BECCO ALTO D’ISCHIATÓR / Grand Cimon de Rabuons – 2996 m

Settore: Alpi Marittime
Gruppo: Catena del Monte Teníbres

Descrizione

Il Becco Alto d’Ischiatór (in francese Grand Cimon de Rabuons; 2996 m) è un’imponente montagna che sorge sullo spartiacque principale alpino, tra la Valle Stura di Demonte e la Valle della Tinée. È tra le cime più frequentate delle Alpi Marittime settentrionali, e spesso viene chiamato semplicemente “Ischiatór”.
La montagna ha una caratteristica forma a piramide tronca, che è ben visibile salendo in automobile per la bassa Valle Stura di Demonte, quando si passa nei pressi di Vinadio. Dai valloni alla sua base, invece, assume una forma più tozza, e tende a confondersi con le cime circostanti. Il versante francese, ripido e dirupato, domina l’ampia conca di Rabuons, dove giace il lago omonimo. Sul lato italiano, invece, il Becco Alto d’Ischiatór dirama il costone che separa il Vallone del Piz dal Vallone dell’Ischiatór, tributario del Vallone dei Bagni.
Il versante nord, affacciato sul Vallone del Piz, e il versante sud-est, che dà sul Vallone dell’Ischiatór, sono caratterizzati da ripide pareti dall’aspetto repulsivo. Solamente verso nord-est il versante scende più dolcemente, con una serie di placconate rocciose, verso una conca sospesa che fino a non troppo tempo fa era occupata da un piccolo ghiacciaio. Su questo versante sale la “via normale”, adatta ad escursionisti esperti.
La vetta è costituita da una cresta orizzontale di rocce rotte. Sull’estremità settentrionale si trova un cippo di confine tra Italia e Francia, mentre sull’estremità meridionale sorge la croce di vetta. Il panorama è circolare e molto suggestivo, specialmente sul versante francese: si ha una vista aerea della conca di Rabuons, con il Lac de Rabuons, il Lac Chaffour e il Lac du Cimon. Tutt’intorno si riconoscono le principali cime delle Marittime settentrionali: il Corborant, il Teníbres, la Rocca Rossa, la Testa dell’Ubác. Più lontano si riconoscono le cime del gruppo dei Chambeyron, l’Oronaye, il Monviso, il Monte Matto e l’Argentera. Nelle giornate più limpide, si possono scorgere la Pianura Padana e il mare.
Il toponimo “Ischiatór” deriva probabilmente da ischia, che vuol dire “scivolare”, e tor, che ha il significato di cima o roccia eminente. Il nome francese invece deriva dal fatto che, se visto dal Lac de Rabuons, appare come la cima più alta e imponente.

Vie d’accesso

  1. Dal Rifugio Migliorero
Il Becco Alto d’Ischiatór visto dalla Cima del Rouss (20 agosto 2022)

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