Prà Riondo – Monte Sciguelo
Caratteristiche
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 50 m circa
Dislivello in discesa: 50 m circa
Tempo: 20 – 25 minuti
Ultima ricognizione: Febbraio 2017
Camminata molto breve, prima su una bella sterrata che attraversa il pianoro di Prà Riondo, poi per un sentierino che sale velocemente alla cima del Monte Sciguelo.
Accesso
a) Si esce al casello di Varazze e si sale verso Sassello. Giunti in località Pero si svolta a destra per Alpicella e si continua a salire fino alla vetta del Monte Béigua, da cui in breve si scende a Prà Riondo.
b) Dal casello di Masone-Campoligure si sale a Masone e al Passo del Turchino, da cui si imbocca a destra la strada che scavalca il Passo del Faiallo e scende a San Pietro d’Olba; qui si svolta a sinistra per Piampaludo e Prà Riondo.
c) Dal casello di Ovada ci si porta a Rossiglione, da cui ci si dirige a Tiglieto. La strada da qui segue la Valle Orba superando Martina Olba e giungendo a San Pietro d’Olba, dove si gira a destra per Piampaludo e Prà Riondo (1110 m).
Il Prà Riondo (=Prato Rotondo) è un vasto altopiano erboso che si estende sullo spartiacque principale appenninico tra il Monte Béigua, il Monte Sciguelo e la Cima Frattin. All’estremità nord-ovest dell’altopiano, al margine della faggeta, si trova il Rifugio Pratorotondo, posto tappa AV che svolge servizio di alberghetto (tel. 010.9133578; www.rifugiopratorotondo.it).
Itinerario
Dal rifugio di Prà Riondo si imbocca una sterrata diretta verso sud (segnavia: tre punti rossi). La sterrata attraversa l’ampio pianoro erboso del Prà Riondo, poi scende dolcemente fino alla selletta ai piedi dell’evidente Monte Sciguelo (quota 1055). Qui si abbandona la sterrata e si prende a sinistra un sentierino che sale ripido tra erba e rocce fino alla croce di vetta del Monte Sciguelo (1102 m).
Torna a: Massiccio del Monte Béigua