra per Campo Ligure, dove poi si imbocca a destra la diramazione per le Capanne di Marcarolo. Poco prima di giungervi si transita da una selletta da cui si diparte una strada sterrata con cancello sempre aperto. Qui si parcheggia.
b) Usciti dall’autostrada a Bolzaneto, si segue la strada statale dei Giovi fino a Pontedecimo, dove si gira a sinistra per Campomorone. Si continua dritti, poi si imbocca a sinistra la strada che sale alla Colla di Praglia e prosegue alla volta delle Capanne di Marcarolo. Poco prima di giungervi, si scende a sinistra per Campo Ligure e quasi subito si giunge alla selletta dove si parcheggia (quota 762).

Itinerario

Attraversando il cancello (“Bio Park Vaccarile”), si imbocca la stradina sterrata con indicazioni per il Monte Pracabán, marcata dai segnavia CAI 413 e “quadrato giallo vuoto”. In breve si giunge ad una grossa casa isolata, fiancheggiata da un’area picnic, da cui la strada inizia a scendere. Un tratto ripido porta ad un bivio poco sopra alle Cascine Vacarile (722 m); si lascia a destra la diramazione, chiusa da un cancello, che porta alle case, e si prosegue a sinistra sul largo sentiero segnalato che riprende a salire.
Procedendo a mezza costa nel bosco, si contornano a nord il Bric dei Ladri e una gobba successiva, quindi si tocca lo spartiacque tra Stura e Piota in corrispondenza di una sella (782 m). Il largo sentiero torna sul versante nord, tra lembi di bosco e radure panoramiche sulla valle del Torrente Piota e sul Monte Tóbbio. Aggirato a nord anche il Bric Nascio, si guadagna l’ampia sella erbosa (898 m) che lo separa dal Monte Pracabán.

Con una breve deviazione a sinistra per il facile crinale erboso si può raggiungere il Bric Nascio (939 m), a tutti gli effetti l’anticima più orientale del Monte Pracabán. Dalla vetta, in parte erbosa, si ha un discreto panorama.

Lasciato a sinistra il segnavia “quadrato giallo vuoto“, che scende a Campo Ligure, si prosegue a destra in salita sull’ampio crinale di erba e rocce. In breve si giunge ad un altro bivio, dove si hanno due possibilità:

a) Si sale dritti lungo il crinale, raggiungendo in breve la cima sud del Monte Pracabán (947 m) che è sormontata da una grande piramide di pietre. Da lì un breve saliscendi porta alla cima principale della montagna.

b) Il sentiero segnalato gira a destra e, tagliando per ampi prati, contorna a nord-est le due cime della montagna. Giunti sulla cresta nord si trova un bivio (palina): si gira decisamente a sinistra e, tagliando in piano, si giunge su un altro costone, dove si incontra un altro sentiero che sale da Campo Ligure. Si gira a sinistra e, rimontando la breve cresta erbosa, si guadagna la cima del Monte Pracabán (948 m).

La conca delle Capanne di Marcarolo, con la Costa Lavezzara a destra
La conca delle Capanne di Marcarolo, con la Costa Lavezzara a destra (24 marzo 2024)
Lungo il sentiero sul versante nord del Bric Nascio
Lungo il sentiero sul versante nord del Bric Nascio (24 marzo 2024)
Panorama verso est, con il piramidale Monte Tóbbio
Panorama verso est, con il piramidale Monte Tóbbio (24 marzo 2024)
L'ampio crinale tra le due cime del Monte Pracabán
L’ampio crinale tra le due cime del Monte Pracabán (24 marzo 2024)

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