Barbagelata – Passo del Gabba – Monte Cáucaso
Caratteristiche
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 180 m circa
Dislivello in discesa: 40 m circa
Tempo: 1.15 – 1.30 ore
Ultima ricognizione: Novembre 2021
Con qualche saliscendi si percorre la cresta nord del Monte Cáucaso raggiungendo la vetta. Il sentiero transita dal Passo del Gabba, nei pressi del quale, in località Prato Lungo, si trovano le sorgenti dell’Áveto.
Accesso
a) Da Genova o Piacenza si percorre la SS45 fino a Montebruno. Da lì si prende la diramazione per Barbagelata.
b) Da Genova o Lavagna si raggiunge Monleone, in Val Fontanabuona. Da lì si svolta verso Favale di Málvaro e si sale al Passo della Scoglina. Al bivio subito oltre si va a sinistra e si raggiunge Barbagelata (1117 m).
Barbagelata è uno dei paesi più alti dell’intero Appennino Ligure. Essendo molto isolato fu rifugio dei partigiani durante la seconda guerra mondiale. Durante l’inverno degli anni 1962-1963, il più nevoso degli ultimi 50 anni, rimase isolato.
Subito prima della chiesa si trova un rifugio che è anche posto tappa dell’AVML. Per le chiavi telefonare al numero 0185.975011.
Itinerario
Si va verso sud lungo la strada asfaltata per il Passo della Scoglina, che procede prima sulla cresta, poi piega a sinistra. A quota 1110 si lascia la strada per prendere a destra una carrareccia; essa subito si biforca, e si va a sinistra, lungo la diramazione segnalata con un quadrato e un triangolo rosso pieni e due bolli blu (la diramazione di destra, percorsa dall’AVML, scende verso la Sella della Giassina). La carrareccia passa accanto ad un monumento ai partigiani “trucidati con piombo fascista”, poi aggira il Monte Larnaia in leggera discesa fino a raggiungere il Passo del Gabba (1083 m).
Su alcune carte e pubblicazioni, il toponimo “Passo del Gabba” è assegnato alla sella di quota 1109 situata circa 1 km più a sud, il cui nome corretto è “Passo di Stre Burche”. Sul valico si trovano alcune lapidi in ricordo dei partigiani.
Si prosegue ora in salita nel bosco, poi si piega a sinistra raggiungendo un crocevia. Si continua dritti lungo la carrareccia, prima in salita, poi in piano, lasciando a sinistra una diramazione. Riguadagnato lo spartiacque si sbuca al Passo di Stre Biurche (1109 m) dove si trova un crocevia.
Il Passo del Gabba è una poco marcata insellatura posta sullo spartiacque principale dell’Appennino sulla quale si incontrano vari sentieri. A sinistra il sentiero segnalato con due bolli blu scende al Prato Lungo, dove nasce l’Àveto. Il sentiero segnalato con un quadrato rosso pieno scende a destra verso Neirone, mentre il sentiero al centro sale sul Monte Cáucaso.
Si prosegue al centro (segnavia triangolo rosso pieno) lungo un ripido costone boscoso. Raggiunta una selletta il costone diventa più dolce e presto la carrareccia sbuca sul dorso sommitale, dove si incontra il segnavia rombo rosso vuoto proveniente da Neirone. Seguendo verso sinistra la cresta si raggiunge la cappelletta in cima al Monte Cáucaso (1250 m).
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