Cima della Brignola | l'Appenninista

CIMA DELLA BRIGNOLA – 2475 m
CIMA SEIRASSO – 2436 m

Settore: Alpi Liguri
Gruppo: Alpi del Marguaréis

Descrizione

L’importante contrafforte divisorio tra le valli Éllero e Maudagna, che prende origine dal Mongioie, si dirige verso nord-nord-ovest con una lunga dorsale ondulata di erba e rocce. Da questa dorsale, che si mantiene intorno ai 2400 metri di quota, emergono due cime principali.
Procedendo verso nord, la prima che si incontra è la Cima della Brignola (2475 m), un cupolone di erba e rocce rotte, poco appariscente. La cima dirama verso nord-est un costone secondario che divide il Vallone della Brignola dal Vallone Raschera, entrambi tributari della Val Corsaglia; su questo contrafforte si trovano cime di un certo rilievo, come la Cima Ferlette, la Punta del Lusco e, soprattutto, il Monte Fantino. La vetta, ampia e spaziosa, è sormontata da una grande croce metallica.
Il toponimo, secondo Marziano di Maio, deriva dall’aggettivo provenzale brignoulà, cioè “liscio, levigato”; si riferirebbe all’aspetto della conca dove si trovano i laghi omonimi, più dolce e morbida rispetto ai terreni circostanti. Nonostante la pronuncia corretta sia brignòla, con l’accento sulla o, è piuttosto diffusa anche l’errata dizione “brìgnola”.
Dopo un tratto di crinale ondulato, si innalza la Cima Seirasso, che conta di due cime ben individuate. La cima sud-est (2423 m) è la più evidente, un massiccio bastione quarzitico che si affaccia sulla conca dei Laghi della Brignola con una grande parete rocciosa triangolare. Il punto culminante della montagna è tuttavia la cima nord-ovest (2436 m), una tondeggiante cupola calcarea in gran parte erbosa, caratterizzata a settentrione da brevi dirupi in sfacelo. Sulla vetta principale si trovano: un’edicoletta sacra e una piccola antenna. Sulla Carta degli Stati Sardi del XIX secolo è denominato Grop della Ciappa, e con questo toponimo è ancora noto tra gli anziani della Valle Éllero. È una montagna particolarmente rinomata per la spettacolare fioritura di stelle alpine.
Dalle due vette si osservano bei panorami circolari sulle Alpi Liguri e Marittime, sulla Pianura Padana e sul resto dell’arco alpino occidentale. La Cima della Brignola, trovandosi in posizione più interna, offre una migliore prospettiva sulle valli circostanti (bella vista aerea sul Lago Raschera e sui Laghi della Brignola) e sulla grandiosa parete nord-est del Mongioie. La Cima Seirasso è invece affacciata più da vicino sulla pianura cuneese.