Caiasca – Monte Bano

Caratteristiche

Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 432 m
Tempo: 1.15 – 1.30 ore
Ultima ricognizione: Giugno 2014

È il percorso più breve per salire sull’isolata vetta del Monte Bano; partendo dal paese di Caiasca, nei pressi del Lago di Val Noci, si percorre il versante sud-occidentale della montagna. Sono possibili due varianti: i segnavia seguono un percorso molto ripido e diretto, che può essere evitato per comode stradine e mulattiere. In ogni caso, la salita finale è assai ripida e malagevole, consigliabile solo ad escursionisti esperti

Accesso

a) Dal casello di Genova Est si risale la Val Bisagno fino a Molassana, dove si sale a sinistra per Creto. Superato il paese, si scende verso Montoggio fino alla località Tre Fontane, dove si svolta a destra passando accanto al Lago di Val Noci e raggiungendo Caiasca.
b) Dal casello di Busalla si risale la Valle Scrivia fino a Montoggio, dove si svolta a destra per Creto. Giunti in località Tre Fontane si imbocca a sinistra la strada che sale al Lago di Val Noci e a Caiasca (604 m).

Il paesino di Caiasca è posto su un piccolo terrazzo boscoso del versante sud-ovest del Monte Bano. Si trova subito sopra all’ampio lago artificiale di Val Noci. La diga che chiude a valle il lago è stata costruita tra il 1923 e il 1931, ed è la terza più alta della Liguria con i suoi 58 metri. È del tipo a gravità massiccia, dotata di tre scarichi (uno di superficie, uno di fondo e uno di alleggerimento) che servono a contrastare le violente piene stagionali del Rio Noci

Itinerario

Dal piazzale in fondo al paese si imbocca una strada sterrata (segnavia: rombo giallo pieno) che sale dolcemente nel bosco. Dopo circa 200 metri, i segnavia indicano di imboccare sulla sinistra un sentiero parecchio sconnesso. Qui si presentano due possibilità:

a) Si prende il sentiero segnalato, che si inerpica nella boscaglia effettuando strette svolte. Superati i gradoni di alcune fasce abbandonate, si sbuca nella radura delle Case Fontana (746 m), dove si trova una fonte. Si gira a sinistra lungo una mulattiera pianeggiante che taglia verso ovest, ma poco dopo la si abbandona per salire sulla destra. I segnavia portano su un sentierino esile e ripidissimo, che prende velocemente quota tra alberi e fasce abbandonate. Si giunge quindi ad una selletta (quota 866), dove si incontrano: la mulattiera lasciata in precedenza e il segnavia “triangolo giallo vuoto” proveniente da Montoggio.
Si gira a sinistra lungo il sentierino che rimonta il contrafforte; subito si supera uno spallone erboso che offre un bel panorama sul Lago di Val Noci, poi si sale ripidamente nel bosco, tenendosi poco sotto al filo sul versante nord. Ad un certo punto bisogna abbandonare il sentiero principale per svoltare a destra (segnavia su masso e su albero, poco intuitivo); si scavalca il contrafforte e si taglia con brevi saliscendi il versante sud-ovest del Monte Bano, su una traccia ridotta ai minimi termini dal dilavamento. In breve si sbuca sul contrafforte meridionale del Monte Bano, dove ci si ricongiunge alla variante “b”.

b) Trascurando le segnalazioni, si continua lungo la strada sterrata, che sale con lunghi tornanti nella fitta boscaglia. Presso il secondo tornante, si lascia a sinistra una carrareccia diretta alle Case Fontana e presto si trovano i ruderi di Veixe (770 m).

Le case diroccate di Veixe hanno un aspetto un po’ spettrale. La presenza di vecchi cartelli “minatori” tuttavia non deve spaventare, in quanto da diversi anni la località è completamente disabitata.

Sorpassati i ruderi, la carrareccia diventa mulattiera e sale con un altro ampio tornante, innestandosi sul contrafforte sud-sud-ovest del Monte Bano. Lo si rimonta per alcune centinaia di metri, poi ci si sposta sul lato sinistro e si sorpassa un rudere. Poco dopo si trova un bivio (quota 875).

La mulattiera principale prosegue a sinistra, attraversando il versante sud-ovest del Monte Bano. Sorpassate le Case Montebano, in posizione panoramica sul Lago di Val Noci, ci si raccorda al sentiero della variante “a” presso la sella di quota 866.

Si svolta a destra e, con una ripida salita, ci si riporta sul contrafforte sud-sud-ovest del Monte Bano. Bisogna abbandonare la mulattiera, che continua dritta in direzione delle Case Brugosecco e delle Case Teitin, per svoltare a sinistra e rimontare il dorso del contrafforte. Seguendo tracce poco evidenti, ci si inerpica tra boschetti e radure fino ad incontrare il sentiero segnalato della variante “a”.

Si continua lungo la massima pendenza, tra erba, radi alberi e piccoli gradini rocciosi, fino a sbucare sulla vetta del Monte Bano (1035 m).

Il Lago di Val Noci e il Monte Alpesisa da Caiasca
Il Lago di Val Noci e il Monte Alpesisa da Caiasca (18 giugno 2014)
Panorama dal Monte Bano verso la bassa Valle Scrivia; sullo sfondo si riconosce il Monte Rosa
Panorama dal Monte Bano verso la bassa Valle Scrivia; sullo sfondo si riconosce il Monte Rosa (5 febbraio 2016)

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