Punta Cusidore | l'Appenninista

PUNTA CUSIDORE – 1147 m

Isola: Sardegna
Gruppo: Gruppo del Supramonte

Descrizione

Se l’adiacente Punta sos Nidos è la più imponente, la Punta Cusidore (1147 m) è la montagna più elegante del Supramonte. Si innalza sullo stesso costone della vetta principale, divisa da essa mediante il marcato valico di Forcella Sovana, e costituisce quindi parte integrante della grande bastionata calcarea che si affaccia sulla piana basaltica del Cedrino.
Nonostante sia ben più bassa rispetto ad alcune delle vette circostanti, la Punta Cusidore svetta abbastanza, grazie alla sua caratteristica forma piramidale e alle sue impressionanti pareti verticali. La sua sagoma ricorda da vicino alcune vette dolomitiche, ma l’ambiente circostante è tipicamente sardo, con boschetti di leccio e macchia. Visti i suoi profili attraenti e l’ottima qualità della roccia, la Punta Cusidore è la vetta supramontana più nota e frequentata dagli arrampicatori; la via d’arrampicata più nota è sicuramente quella che rimonta lo spigolo nord-ovest (quello che delimita a destra la grande parete nord), con difficoltà che arrivano al V grado superiore.
Anche la “via normale” alla vetta è in realtà un’ascensione che oppone modeste difficoltà alpinistiche: risale il versante meridionale della montagna, costituito da placconate calcaree anche parecchio ripide, per poi risalire un muro verticale e guadagnare l’accesso alla sommità. Il percorso più facile in realtà si svolge lungo la cresta orientale della montagna, a tratti parecchio aerea ma abbastanza abbattuta; esso è trascurato perchè l’avvicinamento è più scomodo, e anche la parte fuori sentiero è parecchio lunga.
In ogni caso, la vetta è segnalata da una piramide di pietre, e offre un panorama spettacolare. La vista non è vasta come può esserlo dalla Punta sos Nidos o dal Monte Corrasi (di cui si hanno belle viste ravvicinate), ma è vertiginosa e impressionante, specialmente sulla piana del Cedrino e sulla vicina valle del Lanaitto.