Passo della Scoffera – Passo del Fuoco – Monte Candelozzo

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 480 m circa
Dislivello in discesa: 110 m circa
Tempo: 2 – 2.20 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2017

Ad ovest del profondo intaglio del Passo della Scoffera lo spartiacque appennino si eleva immediatamente a formare un ondulato costone molto panoramico, percorso dall’Alta Via dei Monti Liguri. Meta dell’escursione è il Monte Candelozzo, vetta più alta del sottogruppo montuoso.

Accesso

Da Genova si segue la SS45 per Piacenza risalendo la Val Bisagno. Giunti a Sottocolle si abbandona la statale, che sorpassa il valico in galleria, e si gira a sinistra salendo al vero e proprio Passo della Scoffera (676 m).

Profondo valico dello spartiacque principale appenninico, intagliato tra il Monte Spina e il Monte Castelluzzo, a separare la Val Bisagno dall’alta Valle Scrivia. Anticamente il valico era confine tra la Repubblica di Genova e i territori dei feudi imperiali, quindi nelle case subito a nord ci si rifugiavano gli individui compromessi con la repubblica, e nelle case subito a sud quelli compromessi col feudo.

Itinerario

Presso una cappelletta tra le case poste sul valico si imbocca via Maria Canevari, che si dirige verso nord-ovest (segnavia AVML). Dopo un centinaio di metri si trova sulla destra, subito oltre una casa, un ripido sentiero scalinato che si imbocca entrando nella boscaglia. Il sentierino si inerpica faticosamente tra boschetti e radure, su un ampio contrafforte che si fa man mano più definito e punta verso la piramidale vetta del Monte Spina. Più in alto il sentierino taglia in diagonale sul versante padano e scavalca il contrafforte nord-est del Monte Spina in corrispondenza di un piccolo intaglio.
Si piega a sinistra e, con una breve discesa ed una ripida rampa in salita, si esce dal bosco e ci si riporta sul panoramico spartiacque in corrispondenza di una sella (quota 952). Si aggira il Monte Dragona sul versante padano, poi si contornano due dossi erbosi sul ripidissimo versante marittimo, seguendo una traccia che richiede un minimo di attenzione. Con un breve saliscendi si scavalca la cima successiva (1004 m), quindi si scende ad una marcata sella. Evitata la cima piramidale del Monte Carmaiola, il sentierino, qui particolarmente dissestato, transita per il roccioso intaglio del Passo del Fuoco (975 m).

Nella cartografia il Passo del Fuoco ha sempre destato un po’ di confusione. Molti si riferiscono con questo nome alla sella subito a nord del Monte Candelozzo, attraversata dalla strada sterrata che collega Capenardo a Noci; sulla CTR ligure e sulla carta IGM nazionale il nome viene assegnato all’ampia sella che divide la Costa Carmaiola dalla cima non nominata di quota 1004, che si trova più a nord-est. Il vero Passo del Fuoco è invece un intaglio roccioso tra la Costa Carmaiola e il Monte Carmo, subito a nord di quella che sulla CTR ligure viene nominata “Sella del Carmo”.

Aggirato un piccolo dosso, il sentiero supera la cosiddetta Sella del Carmo (971 m), poi sale ripidamente lungo la cresta spartiacque per scavalcare il Monte Carmo (1012 m). Una breve discesa e il superamento di una recinzione conducono alla sella successiva (quota 982; tavolino e panche per picnic), dove transita la strada sterrata che collega i paesi di Capenardo e Noci. La si attraversa e, sorpassata un’altra recinzione, si abbandona l’Alta Via e si imbocca a sinistra il sentiero segnalato con un quadrato giallo pieno. Con una salita breve ma ripida si guadagna la cima settentrionale del Monte Candelozzo (1036 m); proseguendo lungo la cresta sommitale si può raggiungere in pochi minuti la cima meridionale, di poco più bassa, su cui si trova la croce di vetta.

La ripida salita verso il Monte Spina
La ripida salita verso il Monte Spina (17 aprile 2017)
Panorama sull'alta Val Bisagno, sulla Croce dei Fo e sul mare dal Monte Spina
Panorama sull’alta Val Bisagno, sulla Croce dei Fo e sul mare dal Monte Spina (17 aprile 2017)
Il crinale spartiacque verso il Monte Candelozzo visto dai pressi del Monte Dragona
Il crinale spartiacque verso il Monte Candelozzo visto dai pressi del Monte Dragona (17 aprile 2017)
La Val Noci vista dall'Alta Via, a sinistra il Monte Alpesisa, a destra il Monte Bano
La Val Noci vista dall’Alta Via, a sinistra il Monte Alpesisa, a destra il Monte Bano (17 aprile 2017)
Il Monte Candelozzo visto dal Monte Carmo
Il Monte Candelozzo visto dal Monte Carmo (17 aprile 2017)

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