Lerca – Lago do Mei
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 120 m circa
Dislivello in discesa: 100 m circa
Tempo: 20 – 30 minuti
Ultima ricognizione: Febbraio 2018
Il Lago do Mei è relativamente poco conosciuto, ma è una delle più belle “marmitte” dell’intero Appennino Ligure, scavata tra dure rocce serpentinitiche in un tratto particolarmente selvaggio del vallone del Rio di Lerca. La camminata per raggiungerlo è breve, ma non è da sottovalutare: il sentiero non è segnalato, e ci sono alcuni tratti un po’ impervi.
Accesso
Dal casello di Arenzano si imbocca a destra la Via Aurelia che sorpassa il valico della Colletta e scende fino alla foce del Torrente Lerone. Subito dopo aver sorpassato il ponte su questo si gira a destra lungo una stradina che sale al paese di Lerca. Ad un bivio si va a destra lungo la stradina che supera la cappella di Sant’Anna di Lerca e raggiunge un parcheggio presso un serbatoio dell’acquedotto (quota 194).
Itinerario
Si prosegue a piedi lungo la stradina nel bosco misto fino a quando si stacca sulla destra un sentiero segnalato con un pallino e due linee rosse. Trascurando sia stradina che sentiero segnalato, si imbocca ancora più a destra una larga traccia non segnalata che dopo pochi metri va a biforcarsi di nuovo. Si imbocca sulla sinistra un sentiero indicato da un ometto di pietre, che taglia in lieve salita tra pini e arbusti; si aggira sulla destra un piccolo terrapieno, poi si giunge ad un bivio dove si va a sinistra in salita, seguendo la traccia più evidente. Con alcune ripide salitelle si entra nel vallone del Rio di Lerca, presso un poggio roccioso che offre una bellissima vista sul Monte Rama e sulla Rocca Turchina.
Da qui la traccia prosegue a mezza costa sul ripido versante destro idrografico del vallone, diventando meno evidente e più impervia. Con una ripida salita si va a passare accanto ad un cartello di divieto di pesca, oltre il quale si inizia a scendere ripidamente in diagonale e si entra in un bosco di lecci. Si sorpassa un’aia carbonile (caratteristica piazzola circolare) e si prosegue in discesa con ripidi tornanti tra i lecci (attenzione alle pietre mobili sul sentiero ed a non confondersi imboccando tracce di cinghiali) fino a raggiungere il Rio di Lerca in corrispondenza di una piccola spiaggetta. Percorrendo qualche metro a sinistra si raggiunge il profondo Lago do Mei (213 m).
Si tratta di una caratteristica “marmitta” profondamente incavata nella roccia, tra pareti verticali se non strapiombanti, con una caratteristica rientranza su un lato. La marmitta è sfondata presso l’emissario, ma raggiunge una profondità massima di circa 5 m, e un diametro di 12 m. Il toponimo “mei” è un termine dialettale che significa “mela”, e probabilmente fa riferimento alla forma arrotondata del laghetto, somigliante ad una mela.
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