MONTE GARONE – 3029 m
Settore: Alpi Retiche
Gruppo: Alpi di Livigno
Descrizione
Il Monte Garone (3029 m) è una montagna ampia e poco appariscente, che si eleva sulla cresta di confine italo-svizzero poco a nord rispetto al più massiccio Monte Breva. Il suo detritico versante occidentale scende verso l’alta Val Chamuera, tributaria dell’Engadina; da questo lato la montagna è praticamente impercettibile. A est invece, il Garone si affaccia sulla Valle del Monte, tributaria della valle di Livigno; si tratta di un versante molto più ripido, con paretine verticali e torrioni bizzarri che si alternano ad enormi ghiaioni.
Visto dalla Valle del Monte, il Monte Garone assume un aspetto più bello e attraente, con lo zuccone sommitale retto da una parete rocciosa. Spicca particolarmente rispetto agli altri monti intorno al vallone per il colore chiaro delle sue rocce: a differenza delle vette circostanti, costituite da rocce metamorfiche (micascisti e gneiss rossastri o brunastri), il Garone è formato da dolomie, calcari dolomitici e carniole, rocce sedimentarie dal colore grigio chiaro.
La vetta è costituita da un ampio dorso di detriti e rocce rotte; sul punto culminante il CAI di Livigno ha posto una curiosa palina metallica, identica ad altre sulle principali vette della valle. Nonostante sia una cima minore e poco frequentata, il panorama è comunque stupendo, con un bellissimo colpo d’occhio sul massiccio del Bernina e una splendida vista aerea sul vicino Lago del Monte.
Il toponimo è una storpiatura del termine dialettale gerone, cioè “ghiaione”, in riferimento all’aspetto dei versanti. Tra i livignaschi è noto anche come Palòn dal Mont.
Vie d’accesso
- Dall’Alpe Campaccio
- Dalla Val Federia (vedi deviazione)

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