Ceresa – Strada Megalitica – Monte Greppino – Ceresa
Caratteristiche
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 180 m circa
Tempo: 1.30 – 2 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Febbraio 2018
Giro ad anello brevissimo e molto interessante, che percorre a mezza costa la conca sovrastante il paese di Alpicella. Nella prima parte si visita la “Strada Megalitica”, bellissimo tratto di mulattiera che guida ad un antichissimo luogo di culto; nella seconda parte si sale invece alla vetta del Monte Greppino, piccola montagna rocciosa e molto panoramica. Se si volesse allungare il giro, è possibile una deviazione alla Cappella di Sant’Anna, costruita in posizione panoramicissima sull’orlo di una parete strapiombante.
Accesso
Si esce al casello autostradale di Varazze e si gira a destra per raggiungere il centro abitato vero e proprio. Passati davanti al comune, si continua dritti seguendo le indicazioni per Monte Béigua. Lasciata a sinistra la diramazione per Sassello si giunge ad Alpicella, dove si gira a destra in direzione Cogoleto. Dopo 200 metri si trova un bivio dove si va a sinistra (via Ceresa) lungo una stretta e ripida stradina che prima taglia in piano, poi sale con alcuni tornanti. Lasciata a sinistra una diramazione si giunge al piccolo nucleo di Ceresa, subito oltre il quale termina l’asfalto (quota 602; ampio prato sulla destra dove parcheggiare).
Itinerario
Si continua lungo la stradina, ora cementata, che sale nel bosco misto (segnavia: L, N e T rosse). In pochi minuti si giunge ad un bivio, dove la N e la T si dipartono a destra.
Continuando a seguire la strada principale (segnavia: L rossa), che presto diventa sterrata, si arriva ad un trivio. Si piega a sinistra e, con un comodo traverso in piano, si arriva alla Cappella di Sant’Anna (quota 675; 10-15 minuti dal bivio), posta sull’orlo di un impressionante dirupo. Da qui la vista spazia su tutta la Riviera di Ponente e sulle Alpi Liguri.
Si gira a destra sull’ampio sentiero segnalato dalla N e dalla T, che passa accanto ad una casetta in pietra e ad un’area picnic con tavoli e panche in legno. Guadato il piccolo Rio Ronco, si attraversa una zona arbustiva che offre una bella vista sul Monte Greppino (panchina), poi si arriva ad un bivio. Si gira a sinistra (segnavia: N rossa) su una bella mulattiera che attraversa un impluvio e si trasforma nella vera e propria “Strada Megalitica“.
La Strada Megalitica è delimitata sulla sinistra da grandi lastroni inclinati, e sulla destra da un muro a secco molto particolare, formato da una serie di triliti (strutture tipo “Stonehenge”) i cui buchi sono riempiti da blocchi più piccoli per formare una parete continua. Il muro è fiancheggiato da un filare di bellissimi faggi monumentali.
La bella mulattiera sale in diagonale fino ad un piccolo ripiano (quota 683); qui ha termine la Strada Megalitica e si incontra il segnavia “croce rossa“, che collega Varazze al Monte Béigua.
Sulla destra, oltre il pannello esplicativo del Parco, si trova un piccolo recinto megalitico al cui centro sorge un altare (un lastrone appoggiato su un grosso roccione affiorante) rivolto verso il Monte Greppino. Secondo gli studiosi, si tratta di un antico luogo di culto risalente all’epoca dei Celti.
Si piega a destra seguendo la croce rossa in discesa lungo una sterrata; presso un tornante si lascia la sterrata e si continua in discesa più ripida lungo un’altra bella mulattiera fiancheggiata da grandi faggi. Si contorna dall’alto la conca erbosa dove sorge la Casa Colletta, quindi si sorpassa un’edicola sacra e ci si congiunge ad una sterrata presso un’ampia radura (quota 582). Qui si trascura il segnavia e si gira a destra attraversando il prato; al suo termine si trova un buon sentiero che sale in breve ad una selletta (quota 621; altra edicola sacra). Qui si ritrova il sentiero segnalato con una T rossa; lo si segue verso sinistra e, con una breve salita tra radi pini, arbusti e roccioni affioranti, si arriva in vetta al Monte Greppino (678 m).
Il Monte Greppino è una piccola cupola rocciosa, dall’aspetto arcigno, che sorge sullo spartiacque tra Téiro e Arrestra proprio sopra all’abitato delle Faie. Le rocce che lo costituiscono sono note per attirare i fulmini; probabilmente per questo il Greppino era considerato una montagna sacra dagli antichi Liguri. Dalla vetta si ha un bel panorama sul mare, su tutta la costa ligure, sulle Alpi Liguri e sul Monviso; sul lato monte si ha un panorama ravvicinato sui monti Béigua e Sciguelo.
Si ritorna alla selletta con edicola sacra e si continua a sinistra seguendo il segnavia “T rossa”. Si effettuano alcuni saliscendi nel bosco, quindi si attraversa un piccolo rio e ci si ricongiunge al segnavia “N rossa”. In breve, percorrendo il sentiero già seguito all’andata, si ritorna all’automobile.
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