Avigliana – Monte Capretto – Rocce Rosse – Castello di Avigliana – Avigliana

Caratteristiche

Difficoltà: E (con un tratto EE evitabile)
Dislivello in salita: 250 m circa
Tempo: 1 – 1.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Gennaio 2019

La breve cresta di colline che delimita a nord-ovest la conca di Avigliana è visitabile seguendo un piacevole percorso ad anello, che si svolge su buoni sentieri tra boschi, punti panoramici e caratteristiche rocce affioranti. Un unico passaggio difficile si trova lungo la salita verso il Castello di Avigliana: una paretina verticale di 4-5 metri, non esposta, attrezzata con cavo e gradini metallici in modo che i meno esperti si possano assicurare. Questo tratto può essere evitato aggirando a sud la collina del castello e salendovi dal versante opposto (lungo il percorso qui descritto in discesa).

Accesso

Si prende l’uscita autostradale di Avigliana Est e si attraversa la Dora Riparia. Alla prima rotonda si continua dritti superando una galleria, quindi, prima della seconda galleria, si devia a destra giungendo ad un’altra rotonda. Si svolta alla prima uscita e si entra in Avigliana. Seguendo la via principale si effettua una curva verso sinistra; poco prima di giungere al Lago Grande si svolta a destra in via Pontetto, che porta presso gli impianti sportivi; si gira ulteriormente a destra (via Giovanni Suppo) e si trova subito un ampio piazzale-parcheggio (357 m).

Itinerario

Si ritorna brevemente indietro a riprendere via Pontetto e la si segue verso nord-ovest per circa 300 metri, fino ad un bivio presso un pilone sacro. Qui si svolta a sinistra in via Monte Pirchiriano, che presto però va abbandonata per girare a destra in via Monte Capretto (segnavia CAI 501), comoda carrareccia che taglia tra campi e boschetti. Presso un pilone sacro si svolta ancora a destra, salendo nel bosco fino ad un colletto presso un roccione.
Si scende sul versante opposto con alcune svolte, quindi si abbandona il sentiero principale per prendere a sinistra una diramazione, che taglia quasi in piano a valle dell’area coltivata della Cascina Brunotto. Giunti alla base delle rocce del Monte Capretto, si svolta a sinistra e si sale fino ad un colletto. Qui si gira a destra, contornando le rocce con percorso pianeggiante; poco più avanti, un’altra deviazione sulla destra porta in breve alla cima del Monte Capretto (474 m).

Si ritorna sul sentiero principale, che in breve scende alla sella boscosa di Pietra Piana (414 m). Si incrocia l’omonima mulattiera e si continua lungo una carrareccia che giunge ad un bivio; si va a sinistra e poco dopo si abbandona la carrareccia per prendere a destra un sentierino. Questo sale ripido ed esce all’aperto presso la sommità delle Rocce Rosse (471 m); il sentiero attraversa la cresta sommitale in corrispondenza di uno stretto intaglio, da cui, con brevi deviazioni a destra e a sinistra si possono raggiungere i vari roccioni panoramici.

Con una discesa piuttosto ripida il sentierino rientra nel bosco e va a ricongiungersi con la carrareccia. Si scende quindi più dolcemente fino alla selletta successiva (quota 403), attraversata dall’antica mulattiera detta “via Ortigara”.

Il successivo tratto difficoltoso può essere evitato in questo modo: si scende a destra lungo la via Ortigara, stretta tra muri a secco, e si raggiunge una stradina asfaltata. Seguendola verso sinistra ci si ricongiunge in fretta all’ampia mulattiera che scende dal Castello di Avigliana, e ne rappresenta la via d’accesso più facile.

Trascurando le varie mulattiere e carrarecce, si continua dritti lungo un sentierino che risale lo spallone boscoso. Superata una paretina verticale di pochi metri attrezzata con cavo e gradini metallici (cartelli in loco consigliano di utilizzare l’attrezzatura da ferrata, ma mi sembrano un po’ esagerati), il sentierino continua ripido fino a congiungersi con un’ampia mulattiera. La si segue verso destra e, oltre un tornante, si giunge sull’ampia sommità del Monte Pezzulano (466 m), su cui si trovano i ruderi del Castello di Avigliana.

Una scaletta metallica permette di accedere a quello che rimane di una finestra; questo finestrone offre una curiosa vista “incorniciata” di Avigliana e i suoi laghi. Un’altro finestrone, rivolto invece verso est, permette una vista “incorniciata” del centro storico del paese, con il campanile della chiesa dei Santissimi Giovanni e Pietro.

Si ritorna indietro lungo l’ampia mulattiera, che poi piega a destra e aggira il Monte Pezzulano sull’ombroso versante nord. La mulattiera va poi a congiungersi con una stradina asfaltata al limitare del borgo di Avigliana (via Norberto Rosa). La si segue in discesa verso destra passando accanto ad una fontana. Si continua a destra in via Piave, poi si piega a sinistra in via Ferruccio Gallo. Continuando dritti in via Case Braida ci si va poi a congiungere con via Giovanni Suppo. La si rimonta verso sinistra e, costeggiando gli impianti sportivi, si ritorna in breve al punto di partenza.

Rocce Rosse e Castello di Avigliana visti dal Monte Capretto; sullo sfondo il Monte Musinè
Rocce Rosse e Castello di Avigliana visti dal Monte Capretto; sullo sfondo il Monte Musinè (2 gennaio 2019)
Salendo verso le Rocce Rosse
Salendo verso le Rocce Rosse (2 gennaio 2019)
La cresta delle Rocce Rosse e la Val di Susa
La cresta delle Rocce Rosse e la Val di Susa (28 dicembre 2017)
Panorama sui Laghi di Avigliana dalle Rocce Rosse
Panorama sui Laghi di Avigliana dalle Rocce Rosse (28 dicembre 2017)

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