Passo del Ginestro – Passo di San Giacomo – Pizzo Montin – Pizzo d’Évigno

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 430 m circa
Dislivello in discesa: 100 m circa
Tempo: 1.30 – 1.45 ore
Ultima ricognizione: Marzo 2016

Bellissimo percorso di crinale che costituisce l’itinerario più breve e comodo per salire sul Pizzo d’Évigno.

Accesso

a) Dal casello autostradale di Imperia si imbocca la superstrada per Torino, che risale la Valle Impero. La si abbandona per girare a destra verso il paese di Cesio; subito oltre si imbocca a destra la deviazione che sale in breve al Passo del Ginestro.
b) Dal casello di Albenga si seguono le indicazioni per Garessio, poi si gira a sinistra immettendosi sulla superstrada che porta ad Alassio. Si devia quindi a destra lungo la strada statale della Valle Arroscia (indicazioni per Pieve di Teco), ma presto la si lascia per girare a sinistra per Villanova d’Albenga e Garlenda. La strada risale quindi tutta la Val Lerrone portando al Passo del Ginestro (683 m).

Itinerario

L’itinerario è stato segnalato dai volontari della FIE con un quadrato rosso pieno. Si imbocca una strada sterrata che taglia verso sud-est in lieve salita tra arbusti e boscaglia, tagliando i fianchi dell’allungato Monte Aroso. Oltre alcuni brevi saliscendi la sterrata si biforca; si va a sinistra e, con una rampa in salita si raggiunge il Passo di San Giacomo (756 m).

Posto sullo spartiacque tra i torrenti Merula e Impero, tra il Monte Arosio e il Pizzo Montin, il Passo di San Giacomo era un tempo importante punto di transito, mentre oggi è praticamente abbandonato, raggiunto solo da strade sterrate non in ottime condizioni.

Sul valico si trova un bivio: si va a destra salendo lungo un poco marcato crinale tra gli arbusti. Giunti in una bella radura erbosa, la sterrata si trasforma in sentiero, e taglia in diagonale fino ad una stretta selletta. Si piega a sinistra e, rimontando una panoramica cresta di erba e rocce, si giunge in vetta al Pizzo Montín (952 m).

Qui appare improvvisamente alla vista l’elegante piramide del Pizzo d’Évigno, che fino a questo momento era rimasta nascosta.

Scendendo per il panoramicissimo crinale opposto, costituito da un ampio spallone erboso, si raggiunge in breve una larga sella prativa (885 m). Si sorpassa un dosso erboso, giungendo ad una selletta dove si incontra un sentiero segnalato proveniente da Chiusànico, poi si riprende a salire lungo il costolone di erba e rocce affiorante. Sorpassato un tratto ripido, la salita si fa più agevole e conduce alla vetta del Pizzo d’Évigno (988 m), sormontata da una grande croce metallica.

Salendo lungo la cresta verso il Pizzo Montin
Salendo lungo la cresta verso il Pizzo Montin (6 marzo 2016)
Vista dal Pizzo Montin sui crinali più alti delle Alpi Liguri
Vista dal Pizzo Montin sui crinali più alti delle Alpi Liguri (6 marzo 2016)
Paline sotto al Pizzo d'Évigno
Paline sotto al Pizzo d’Évigno (6 marzo 2016)

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