Le Roste di Boccheggiano

Le Roste di Boccheggiano sono una delle più spettacolari testimonianze di come la natura possa modellare in forme curiose e notevoli un deposito di origine antropica, nello specifico una discarica mineraria. Si trovano nell’alta valle del Fiume Merse, ad una quota di circa 400 metri. Il geosito cade nel comune di Montieri, poco a valle rispetto al paese di Boccheggiano e alla miniera di Campiano.
Il deposito di terre rossastre delle Roste è appunto nato dagli scarti della lavorazione dei minerali di rame estratti nella Miniera Merse, a 2 km di distanza. Il minerale, essenzialmente calcopirite, veniva portato qui tramite una ferrovia decauville, e veniva arrostito all’aperto; era poi lisciviato da acqua, che si arricchiva in questo modo di solfuri di ferro e rame. Dall’acqua, in forni speciali, veniva poi estratto il metallo utile. Questo metodo di lavorazione, chiamato Metodo Conedera dal nome del suo ideatore, era stato creato appositamente per ricavare rame da calcopiriti con basso tenore di metallo utile (dal 3 al 6%).
La Miniera Merse, dopo un periodo di particolare fortuna alla fine del XIX secolo, venne chiusa nel 1914 per esaurimento dei filoni. Il materiale di scarto della lavorazione, abbandonato in loco, si cementò in fretta per processi di lisciviazione e riprecipitazione. Nei decenni successivi l’azione erosiva delle acque meteoriche vi creò dei veri e propri calanchi: stretti avvallamenti, crestine affilatissime e curiosi pinnacoli di materiale rossastro, completamente privi di vegetazione.
Oggi le Roste sono uno dei geositi appartenenti al Tuscan Mining Geopark (geoparco globale UNESCO); meritano certamente una visita, per il loro aspetto piuttosto unico e per la loro particolare storia.

Accesso

Proveniendo da Follonica, si segue la SR439 superando Massa Marittima, quindi si devia a destra per Prata e Boccheggiano. Superato Prata si prosegue in direzione di Siena, lasciando a destra una diramazione per Boccheggiano e scendendo per la valle del Fiume Merse. Trascurata a destra una seconda diramazione per Boccheggiano, e a sinistra la strada per Montieri, si prosegue per ancora poche centinaia di metri, fino a trovare sulla destra una piazzola con pannelli esplicativi (quota 404). Si parcheggia, si attraversa la strada e si trova l’imbocco di un sentierino che si abbassa tra i rovi. Si guada il Fiume Merse e, risalendo pochi metri, si è alle Roste (circa 2-3 minuti a piedi).

Scorcio delle Roste
Scorcio delle Roste (1° ottobre 2019)
Scorcio delle Roste
Scorcio delle Roste (1° ottobre 2019)

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