Rifugio Pian dell’Arma – Colla Bassa – Monte Armetta – Rifugio Pian dell’Arma
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 450 m circa
Tempo: 2.45 – 3.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Marzo 2020
Giro ad anello relativamente breve e molto suggestivo, che rappresenta l’accesso più facile al Monte Armetta. In salita si segue l’Alta Via dei Monti Liguri, poi si scende per una bella mulattiera con percorso più diretto.
Accesso
a) Si esce al casello di Albenga e si sale a Cisano sul Neva; qui si abbandona la strada principale diretta a Garessio e si devia a sinistra risalendo la Val Pennavaira. Si supera Caprauna e si prosegue verso l’omonimo colle; dopo il secondo tornante, dopo alcune centinaia di metri, si trova a destra la deviazione sterrata (300 m in buono stato) che porta al Rifugio Pian dell’Arma.
b) Usciti al casello autostradale di Ceva si risale la Val Tánaro. Si supera Ormea e, giunti alla frazione Cantarana si sale a sinistra al Passo di Prale e al Colle di Caprauna. Si scende sul lato della Val Pennaváira per alcune centinaia di metri, poi si imbocca a sinistra la diramazione sterrata che sale al Rifugio Pian dell’Arma (1340 m).
Il rifugio è una bella costruzione di pietra posta ai piedi delle pareti del Monte della Guardia. È dotato di 80 posti letto ed è gestito, con servizio di ristorante e alberghetto (tel. 337.1083410). La sovrastante falesia di roccia calcarea è stata attrezzata come palestra d’arrampicata.
Itinerario
Dal parcheggio accanto al rifugio si raggiunge in breve una fonte dove si trova un bivio con paline. Si va a sinistra (indicazioni per il Colle di Caprauna) lungo un’ampia mulattiera che taglia in lieve salita tra boscaglia e radure, poi entra in un bosco di conifere e raggiunge un ampio costone in corrispondenza di un crocevia. Lasciando a sinistra la traccia principale per il Colle di Caprauna, si gira a destra lungo l’AVML, che rimonta il costone boscoso salendo decisamente. Il sentiero poi si restringe e si sposta sul versante destro, innalzandosi per boschetti e radure e passando nei pressi di un dosso panoramico dove si trova un tabellone ripetitore. Si prosegue quindi in piano, aggirando ad est il Monte della Guardia.
Una deviazione a sinistra, indicata da un cartello metallico, porta in pochi minuti sull’ampia e panoramica vetta del Monte della Guardia (1661 m), segnalata da un grosso ometto di pietre.
Usciti definitivamente dal bosco, con una breve discesa in diagonale, si raggiunge l’ampia Colla Bassa (1570 m), che divide il Monte della Guardia dal Monte Armetta. Qui si trova un crocevia: si va dritti lungo l’AVML, che sale dolcemente per l’ampio spartiacque erboso. Superata una prima rampa, si attraversa un ripiano e si giunge ai piedi del secondo dosso, caratterizzato sulla sinistra da una paretina rocciosa verticale.
Alla base della paretina si apre il Garb del Dighea, una suggestiva grotta visitabile da escursionisti esperti adeguatamente attrezzati (casco, pila, tuta, abitudine a terreni impervi). L’apertura della grotta è raggiungibile in breve deviando a sinistra e costeggiando la base delle rocce per tracce.
L’AVML prosegue per ampie gobbe erbose in dolce salita; incontrato il sentiero segnalato proveniente da Ormea si risale una rampa più ripida, poi si percorre l’ampio dorso erboso fino alla vicina sommità del Monte Armetta (1744 m; 1.30 – 1.45 ore).
Discesa
Tornati alla Colla Bassa, si imbocca sulla sinistra il sentiero segnalato per il Rifugio Pian dell’Arma. Si scende decisamente, prima in diagonale, poi lungo un ampio costone prativo, e ci si congiunge con una carrareccia nei pressi di un rudere. La si segue in discesa verso sinistra, giungendo in breve ad un bivio presso un intaglio roccioso. Si gira a destra (cartello in legno) su una pista rovinata dall’erosione, che perde quota con alcuni tornanti su un aperto versante erboso.
Giunti su un ripianetto si imbocca ancora a destra un sentiero (indicazioni; segnavia: linea gialla) che si infila in una valletta boscosa e scende con alcune svolte. Il sentiero passa a fianco di un aguzzo spuntone roccioso (breve tratto in frana), poi prosegue con stretti tornanti tra gli alberi. Giunti in fondo alla discesa si incontra un bivio dove si va a destra, tagliando in piano e lievissima salita nel bosco, accanto ad un muretto a secco. Si superano una casa in pietra e un bivio (andare a sinistra o a destra è indifferente), e si ritorna al Rifugio Pian dell’Arma.
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