Brigne di Sotto – la Caicia
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 30 m circa
Tempo: 15 – 25 minuti
Ultima ricognizione: Maggio 2017
Il Rian delle Brigne è un piccolo affluente del Torrente Orba, che nasce dai pressi della Crocetta di Tiglieto e scorre in una valletta parecchio appartata: selvaggia, chiusa tra contrafforti rocciosi dove crescono pochi pini nella parte superiore, più dolce e boscosa, cosparsa di cascine rurali nella parte inferiore. Più o meno a metà della valle, in un ambiente suggestivo e severo, si trova un’imponente cascata, alta una quindicina di metri; essa è detta localmente “la Caicia”, termine dialettale che vuol dire appunto “caduta”. La si raggiunge con una passeggiata breve e facile; si consiglia di percorrere il percorso in periodi di piena (magari con calzature impermeabili), visto che nei momenti di secca la cascata riduce di molto la sua portata.
Accesso
Usciti al casello autostradale di Campo Ligure-Masone, oppure a quello di Ovada, ci si porta a Rossiglione. Qui si imbocca la diramazione per Tiglieto, che sale verso il valico della Crocetta; prima di arrivarci, si devia a destra seguendo le indicazioni per Valle Garrone e Lago Ortiglieto. La stradina sale con ripidi tornanti e giunge ad un valico dove si biforca; si scende a sinistra e, con altri tornanti, si raggiunge il ponticello sul Rian delle Brigne, poche decine di metri prima delle case isolate di Brigne di Sotto. Qui si parcheggia (quota 390); c’è posto per circa quattro automobili.
Itinerario
Subito oltre il ponte, sulla sinistra, si trova l’imbocco di un largo sentiero, che scende brevemente e si porta a costeggiare il Rian delle Brigne sul lato sinistro idrografico. Si taglia in piano nel bosco, poi si guada il torrente due volte in rapida successione e si giunge ad un bivio presso una piccola terrazza erbosa pianeggiante.
Con una breve deviazione a sinistra si attraversa la terrazza e si scende ad un primo laghetto con bella cascatella, scavato in un suggestivo anfiteatro di rocce peridotitiche. Questo luogo è frequentato nella stagione calda per fare il bagno, vista la piccola spiaggetta situata sulla riva della pozza.
Il sentiero principale effettua una breve rampa in salita decisa, poi costeggia sulla destra un’ampia terrazza erbosa. Si taglia un tratto di versante più ripido, alti rispetto al torrente, poi ci si riporta sulle sue sponde e lo si guada per la terza volta. Si attraversa un’altra radura pianeggiante, quindi si gira intorno ad un promontorio roccioso e si ritorna nell’alveo del torrente. Qui il sentiero si perde: bisogna quindi percorrere l’ampio alveo dal fondo roccioso quasi pianeggiante, scegliendo una via a piacere tra pozze, canalette e piccole scogliere dal colore scuro. Procedendo facilmente in questo modo per circa 300 metri, si arriva alla base della spettacolare Caicia (420 m).
Alla sua base la cascata ha scavato un’ampia pozza, poco profonda, dalla forma a cuore. Sulla sinistra rispetto alla cascata principale, in periodi di piena, si forma un’altra cascata, ben più alta, alimentata da un effimero affluente.
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