Ferriera – Lago della Caicia

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 150 m circa
Dislivello in discesa: 50 m circa
Tempo: 0.50 – 1.10 ore
Ultima ricognizione: Maggio 2018

La valle del Rio Baracca è una delle tante diramazioni dell’alta Valle Orba, e si distingue per essere una delle più appartate e incontaminate. I dolci fianchi del vallone sono coperti da estesissimi boschi misti di latifoglie, da cui emergono dirupi dalle forme curiose; sul fondo scorre l’impetuoso torrente, che nel corso dei millenni ha eroso le dure rocce ofiolitiche creando lunghe sequenze di pozze e cascatelle. Il gioiello della valle è il Lago della Caicia (in realtà quella “a” si pronuncia in modo simile ad una “o”): una bellissima e vasta pozza, sovrastata da una spettacolare cascata, tra le più belle dell’Appennino Ligure nel suo genere. Il sito, conosciuto solamente dai locali, è utilizzato anche per fare il bagno nella bella stagione. In ogni caso si raccomanda il massimo rispetto, in modo di non disturbare il delicato equilibrio naturale di questa valle selvaggia.

Accesso

Si esce al casello autostradale di Masone-Campoligure o a quello di Ovada e ci si porta a Rossiglione. Da qui si imbocca la diramazione che, attraverso il valico della Crocetta, guida a Tiglieto, da cui poi si gira ancora a sinistra per Acquabianca. Dopo circa 4 km si raggiunge la località Colla Minetti, da cui si scende in pochi minuti al ponte sul Torrente Carpescio. Subito prima del ponte si svolta a sinistra entrando nel piccolo gruppo di case di Ferriera (528 m), dove si parcheggia.

Itinerario

L’asfalto termina in uno spiazzo detto “Piazzetta delle Chiacchiere”, da cui si prosegue lungo una carrareccia inerbita (segnavia: triangolo giallo pieno) che taglia in piano tra boscaglia e radure. Giunti ad un bivio si hanno due possibilità:

a) Si scende a destra, seguendo i segnavia, fino al Lago della Chiusa (535 m), una pozza allungata situata nel punto in cui il Rio Baracca si unisce al Rio Rosto, e insieme formano il Torrente Carpescio. Si guada il Torrente Carpescio immediatamente a valle del laghetto, si gira a sinistra e si guada anche il Rio Rosto. Subito dopo si trova un altro bivio: si abbandona il triangolo giallo e si devia a sinistra lungo una mulattiera segnalata con tre punti gialli, che si addentra nel vallone del Rio Baracca.

b) Si lascia a destra il triangolo giallo, che scende verso il torrente, e si sale a sinistra, giungendo in breve alla Cappella della Madonna di Loreto (553 m). Si entra quindi nel vallone del Rio Baracca e lo si rimonta sul lato destro idrografico, lasciando a sinistra un sentiero pianeggiante.
La carrareccia inizia a scendere, per poi terminare presso un traliccio; pochi metri prima del termine si prende a destra una diramazione che scende in breve al torrente. Si guada il rio e, sulla sponda opposta, si incontra la vecchia mulattiera segnalata con tre punti gialli, proveniente dal Lago della Chiusa.

Si prosegue lungo la mulattiera, che taglia il fianco sinistro idrografico del selvaggio vallone. Dopo alcune ripide rampe, il sentiero taglia con brevi saliscendi il versante, nel bosco cosparso di massi, superando anche alcuni punti panoramici; in questo tratto sul sentiero si trovano alcuni tronchi caduti. Lasciate due diramazioni che salgono a destra, il sentiero scende ripido fino a riportarsi di nuovo sul Rio Baracca. Lo si guada, se ne percorre l’alveo tra grandi massi per alcune decine di metri (seguire attentamente i segnavia), quindi ci si porta sulla sponda destra idrografica. Il sentierino risale brevemente per facili roccette, poi supera un costoncino e scende fino al Lago della Caicia (o Lago della Coicia; 620 m circa).

Il termine “coicia” o “caicia” vuol dire letteralmente “caduta”, ed è utilizzato per definire numerose cascate nella Valle Orba e dintorni. Con un po’ di attenzione (difficoltà: EE) si può risalire il versante sulla sinistra della pozza, per facili rocce e un ripido praticello. Scendendo poi a destra per roccette, si giunge in cima alla cascata, che scende infilandosi sotto ad un enorme masso incastrato.

Il Lago della Caicia
Il Lago della Caicia (26 maggio 2018)
La cascata vista dall’alto
La cascata vista dall’alto (26 maggio 2018)

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