Eremo di Madonna del Faggio – Passo del Trabocchino – Monte Carpegna – Eremo di Madonna del Faggio

Caratteristiche

Difficoltà: E
Dislivello in salita: 190 m circa
Tempo: 1.30 – 1.45 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Luglio 2018

È il percorso più breve per salire al Monte Carpegna e, almeno per quanto riguarda il percorso di salita, anche il più comodo e frequentato. Per effettuare un anello si descrive qui un diverso percorso di discesa, per carrarecce poco evidenti tra gli altopiani erbosi; in caso di nebbia questo tratto è sconsigliato, ed è meglio scendere per il percorso di salita.

Accesso

Usciti dall’autostrada a Cattolica, si segue integralmente la valle del Torrente Conca, superando Morciano di Romagna, Santa Maria del Piano e Monte Cerignone. Giunti ad un bivio si va a destra in direzione di Montecopiolo, ma poco dopo si svolta a sinistra superando Calvillano e salendo al parcheggio della stazione sciistica del Monte Carpegna (quota 1232).

Itinerario

Dall’ampio parcheggio si imbocca la stradina che sale verso sud, e che in pochi minuti porta ad un bivio. Subito a destra si trova l’Eremo di Madonna del Faggio (1263 m).

L’origine del Santuario è legata ad una leggenda popolare, secondo la quale la Madonna sarebbe apparsa a due pastorelli che si trovavano sul monte. Poco dopo l’apparizione i due trovarono un’immagine sacra appesa ad un faggio, e la portarono a valle in paese per adorarla. Il giorno dopo l’immagine era sparita dal paese: la ritrovarono di nuovo appesa al faggio dove era stata vista il giorno prima. In quel luogo venne eretto il Santuario.
Il primo documento storico che riguarda la chiesetta risale al 1205: si tratta di alcuni Atti notarili, in cui la chiesa è nominata “Santa Maria della Cella in Monteboaggine”, e viene indicata come affidata ai monaci Benedettini del Monastero di Piandimeleto, allora Santa Maria in Mutino. Nel corso degli anni la chiesa fu oggetto di grandi pellegrinaggi, e fu più volte restaurata e ristrutturata con aggiunte (l’ultima è stata il portico che unisce la chiesetta alle camere per l’eremitaggio, risalente al 1950).
Nei pressi del Santuario si trovano un rifugio-ristorante e la stazione di partenza della seggiovia per la vetta del Carpegna.

Al bivio si va a sinistra, passando sotto alla seggiovia e accanto al rifugio-ristorante; subito oltre si imbocca a destra il sentiero con segnavia CAI 101, che sale in diagonale tra praterie e faggi isolati. In pochi minuti si raggiunge il Passo del Trabocchino (1297 m), dove si trova un crocevia.

Il Trabocchino è uno dei numerosi intagli che permettono l’accesso all’altopiano sommitale del Monte Carpegna; è attraversato dall’antico percorso che collega il paese di Carpegna all’Eremo di Madonna del Faggio. Sul lato meridionale il versante scende ripido, facendo affiorare scenografiche bancate di roccia stratificata.

Si svolta a destra (segnavia 102), lungo il sentiero che si tiene fedelmente lungo il crestone e trascurando una pista sterrata che taglia poco sotto sul versante settentrionale. Il sentierino fiancheggia una recinzione, salendo tra panoramiche praterie e piccoli faggi contorti. Quando il costone si fa più dolce si taglia a destra, aggirando la piccola sommità detta Monte Carpegna Est, quindi si scende brevemente fino all’ampia sella dove arriva la seggiovia (quota 1385). Tagliando per l’altopiano erboso si attraversano due recinzioni e si incontra la strada sterrata di servizio ai ripetitori, proveniente dal versante sud. La si imbocca e si giunge ad una curva a gomito verso sinistra; qui si lasciano i segnavia che tagliano dritti, si effettua la curva e si raggiunge l’ampia vetta del Monte Carpegna (1416 m; 0.50  1 ora dall’eremo). Il punto più alto è segnalato da un cippo metallico dell’IGM.

Si ritorna alla curva a gomito poco prima della cima e, invece che seguire a sinistra il segnavia, si attraversa la recinzione. Subito oltre si prende, sempre a sinistra, una carrareccia inerbita che taglia in piano. Giunti ai piedi del dosso erboso della Testa del Monte si abbandona la carrareccia, che inizia a salire, per tagliare a destra per prati lungo tracce poco evidenti. Ci si dirige a vista verso il fondo della vallecola che da qui prende origine, dove si trovano le sorgenti del Torrente Conca.
Si trova una carrareccia più evidente che ne attraversa il fondo e poi la costeggia sul lato destro idrografico, procedendo parallela ad un elettrodotto. Presso un abbeveratoio si attraversa una recinzione e si gira a destra su stradetta sterrata; superato un prato la stradetta scende per un breve tratto ripido, quindi taglia tra i prati a sfalcio. Passati sotto ad un altro elettrodotto, si supera una grande croce in legno, quindi si giunge nuovamente all’Eremo di Madonna del Faggio e si ritorna al parcheggio.

L'Eremo di Madonna del Faggio
L’Eremo di Madonna del Faggio (15 luglio 2018)
Lungo il crinale dopo il Passo del Trabocchino
Lungo il crinale dopo il Passo del Trabocchino (15 luglio 2018)
Tagliando tra i pianori verso la vetta del Monte Carpegna
Tagliando tra i pianori verso la vetta del Monte Carpegna (15 luglio 2018)

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