Sunny Valley – Laghetto dell’Alpe – Monte Sobretta

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 700 m circa
Dislivello in discesa: 40 m circa
Tempo: 2.30 – 2.45 ore
Ultima ricognizione: Agosto 2020

Percorso molto frequentato, il più breve per salire al Monte Sobretta. Partendo da Sunny Valley, si cammina tra le piste da sci fino al Laghetto dell’Alpe, dove ci si congiunge con la “via normale” classica che sale dal Ponte dell’Alpe. Da lì, una lunga e faticosa salita per ghiaioni conduce alla panoramica vetta.

Accesso

Da Sondrio si raggiunge Bòrmio, dove si devia a destra risalendo la Valfurva fino a Santa Caterina. Subito prima del paese, si trova la stazione di partenza della funivia che sale a Sunny Valley (2642 m).

La località di Sunny Valley è situata su un ripiano erboso sul versante sud della Costa Sobretta. Qui si trova il Sunny Valley Kelo Mountain Lodge, un rifugio-albergo costruito nel 2007. Per informazioni consultare il sito ufficiale.

Itinerario

Dall’uscita della funivia ci si dirige verso destra, nella direzione opposta rispetto al rifugio, giungendo su una stradina sterrata. Pochi metri a valle, si trova un cartello escursionistico che indica il “Sentiero naturalistico”. Lo si segue imboccando un sentiero che sale tra dossi erbosi in direzione ovest, con qualche svolta. Valicato un dosso, si taglia la testata di un valloncello poco a monte rispetto ad un piccolo stagno, passando sotto ad un impianto di risalita. Si continua in dolce ascesa tra i prati fino a sbucare nella piccola conca del Laghetto dell’Alpe (2740 m; 20 – 25 minuti da Sunny Valley).

Si tratta di un minuscolo laghetto naturale, situato in una conca chiusa tra dolci dossi erbosi, alla base della Costa Sobretta. Si estende per circa 1700 mq, è alimentato da una piccola sorgente che sgorga sulla sponda settentrionale ma è privo di emissario. Sulle rive, tra luglio e agosto, si ha una bellissima fioritura di eriofori (“piumini”).

Si contorna il laghetto sulla sinistra e, subito dopo, si trova il cartello indicatore per il Monte Sobretta. Si abbandona il sentiero, diretto al Ponte dell’Alpe, e si gira a destra, seguendo gli ometti tra dossi di erba e pietrame. Per alcune centinaia di metri si taglia quasi in piano, quindi si scende in fondo ad un piccolo avvallamento da cui sgorga un ruscello. Qui le tracce di passaggio si trasformano in un sentiero vero e proprio, che effettua una salita assai ripida per superare una scarpata ghiaiosa. Si sbuca su un ripiano di detriti e magre erbe (quota 2804) e lo si attraversa in direzione del successivo gradone ghiaioso.

Sulla sinistra si può notare la porzione inferiore dell’enorme sandur del Monte Sobretta. “Sandur” è un termine islandese che indica una grande piana o conca ghiaiosa di origine glaciale, percorsa da numerosi rivoletti che si intrecciano tra loro. Il sandur del Monte Sobretta è uno dei migliori esempi di questa morfologia nel territorio delle Alpi Retiche.

Si sale ripidamente per alcune decine di metri, poi si traversa a sinistra quasi in piano per guadagnare il ripiano successivo. Lasciando a sinistra altre conche ghiaiose occupate da ruscelletti e pozze d’acqua, il sentiero sale ancora tra il pietrame fino ad un altro dosso semi-pianeggiante (quota 2954). Lasciando a destra un laghetto dal caratteristico colore lattiginoso, si continua dritti in monotona salita, seguendo attentamente gli ometti di pietre. Più in alto, le tracce portano nei pressi dell’alveo giallastro di un rio temporaneo, da cui finalmente è visibile (anche se poco evidente) la cima del Monte Sobretta. Si rimonta l’alveo per alcune decine di metri, tenendosi leggermente a sinistra, quindi si segue il sentierino che sale alla conca terminale ai piedi della cresta sommitale (quota 3140).
Si attraversa l’avvallamento pianeggiante, poi si attacca la ripida china detritica sommitale; nella prima parte i nevai possono resistere fino ad agosto inoltrato. Con alcune ripide svolte ci si porta nei pressi della sovrastante cresta, ma, senza raggiungerla, si obliqua a sinistra. Con una faticosa salita tra ghiaie e rocce rotte, si raggiunge la croce di vetta del Monte Sobretta (3294 m), che compare solo all’ultimo, quando ormai si è sulla spianata sommitale. Da qui, seguendo l’ampia cresta di rocce rotte sulla sinistra, in poche decine di metri si raggiunge il dosso roccioso che costituisce il vero culmine del Monte Sobretta (3297 m).

Il rifugio-albergo di Sunny Valley e il Pizzo Tresero
Il rifugio-albergo di Sunny Valley e il Pizzo Tresero (8 agosto 2020)
Il sandur del Monte Sobretta
Il sandur del Monte Sobretta (8 agosto 2020)
La cresta sommitale del Monte Sobretta vista dalla cima
La cresta sommitale del Monte Sobretta vista dalla cima (8 agosto 2020)

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