Passo del Faiallo – Bric Dato – Bric Praioli

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 100 m circa
Dislivello in discesa: 80 m circa
Tempo: 1 – 1.15 ore
Ultima ricognizione: Marzo 2021

Si tratta di un’escursione breve e facile, molto panoramica, lungo gli ampi dorsi di prati e boschetti a nord del Passo del Faiallo. La breve salita finale al Bric Praioli è fuori sentiero, quindi bisogna prestare attenzione in caso di nebbia.

Accesso

a) Dal casello di Genova Prà si va a destra verso Voltri, da cui si imbocca a destra la strada che sale al Passo del Turchino. Subito prima della galleria si imbocca a destra la diramazione che sale al Passo del Faiallo.
b) Dal casello di Campo Ligure-Masone si sale a Masone e al Passo del Turchino. Subito oltre la galleria si svolta bruscamente a sinistra per il Passo del Faiallo.
c) Dal casello di Ovada si sale a Rossiglione da cui si imbocca la strada che conduce a Tiglieto. Giunti sul fondovalle dell’Orba si sale a sinistra superando Martina e San Pietro d’Olba, Vara Inferiore e Superiore, e giungendo al Passo del Faiallo (1050 m).

Si tratta di un’ampia sella dello spartiacque principale appenninico, posta tra il Monte Réixa e gli ampi altopiani della Costa Gias del Rosto. È l’unico passaggio naturale tra la Val Cerusa e la Valle Orba, importante fin dall’antichità: attraverso il Faiallo transitava la Via dell’Olba, una delle più importanti vie di collegamento tra i due versanti dell’Appennino Ligure. La strada asfaltata venne aperta nel 1972.
Il toponimo deriva molto probabilmente dal latino fagus, cioè faggio, con il suffisso -allo di carattere collettivo; significherebbe perciò “luogo di faggi”. Nei pressi del passo, sul versante che guarda la Valle Orba, si trova l’albergo-ristorante “La Nuvola sul Mare” (tel. 348.8829978), posto tappa AVML.

Itinerario

Sul lato occidentale del valico, più o meno di fronte all’imbocco della stradina che porta alla Nuvola sul Mare, si prende l’ampio sentiero con indicazioni per San Pietro d’Olba e Manfrei (segnavia: due croci gialle ed un cerchio giallo vuoto). Il sentiero sale in diagonale verso nord-ovest tra i faggi, poi si innesta su un costone quasi pianeggiante e giunge ad un bivio. Si trascurano i segnavia gialli e, seguendo l’indicazione per Gattazzè, si continua dritti salendo subito sul Bric Dato (1101 m; 10 – 15 minuti dal Passo del Faiallo).

Si continua in direzione nord, lungo una traccia inerbita che percorre la panoramicissima Costa Gias del Rosto, in dolce discesa tra prati e boschetti. Scavalcata una piccola gobba, si incontra una carrareccia proveniente da sinistra.

Al ritorno bisogna prestare attenzione: non bisogna seguire la carrareccia, che porta verso destra alla Casa del Rosto (proprietà privata), ma bisogna prendere la traccia poco evidente che si mantiene lungo il dorso del costone.

Proseguendo dritti, si scende dolcemente fino all’ampia sella dei Foi Lunghi (1023 m), dove si trova una macchia di faggi ad alto fusto. Il sentiero piega a sinistra e taglia in dolcissima discesa il versante meridionale del Bric Praioli, tra erba e radi alberi. Giunti sul contrafforte sud-occidentale della montagna, si abbandona il sentiero che scende verso Gattazzè; si piega a destra e, risalendo l’ampio costone per prati, si guadagna la vetta del Bric Praioli (1076 m).

Il Monte Réixa e la Rocca Vaccaria dal Bric Dato
Il Monte Réixa e la Rocca Vaccaria dal Bric Dato (14 marzo 2021)
Panorama dal Bric Dato verso il Bric Praioli e la Pianura Padana
Panorama dal Bric Dato verso il Bric Praioli e la Pianura Padana (14 marzo 2021)
Genova vista dal Bric Praioli
Genova vista dal Bric Praioli (14 marzo 2021)

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