Portiglioni – Poggio la Guardia – Poggio Sentinella – Cala Violina – Portiglioni

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 300 m circa (senza contare le deviazioni alle calette)
Tempo: 2.30 – 3.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Ottobre 2020

Classico percorso ad anello che segue la dorsale delle Costiere di Scarlino fino a Cala Violina. In genere viene proposto in senso contrario: andata lungo la costa, con eventuali deviazioni alle varie calette, e ritorno lungo la dorsale collinare. Qui lo descrivo al contrario, perchè è meglio affrontare lo scavalcamento delle colline la mattina presto, quando non fa ancora troppo caldo, e lasciarsi le calette per un rinfrescante ritorno; specialmente, se si affronta il percorso nella stagione calda con l’intenzione di farsi un bagno.

Accesso

Seguendo la superstrada SS1 Rosignano Marittimo-Roma, si esce a Follonica: conviene uscire a Follonica Ovest se si viene da Livorno, mentre a Follonica Est se si proviene da Roma. Raggiunta la città di Follonica, si continua verso sud-est lungo la SP158 in direzione di Puntone. Qui si gira a destra e si giunge alla località Portiglioni. In bassa stagione è possibile parcheggiare quasi al termine della stradina asfaltata, subito prima del ristorante “il Cantuccio”. Altrimenti, numerosi parcheggi sono disponibili nel precedente tratto di strada.

Itinerario

Dal punto dove si è parcheggiato, si segue la stradina asfaltata fino al suo termine, presso le Case Terra Rossa, dove si trova il ristorante “il Cantuccio” (37 m). Si supera un cancello con il segnale di divieto di transito ai mezzi motorizzati, e si imbocca l’ampia sterrata con indicazioni per Cala Violina. Dopo poche decine di metri si abbandona la sterrata, che si seguirà al ritorno, per imboccare a sinistra un sentiero indicato dal segnavia 5. Il sentiero sale nella macchia effettuando un semicerchio verso sinistra, poi piega a destra e confluisce in un’ampia pista tagliafuoco. Si segue la pista in salita, giungendo in breve sulla piatta sommità del Poggio San Supero (122 m), caratterizzata da un filare di cipressi.
Si gira a destra, lungo la pista tagliafuoco che segue il crinale della dorsale collinare (segnavia 6). Si sorpassa una selletta, poi, con una ripida salita si scavalcano due dossi; all’insellatura successiva si lascia a destra una diramazione e si giunge ad un crocevia. Si continua lungo la pista principale in salita (segnavia 7), superando una ripida rampa e guadagnando la vetta del Poggio la Guardia (212 m; 40 – 45 minuti da Portiglioni).

Si piega a destra in discesa, seguendo la pista tagliafuoco con segnavia 8. In pochi minuti, si scende ad un’ampia sella e si risale alla tondeggiante cima del Poggio Sentinella (216 m; 45 – 55 minuti da Portiglioni), la più elevata delle Costiere di Scarlino.

Si continua dritti lungo un ripidissimo sentiero in discesa, che percorre il contrafforte meridionale della collina. Man mano la pendenza si addolcisce e si raggiunge una profonda sella dove si trova un crocevia (quota 77; area picnic). Si gira a destra lungo un’ampia strada sterrata, che scende in direzione sud-ovest nello svasato avvallamento della Val d’Arco. Si lascia a destra una diramazione, quindi si incontra un bivio con cartelli in legno; Cala Violina è indicata in entrambe le direzioni, ma il sentiero di destra è più breve. Si attraversa un bel bosco di lecci e si incontra l’ampia pista sterrata litoranea in corrispondenza di un’area con tavoli e panche. Attraversando la pista, si imbocca il breve sentiero che scende a Cala Violina (1.15 – 1.30 ore da Portiglioni).

Si tratta della spiaggia più bella e più conosciuta del tratto di costa tra Punta Ala e Follonica. A differenza della maggior parte delle spiagge delle Costiere di Scarlino, è costituita da sabbia. Secondo alcuni, il toponimo deriverebbe dal suono emesso dalla sabbia quando viene calpestata.

Ritornati all’area picnic, si prende la pista litoranea in direzione nord, contornando la baia di Cala Violina e poi aggirando il tondeggiante promontorio di Punta Martina con una breve salita; voltandosi indietro si ha uno splendido panorama sulla spiaggia e sulla costa fino a Punta Ala. Entrati nel successivo avvallamento, si riceve da destra uno stradello e si raggiunge una successiva area picnic presso un monumento a Garibaldi (22 m).

Il monumento venne realizzato nel 1949 a ricordo del passaggio di Giuseppe Garibaldi in questo luogo cento anni prima. Garibaldi, in fuga da Roma e inseguito dalle guardie pontifice a seguito degli avvenimenti della prima Guerra d’Indipendenza italiana, si ritrovò a Cala Martina il 2 settembre 1849. Qui, grazie all’aiuto di alcuni patrioti locali, Garibaldi riuscì ad imbarcarsi su un peschereccio che lo portò in salvo verso Portovenere.
Sulla sinistra, accanto ai tavolini dell’area picnic, ha inizio il breve sentiero che scende a Cala Martina. La spiaggia principale, anche se paesaggisticamente molto suggestiva, è spesso invasa da posidonia marcescente; tuttavia, percorrendo la costa verso sud si arriva in breve ad una seconda spiaggia ciottolosa molto più accogliente.

Si prosegue lungo la pista sterrata che sale dolcemente per scavalcare il piccolo promontorio successivo. Qui si trova un trivio: si imbocca la diramazione centrale (la pista principale) e si entra nell’avvallamento successivo. Attraversato un piccolo impluvio, un cartello sulle regole da seguire nelle spiagge libere segnala la presenza di un’altra deviazione.

La breve deviazione, leggermente infrascata, scende a sinistra fino a Cala le Donne, una spiaggia allungata composta da ciottoli grossolani.

Si continua lungo la pista fino ad una marcata curva verso destra; qui la si abbandona temporaneamente per imboccare a sinistra un’ampia mulattiera acciottolata. La mulattiera scende nella folta macchia per superare l’impluvio della Val di Febo.

Nei pressi del fondo del valloncello, due diramazioni verso sinistra guidano in breve alla spiaggetta meridionale della Cala di Terra Rossa, una delle cale più selvagge della zona.

Con una breve risalita, la mulattiera si ricongiunge all’ampia pista sterrata, che si segue ancora verso settentrione.

Presso un cartello che indica le regole da seguire sulle spiagge libere, si trova l’ultima deviazione, che guida alla spiaggetta settentrionale della Cala di Terra Rossa. Dapprima si segue un breve sentierino, poi si scende per un profondo e ripidissimo solco rovinato dall’erosione (corde fisse; difficoltà: EE), sbucando nella piccola spiaggia.

Con brevi saliscendi, la pista contorna la Cala di Terra Rossa e riporta allo spiazzo presso le Case Terra Rossa, dove inizia l’asfalto. Da qui, seguendo la stradina asfaltata, si ritorna ai parcheggi di Portiglioni.

Segnali in vetta al Poggio la Guardia
Segnali in vetta al Poggio la Guardia (20 ottobre 2020)
Panorama dal Poggio Sentinella verso Punta Ala
Panorama dal Poggio Sentinella verso Punta Ala (20 ottobre 2020)
La splendida Cala Violina
La splendida Cala Violina (20 ottobre 2020)
Il monumento a Garibaldi presso Cala Martina
Il monumento a Garibaldi presso Cala Martina (20 ottobre 2020)
La spiaggetta meridionale della Cala di Terra Rossa
La spiaggetta meridionale della Cala di Terra Rossa (20 ottobre 2020)

Torna aColline Metallifere