Fiorino – Sella del Barnè – Bric del Dente

Caratteristiche

Difficoltà: E/EE
Dislivello in salita: 880 m circa
Tempo: 3 – 3.30 ore da Fiorino; 40 – 50 minuti dalla Sella del Barnè
Ultima ricognizione: Marzo 2017

Uno dei percorsi più belli per raggiungere la vetta del Bric del Dente segue la ripida e dirupata cresta sud, detta Costa Gias del Dente. La salita non presenta grandi difficoltà, se non alcuni tratti esposti nel tratto subito prima della Sella del Barnè. L’ambiente è alpestre e severo, ad una distanza brevissima dal mare; l’unica stonatura è la strada asfaltata del Faiallo, che taglia il versante sud del Bric del Dente a 900 metri di quota.

Accesso

a) In treno fino alla stazione ferroviaria di Genova Voltri, poi con l’autobus n. 97 fino a Fiorino.
b) In automobile si esce al casello di Genova Prà, poi si gira a destra, attraversando il centro di Voltri. Giunti all’estremità occidentale dell’abitato, subito prima del ponte sul Torrente Cerusa, si imbocca a destra la stradina che ne risale la valle terminando a Fiorino (239 m).

Itinerario

Il percorso è stato segnalato dai volontari della FIE con due croci rosse. Dal capolinea dell’autobus si imbocca una strada asfaltata che taglia in piano e raggiunge una grossa cartiera ancora in funzione. Qui si imbocca a destra Via della Cardina che sale ripida fino ad un gruppetto di case dove si biforca; si va a sinistra lungo una strada sterrata che taglia in lieve salita sorpassando due ruscelli su passerelle. Subito oltre il secondo rio la si abbandona per svoltare a destra su una mulattiera che sale in diagonale, sorpassa un intaglio, attraversa un rio su un ponticello e, oltre un cancelletto, perviene ad un gruppo di case. Si prosegue lungo la mulattiera ora acciottolata che sale nella boscaglia superando una recinzione; si valica un secondo costoncino mediante un intaglio e, scendendo brevemente, si supera un torrentello su una passerella metallica. La mulattiera prosegue tra fasce terrazzate e raggiunge le Case Ferriere di Sopra (406 m), in posizione panoramica.
Si imbocca un sentiero che sale in diagonale, poi scende brevemente. Subito prima di un minuscolo ruscello si abbandona la traccia principale per svoltare a destra (attenzione, bivio poco evidente), attraversando il rio e salendo in ambiente aperto e panoramico. Ad un secondo bivio poco evidente si taglia a sinistra in piano, aggirando poco dopo una piccola frana. Superato un ripianetto erboso, il sentiero, stretto e un po’ malagevole, inizia a scendere dolcemente nella boscaglia. Attraversando vari ruscelli, si raggiungono i ruderi della Casa Cava Grande (463 m), posta al centro dell’aspro vallone del Rio delle Cave.
Si sorpassa un prato acquitrinoso e, con una breve discesa si raggiunge il Rio delle Cave. Lo si attraversa e si prosegue in ripidissima salita sul versante opposto, tra erba e rocce. Il sentiero piega poi a sinistra e sale in diagonale, sorpassando un rudere e un piccolo ghiaione. Con un traverso aereo si raggiunge quindi il filo di cresta della Costa Gias del Dente, che qui si presenta erbosa e affilata. Piegando bruscamente a destra, si rimonta il ripido crestone, alternando tratti sul filo a tratti sul versante est. Si supera una selletta (rudere), quindi si passa brevemente sul versante ovest del costone. Scavalcato il filo, si aggira il primo torrione più cospicuo sul versante est, e il secondo sul versante ovest (passaggi leggermente esposti). Giunti a monte dello spuntone la cresta si fa più ampia e il sentiero la risale ripidamente tra erba e rocce affioranti, raggiungendo la strada asfaltata del Faiallo (quota 908). La si segue verso destra raggiungendo in pochi minuti la Sella del Barnè (892 m).

Si tratta di una sella erbosa posta sullo spartiacque principale dell’Appennino Ligure, tra il roccioso Bric del Dente e il più basso Monte Giallo.

Si piega a sinistra in comune con l’Alta Via dei Monti Liguri, rimontando il contrafforte est del Bric del Dente. Il sentiero si innalza con alcune svolte, poi, presso un ometto di pietre, si sposta sul versante marittimo. Qui si presentano due possibilità:

a) Si abbandona la traccia principale e si imbocca a destra lungo un sentierino (segnavia: linea rossa) che rimonta direttamente l’ampio costolone orientale del Bric del Dente. Si cammina tra rocce e spuntoni dalle forme più svariate, con bellissimi panorami. Aggirato un tratto impervio sul versante meridionale, si risalgono le roccette sommitali e si giunge al grande cippo di vetta.

b) Si prosegue lungo il sentiero principale che taglia in diagonale il ripido versante sud della montagna con spettacolari viste sulla val Cerusa e sul mare. Raggiunta la cresta ovest (quota 1026), si abbandona l’AVML per seguire le due croci rosse; si sale a destra lungo un ripido sentiero che risale l’erboso crestone e supera un boschetto. Aggirato un dosso, si raggiunge la base del groppo roccioso sommitale. Si risalgono le facili rocce terminali e si raggiunge la panoramicissima vetta del Bric del Dente (1109 m), sormontata da un grande cippo con croce incorporata.

Fiorino e il Bric del Dente
Fiorino e il Bric del Dente (11 marzo 2017)
Panorama dalla Costa Gias del Dente verso la Val Cerusa e il mare
Panorama dalla Costa Gias del Dente verso la Val Cerusa e il mare (11 marzo 2017)
L'ultimo torrione della Costa Gias del Dente
L’ultimo torrione della Costa Gias del Dente (11 marzo 2017)
Il groppo roccioso sommitale del Bric del Dente
Il groppo roccioso sommitale del Bric del Dente (11 marzo 2017)

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