MONTE BANO – 1035 m

Settore: Appennino Ligure
Gruppo: Nodo della Scoffera

Descrizione

Il Monte Bano (1035 m) è un’imponente montagna solitaria e poco conosciuta, che domina l’abitato di Montóggio. Probabilmente è la cima più bella del piccolo gruppo montuoso che divide la Val Bisagno dalla Valle Scrivia. Non sorge sullo spartiacque principale appenninico, ma sul lungo costone secondario che separa la Valle Scrivia dal vallone del Rio Noci, suo tributario.
Il Monte Bano si presenta come una montagna impervia e slanciata, dai fianchi particolarmente ripidi, e culmina con due cime. La cima ovest è uno svelto cono di erba, rocce e boscaglie che costituisce il punto culminante, e reca una piccola croce di legno (che viene spesso abbattuta dal vento). La cima est è più massiccia ed allungata, ed è di poco più bassa (1033 m); viene evitata dai percorsi segnalati.
Nonostante l’acclività dei versanti, il Monte Bano, ancora più che altre cime circostanti, reca i segni di un’antica frequentazione; basti pensare ai numerosissimi paesini e gruppi di case, ormai in rovina, che emergono improvvisamente dai suoi versanti: Caiasca (l’unico paese ancora abitato), Veixe, Case Teitin, Case Brugosecco, Case Montebano, Case Fontana, Ciappa, un po’ più a est Camponevoso e Noci… Se il versante settentrionale, troppo ripido e impervio, è in gran parte coperto da un’impenetrabile boscaglia, il versante sud della montagna, nonostante non sia certo dolce e comodo, è stato lentamente e faticosamente “addomesticato” con terrazzamenti, ormai abbandonati e in gran parte invasi da boscaglia, praterie ed arbusti.
Il Monte Bano offre un gran bel panorama, specialmente sulla Valle Scrivia e sui monti della Catena dell’Àntola, oltre che su buona parte dell’Appennino Ligure, su uno spicchio di mare, su una parte della Pianura Padana con le Alpi sullo sfondo e sulla catena delle Alpi Liguri all’orizzonte a sud-ovest. Tuttavia, forse ancora più del panorama, sono interessanti i percorsi che risalgono la montagna: si tratta di sentierini spesso abbastanza impervi, resti di antiche mulattiere che mettevano in comunicazione le varie frazioni intorno al monte, e oggi si sviluppano in un ambiente particolarmente solitario e selvaggio. Il toponimo “bano” potrebbe derivare dal germanico ban, col significato di “luogo di passaggio”.

Vie d’accesso

  1. Da Caiasca
  2. Da Montoggio
  3. Da Capenardo
Il Monte Bano visto dal Monte Alpesisa; sullo sfondo a destra si vede l'Àntola
Il Monte Bano visto dal Monte Alpesisa; sullo sfondo a destra si vede l’Ántola (17 maggio 2014)

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